Page 802 - Lezioni di Mitologia;
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              a un tempo voluttuoso    e  guerriero  era di mezzo
              alla pace e alla guerra. Vi ammiriamo quella beltà
             che incantò i Tirreni non disgiunta dalla robustezza
             del più antico dei   conquistatori. La  testa  è  coro-
             nata di pampani, e la fronte è fasciata della benda
             bacchica chiamata propriamente      -^p-nSsuvov, come ap-
             presso Winkelmann abbiamo rilevato altra volta. »
                Filostrato da me tradotto vi porrà davanti agli
              occhi due antiche pitture.


                                    NARCISO.


                — Il fonte rappresenta Narciso,     e la pittura  il
             fonte, e tutte le cose di Narciso. Un giovinetto tor-
             nato  di poco dalla caccia vi sta sopra: trae amore
             da  lui,  e s'innamora della propria    bellezza. Nel-
             l'acqua poi, come vedi, quasi folgora. L'antro è di
             Acheloo e   delle Ninfe. La   pittura segue  il  verisi-
             mile:  le statue sono rappresentate    con poca arte
             lavorate, e di pietra qui nata; e altre sono rose dal
             tempo: parte ancora ne hanno deformate      i fanciulli
             dei pastori e dei bifolchi ignari del rispetto dovuto
             alla divinità.
                Né  del nume bacchico     è  privo  il  fonte, come
             quello che lo dio apparir fece in grazia delle Bac-
             canti. Così abbonda di    viti,  di edera, di bei pam-
             pini, e vi sono ancora dei   tirsi.
                Si rallegrano intorno al fonte degli uccelli, e can-
             didi  fiori vi sono sul margine non ancora perfetti,
             onde pare che siano nati in grazia del     giovinetto.
             Il dipinto seguendo la natura finge che     distilli dai
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