Page 155 - I Segreti del digiuno al Futuhat FINAL
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            esortandovi con clemenza ( i  ) all’osservanza dell’obbligo legale, “e non
            vuole per voi la dif  coltà”, cioè quanto per voi è faticoso, confermando
            così quest’altro detto: “Egli non ha messo della dif  coltà ( a a ) a vostro
            carico nella religione” (Cor. XXII-78). Inoltre Egli ha determinato qui
            la  “facilità”  con  l’articolo  determinativo  (al),  facendo  così  allusione
            alla  facilità  menzionata,  questa  volta  in  modo  indeterminato,  nella
            Sūra “Non abbiamo dilatato il tuo petto?” (Cor. XCIV); vale a dire:
            tale è la facilità che Io voglio per voi, quella del detto: “In verità con
            la dif  coltà vi è una facilità” (Cor. XCIV-5), ciò che vuol dire: nella
            dif  coltà della malattia vi è la facilità di non dover digiunare; poi: “In
            verità con la dif  coltà vi è una facilità” (Cor. XCIV-6), ciò che vuol dire:
            nella dif  coltà del viaggio vi è ugualmente la facilità di non digiunare.
            “Poi quando avrai f nito” (Cor. XCIV-7) con la malattia ed il viaggio,
            “stabilisci” (Cor. i i  m) la tua anima nell’atto di adorazione che è il
            digiuno,  vale  a  dire  “compilo”,  “e  dirigiti  ardentemente  verso  il  tuo
            Signore” (Cor. XCIV-8) per chiedere il Suo aiuto.
            Il  nostro  Maestro  Abū  Madyan  –  Allah  abbia  Misericordia  di  lui
            –  diceva  a  proposito  di  questo  versetto:  “quando  avrai  f nito  con  le
            creature, f ssa il tuo cuore nella contemplazione del Misericordioso e
            dirigiti ardentemente verso il tuo Signore per sempre; cioè quando entri
            in un’opera di adorazione non intrattenere la tua anima sul momento di
            uscirne dicendo: Ah, se soltanto potesse già essere f nita”.
            “…e  completate  il  numero  prescritto”:  per  mezzo  della  visione  del
            crescente  o  il  compimento  dei  trenta  giorni;  “e  magnif cate  Allah”:
            testimoniate la Sua Grandezza (ki  iyā ) e che essa appartiene a Lui solo;
            non disputatela a Lui, poiché essa non si addice che a Lui, Gloria a Lui.
            Magnif cateLo rispetto ad ogni qualif cazione di facilità o di dif  coltà,
            poiché Egli ha detto a proposito della reintegrazione [f nale] (i ā a : “e
            quello Gli è molto facile” (Cor. XXX-27). Egli sa perfettamente ciò che
            dice; fai attenzione alle tue interpretazioni poiché dovrai risponderne:
            magnif caLo rispetto a queste ultime “…per avervi guidato”, cioè avervi
            dato la riuscita nel compimento delle Sue prescrizioni ed avervi mostrato
            chiaramente la vostra parte di ciò che spetta a Lui, l’Altissimo. “…forse
            sarete riconoscenti”. Egli ha fatto di tutto quello una grazia di cui noi
            dobbiamo esserGli riconoscenti; noi possiamo infatti sempre ricevere
            di più, ciò che è la prova più evidente del nostro stato di “mancanza”.
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