Page 215 - I Segreti del digiuno al Futuhat FINAL
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            Il giorno è un f glio disobbediente, non cessa di inseguire suo padre e di
            trasgredirlo di notte e di giorno, nella misura di ciò che è capace di fare.

            Quindi la manifestazione del Sole nello specchio della Luna è la mani-
            festazione di Vero in creatura, in quanto la luce è uno dei Nomi di Allah,
            l’Altissimo, e quindi Egli Si manifesta con il Suo Nome la Luce nella ma-
            nifestazione della Luna. L’Altissimo ha detto: “Ed ha posto la Luna in
            esse come luce” (Cor. LXXI-16), e quindi essa è il luogo di epifania della
            luce del Sole, “ed ha fatto del Sole una lampada” (Cor. i i  m).
            La vera Luce è Lui, Gloria a Lui, e quindi è Lui che elargisce la lumino-
            sità ad ogni cosa luminosa, e la lampada è una luce alimentata dall’olio
            che le garantisce la permanenza del brillare: per questo Allah ha fatto
            del Sole una lampada.
            Analogamente Allah ha fatto del Suo Profeta, che Allah faccia scen-
            dere su di lui la Sua  alāt e la Pace, “una lampada che illumina” (Cor.
            XXXIII-46),  perché  Egli  lo  ha  aiutato  con  la  luce  della  rivelazione
            ( aḥy) divina nel suo appello verso Allah ai Suoi servitori. Una delle
            condizioni ( a t) di chi è chiamato è la risposta (i ā a  a quello, ed Egli
            l’ha stabilita [la condizione] con [la preposizione] “verso (ilā)” nel Suo
            detto “[chiamante] verso Allah” (Cor. XXXIII-46). Si tratta di una pre-
            posizione f nale e della conclusione (i ti ā ) di ciò che è ricercato. La pre-
            posizione “verso” implica che colui che è chiamato sia necessariamente
            in corsa verso Allah da se stesso. Se egli ambula nelle tenebre non vede
            i luoghi di perdizione nella via e tra lui ed il suo arrivo ad Allah, a cui
            è stato chiamato, si interpongono un fosso in cui può cadere, un pozzo
            in cui può precipitare, o un albero o un muro che può colpirlo in volto
            e che lo devia dal suo obiettivo. Oppure viene sviato dalla via che con-
            duce a Lui per la mancanza di discriminazione tra le vie. Tutte queste
            cose sono come i dubbi ( u a  che sviano l’uomo nella sua speculazione
            quando desidera avvicinarsi ad Allah con la scienza ottenuta per mezzo
            della sua ragione, e quindi egli ha bisogno di una luce che sveli ciò che
            lo ostacola dal suo obiettivo e gli impedisce di arrivare a Lui quando lo
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            chiama ( ).
            traduzione pubblicata da Denis Gril con il titolo “       il m  t        t   u   ya  ”, ove è
            accompagnata da un commento di Ibn ʿArabī.
            307 Analogamente, nel Vangelo di Giovanni, è riportato: “     um lu  mu  i   ui    uitu
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