Page 215 - I Segreti del digiuno al Futuhat FINAL
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214 al-Futūḥāt al-makkiyya
Il giorno è un f glio disobbediente, non cessa di inseguire suo padre e di
trasgredirlo di notte e di giorno, nella misura di ciò che è capace di fare.
Quindi la manifestazione del Sole nello specchio della Luna è la mani-
festazione di Vero in creatura, in quanto la luce è uno dei Nomi di Allah,
l’Altissimo, e quindi Egli Si manifesta con il Suo Nome la Luce nella ma-
nifestazione della Luna. L’Altissimo ha detto: “Ed ha posto la Luna in
esse come luce” (Cor. LXXI-16), e quindi essa è il luogo di epifania della
luce del Sole, “ed ha fatto del Sole una lampada” (Cor. i i m).
La vera Luce è Lui, Gloria a Lui, e quindi è Lui che elargisce la lumino-
sità ad ogni cosa luminosa, e la lampada è una luce alimentata dall’olio
che le garantisce la permanenza del brillare: per questo Allah ha fatto
del Sole una lampada.
Analogamente Allah ha fatto del Suo Profeta, che Allah faccia scen-
dere su di lui la Sua alāt e la Pace, “una lampada che illumina” (Cor.
XXXIII-46), perché Egli lo ha aiutato con la luce della rivelazione
( aḥy) divina nel suo appello verso Allah ai Suoi servitori. Una delle
condizioni ( a t) di chi è chiamato è la risposta (i ā a a quello, ed Egli
l’ha stabilita [la condizione] con [la preposizione] “verso (ilā)” nel Suo
detto “[chiamante] verso Allah” (Cor. XXXIII-46). Si tratta di una pre-
posizione f nale e della conclusione (i ti ā ) di ciò che è ricercato. La pre-
posizione “verso” implica che colui che è chiamato sia necessariamente
in corsa verso Allah da se stesso. Se egli ambula nelle tenebre non vede
i luoghi di perdizione nella via e tra lui ed il suo arrivo ad Allah, a cui
è stato chiamato, si interpongono un fosso in cui può cadere, un pozzo
in cui può precipitare, o un albero o un muro che può colpirlo in volto
e che lo devia dal suo obiettivo. Oppure viene sviato dalla via che con-
duce a Lui per la mancanza di discriminazione tra le vie. Tutte queste
cose sono come i dubbi ( u a che sviano l’uomo nella sua speculazione
quando desidera avvicinarsi ad Allah con la scienza ottenuta per mezzo
della sua ragione, e quindi egli ha bisogno di una luce che sveli ciò che
lo ostacola dal suo obiettivo e gli impedisce di arrivare a Lui quando lo
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chiama ( ).
traduzione pubblicata da Denis Gril con il titolo “ il m t t u ya ”, ove è
accompagnata da un commento di Ibn ʿArabī.
307 Analogamente, nel Vangelo di Giovanni, è riportato: “ um lu mu i ui uitu