Page 217 - I Segreti del digiuno al Futuhat FINAL
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po ( a )” ( ) cioè secondo l’allusione esoterica (i ā a : “non è il vostro
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digiuno”, ed ha attribuito il digiuno al Tempo. Ciò corrisponde al Suo
detto, l’Altissimo: “Il digiuno appartiene a Me”. Poiché Egli ne ha fatto
il digiuno del Tempo e tu sei colui che digiuna in quel giorno, il Tempo
è simile al Sole quando si manifesta [in modo rif esso] nella Luna, la
Luna è come l’uomo che digiuna e la luce della Luna è come il digiuno
attribuito all’uomo, poiché è lui il ricettacolo ed il supporto di manifes-
tazione del Tempo, l’Altissimo: quindi è il digiuno di Vero nella forma
di creatura. Come ha detto per mezzo della lingua del Suo servitore:
“Allah ascolta colui che Lo loda” e colui che parla è Allah e l’ascolto è
connesso all’espressione del servitore: si tratta di una locuzione divina in
una creatura, cioè è la Parola di Allah in questo stato, non la parola del
servitore. Quindi l’ascolto in realtà è connesso con il Discorso di Allah
sulla lingua del servitore che fa scorrere le lettere separate.
A colui che dà il buon consiglio a se stesso ( ā iḥ) si addice di digiu-
nare i primi giorni di ogni mese, secondo l’intenzione che ti abbiamo
menzionato nella trasposizione, e di digiunare i giorni bianchi secon-
do quest’altra trasposizione, ed esso è il digiuno fatto in luogotenenza
( iyā a del Vero. Quindi avrai la ricompensa del Vero, non la ricom-
pensa che si addice a te. Ogni cosa appartiene a Lui: quindi chi prende
il Suo posto non può avere una ricompensa. Analogamente colui che fa
il digiuno con questa consapevolezza, poiché sta compiendo un rito che
non ha simili per una luogotenenza divina ed è il supporto di manifes-
tazione del Nome divino che si chiama il Tempo, possiede ogni cosa,
così come il Tempo è una condizione ( a ) di ogni cosa. Quindi costui
che digiuna non ha altra ricompensa che Colui che egli rappresenta,
quando è il Suo supporto epifanico. Per questo ha detto: “Io sarò la sua
ricompensa”, che signif ca: Io sarò la sua ricompensa a causa del suo
digiunare per una verità contemplativa (ḥa u ū ) che è contemplata
da lui, e che appartiene al Vero, non al servitore.
Ti ho fatto sapere come digiunare i giorni bianchi e cosa devi avere
presente nella tua anima quando vuoi intraprenderli. Esso è l’attributo
di perfezione del servitore nel prendere da Allah, così come la Luna in
questi giorni è caratterizzata dalla completezza [643] nel suo prendere
310 a riportato da al Buḫārī, XXX-60, Abū Dāʾūd, XIV-67, an-Nasāʾī, XXII-84,
Ibn Māǧa, ad-Dārimī, e da Ibn Ḥanbal.