Page 221 - I Segreti del digiuno al Futuhat FINAL
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220 al-Futūḥāt al-makkiyya
al digiuno fatto in questi giorni nella parte di questo capitolo ad essi
dedicata.
Lunedì appartiene ad Adamo, che le alāt di Allah scendano su di lui,
e Giovedì a Mosè, che Allah faccia scendere su di lui la Sua alāt e la
Pace. Ciò che riunisce Adamo e Muḥammad, che Allah faccia scende-
re su di lui la Sua alāt e la Pace, è l’onnicomprensività dei Nomi e la
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Sintesi delle Parole: come Adamo venne edotto di tutti i nomi ( ), così
Muḥammad, che Allah faccia scendere su di lui la Sua alāt e la Pace, ha
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ricevuto la Sintesi delle Parole ( ), ed i nomi fanno parte delle Parole.
Egli, che Allah faccia scendere su di lui la Sua alāt e la Pace, ha preso
l’abito [di digiunare] di Lunedì, che è proprio di Adamo, per questa
comunanza (mu ā aka .
Ciò che riunisce Mosè con Muḥammad, che Allah faccia scendere su di
lui e su tutti i Profeti la Sua alāt e la Pace, è la compassione ( i ), che è
ciò che esige la Misericordia. Quanto al Profeta, che Allah faccia scen-
dere su di lui la Sua alāt e la Pace, Allah lo ha inviato come Misericordia
per i Mondi [cfr. Cor. XXI-107]; quanto a [644] Mosè, nella notte del
viaggio notturno (i ā), quando l’Inviato di Allah, che Allah faccia scen-
dere su di lui la Sua alāt e la Pace, lo incontrò insieme ad altri Profeti, su
di loro la Pace, nessuno dei Profeti gli ordinò né lo avvertì di avere com-
passione per la sua comunità, se non Mosè, che Allah faccia scendere su
di lui la Sua alāt e la Pace, quando Allah impose per noi in quella notte
cinquanta alāt. Nessuno dei Profeti gli chiese, quando tornò da loro:
“Che cosa ha imposto Allah alla tua comunità?”, ad eccezione di Mosè,
su di lui la Pace, che si preoccupò di noi, diversamente dagli altri Profeti,
su di loro la Pace. E quando l’Inviato di Allah, che Allah faccia scendere
su di lui la Sua alāt e la Pace, gli rispose: “Cinquanta alāt”, Mosè, su di
lui la Pace, gli disse: “Torna dal tuo Signore riguardo a quello”, secondo
quanto riporta la tradizione ( ). In essa è riferito: “Non smisi di andare
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e venire tra il mio Signore, sia benedetto l’Altissimo, e Mosè, su di lui la
Pace, f nché non le impose cinque nei fatti, facendo sì che la ricompensa
316 Cfr. Cor. II-31.
317 a riportato da al-Buḫārī, LVI-122, XCI-22, XCVI-1, e da an-Nasāʾī, XII-100,
XXV-1.
318 a riportato da al Buḫārī, VIII-1, LXVI-6, LX-5, LXIII-42, XCVII-37,
Muslim, I-259 e 263, at-Tirmiḏī, an-Nasāʾī, Ibn Māǧa, e da Ibn Ḥanbal.