Page 253 - I Segreti del digiuno al Futuhat FINAL
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252 al-Futūḥāt al-makkiyya
contemplazione e la parola” ( ). Cos’è dunque un simile gusto iniziatico
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in confronto a quello del Realizzato (muḥa i ) Abū l-ʿAbbās as-Sayyārī,
che fa parte degli Uomini menzionati nella i āla di al-Qušayrī? ( )
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Egli ha detto in ef etti: “L’essere dotato di intelletto non ha mai tratto
alcun godimento dalla contemplazione, poiché la contemplazione del
Vero è una estinzione: essa non comporta alcun godimento”. Cos’è
dunque un simile gusto iniziatico in confronto a quello di aš-Šihāb?
Comprendi dunque, poiché si tratta di un punto su cui si inganna anche
la Gente di Allah che ha ottenuto i più alti gradi di realizzazione; che
dire di coloro che sono loro inferiori?!
Ci è stato riportato che uno che consideravamo essere della Gente di
Allah, cioè di coloro che appartengono a Lui, ha detto quello, cioè
un’af ermazione simile a quella di aš-Šihāb. Se egli possiede una scienza
completa ha detto quello sulla base di ciò che abbiamo descritto, se
invece ha un grado inferiore allora lo ha detto come lo dice chi non ha
alcuna scienza delle realtà essenziali. Se l’avesse detto in mia presenza
avrei discusso con lui sull’argomento, in modo da sapere con quale
lingua l’aveva detto ed attribuire la sua af ermazione in modo specif co
ad una delle due situazioni.
Sappi che se ha detto questo in base alla realizzazione noi sappiamo che
egli è superiore a ciò che dice, mentre tra di loro vi è chi è al di sotto di
ciò che dice. Coloro che sono al di sotto di ciò che dicono sono di due
gruppi: un gruppo è al massimo grado della scienza di Allah riguardo
a ciò che l’uomo è capace di sapere da parte di Allah; l’altro gruppo
è al massimo della lontananza e del velo rispetto ad Allah. Essi sono
coloro che “hanno una scienza esteriore della vita di questo mondo”
(Cor. XXX-7) ed essi non vedono nulla al di sopra della scienza delle
forme esteriori ( u ūm): costoro assomigliano alla categoria più elevata
per il loro essere al di sotto di ciò che dicono [651], così come essi
condividono con loro il nome della scienza e si distinguono da loro per il
“chi (ma )”, cioè con chi è connessa la loro scienza, vale a dire l’oggetto
della scienza (al-ma lūm).
375 Cfr. su questo argomento la nota 73 della prima parte di questo Capitolo.
376 Cfr. su di lui la nota 76 della prima parte di questo Capitolo.