Page 253 - I Segreti del digiuno al Futuhat FINAL
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            contemplazione e la parola” ( ). Cos’è dunque un simile gusto iniziatico
                                   375
            in confronto a quello del Realizzato (muḥa  i ) Abū l-ʿAbbās as-Sayyārī,
            che fa parte degli Uomini menzionati nella  i āla di al-Qušayrī? ( )
                                                                   376
            Egli ha detto in ef etti: “L’essere dotato di intelletto non ha mai tratto
            alcun godimento dalla contemplazione, poiché la contemplazione del
            Vero  è  una  estinzione:  essa  non  comporta  alcun  godimento”.  Cos’è
            dunque un simile gusto iniziatico in confronto a quello di aš-Šihāb?
            Comprendi dunque, poiché si tratta di un punto su cui si inganna anche
            la Gente di Allah che ha ottenuto i più alti gradi di realizzazione; che
            dire di coloro che sono loro inferiori?!

            Ci è stato riportato che uno che consideravamo essere della Gente di
            Allah,  cioè  di  coloro  che  appartengono  a  Lui,  ha  detto  quello,  cioè
            un’af ermazione simile a quella di aš-Šihāb. Se egli possiede una scienza
            completa ha detto quello sulla base di ciò che abbiamo descritto, se
            invece ha un grado inferiore allora lo ha detto come lo dice chi non ha
            alcuna scienza delle realtà essenziali. Se l’avesse detto in mia presenza
            avrei  discusso  con  lui  sull’argomento,  in  modo  da  sapere  con  quale
            lingua l’aveva detto ed attribuire la sua af ermazione in modo specif co
            ad una delle due situazioni.

            Sappi che se ha detto questo in base alla realizzazione noi sappiamo che
            egli è superiore a ciò che dice, mentre tra di loro vi è chi è al di sotto di
            ciò che dice. Coloro che sono al di sotto di ciò che dicono sono di due
            gruppi: un gruppo è al massimo grado della scienza di Allah riguardo
            a ciò che l’uomo è capace di sapere da parte di Allah; l’altro gruppo
            è al massimo della lontananza e del velo rispetto ad Allah. Essi sono
            coloro che “hanno una scienza esteriore della vita di questo mondo”
            (Cor. XXX-7) ed essi non vedono nulla al di sopra della scienza delle
            forme esteriori ( u ūm): costoro assomigliano alla categoria più elevata
            per il loro essere al di sotto di ciò che dicono [651], così come essi
            condividono con loro il nome della scienza e si distinguono da loro per il
            “chi (ma )”, cioè con chi è connessa la loro scienza, vale a dire l’oggetto
            della scienza (al-ma lūm).




            375 Cfr. su questo argomento la nota 73 della prima parte di questo Capitolo.
            376 Cfr. su di lui la nota 76 della prima parte di questo Capitolo.
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