Page 255 - I Segreti del digiuno al Futuhat FINAL
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254 al-Futūḥāt al-makkiyya
Il motivo del divieto per il servitore di digiunare in questi due giorni
è che con la rottura e con le vittime sacrif cali si attualizza per lui
la distinzione (tamy ) tra lui ed il suo Signore, e quindi sa ciò che
appartiene a lui e ciò che appartiene al suo Signore. Gli è quindi
proibito di prendere l’abito di digiunare in questi due giorni che stanno
ad indicare la scienza della dif erenza ( ā i ) e della distinzione: quindi
non è possibile, insieme a quella [scienza], prendere l’abito del digiuno.
Il digiuno appartiene ad Allah, poiché è un Attributo di autosuf cienza
( ama ā ), che rende colui che ne è caratterizzato indipendente dal cibo
e dalle bevande. Se il servitore prendesse l’abito del digiuno mentre
ha la contemplazione dell’aspetto di questa indicazione, non sarebbe
veridico nel suo af ermare di se stesso di essere in questa stazione.
Quindi la sua rottura in questi due giorni è un atto di adorazione
ed un’osservanza delle prescrizioni legali, in modo da riunire le due
situazioni. Lo svelamento gli conferisce l’atto di adorazione implicito
in quello, per ciò che abbiamo menzionato, mentre l’osservanza delle
norme legali gli conferisce la ricompensa in quello, poiché egli si
comporta conformemente al suo regime legale, in quanto il Profeta,
che Allah faccia scendere su di lui la Sua alāt e la Pace, gli ha proibito
di digiunare in essi.
Per questo abbiamo detto riguardo alla visione del crescente [lunare]
della rottura che essa fa intraprendere un atto d’adorazione, come
spiegano alcuni dottori [della Legge] riguardo al crescente del digiuno,
dimenticando la proibizione del digiuno alla vista del crescente della
rottura, per cui esigono riguardo ad esso la visione di due testimoni.
CONTINUAZIONE RIGUARDO ALLA SEZIONE DI CHI
VIENE INVITATO A MANGIARE MENTRE DIGIUNA
C’è chi sostiene che egli deve rispondere all’invito, e su questo vi è ne-
cessariamente accordo. La divergenza riguarda invece la questione se
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egli debba rompere o continuare a digiunare. C’è chi dice ( ) che egli
deve far sapere al suo ospite che sta digiunando, pregare per lui [e poi
380 I nomi che vengono riportati in questo paragrafo non sono di esponenti delle scuole
giuridiche, bensì di trasmettitori di tradizioni profetiche.