Page 259 - I Segreti del digiuno al Futuhat FINAL
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258 al-Futūḥāt al-makkiyya
Profeta, che Allah faccia scendere su di lui la Sua alāt e la Pace: “… e
se sta digiunando faccia una alāt” ( ), e quindi gli ha ordinato di fare
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la alāt in questo stato.
CONTINUAZIONE RIGUARDO ALLA SEZIONE DEL
DIGIUNO PERPETUO (ṢIYĀM AD-DAHR)
Il digiuno del Tempo è possibile solo per il Tempo, non per altri. Il
digiuno del Tempo, per quanto riguarda l’uomo, è che egli digiuni per
tutto l’anno, ma ciò non è possibile per lui a causa del giorno della rot-
tura [del digiuno di Ramaḍān] e del sacrif cio, poiché in essi la rottura è
obbligatoria, per unanime accordo. Per questo non è attuabile per il ser-
vitore il digiuno perpetuo. Il Tempo è un Nome di Allah, ed il digiuno
appartiene a Lui: ciò che appartiene a lui non appartiene a te. Ciò che
appartiene a te è ciò che Egli non ti ha proibito, e se te lo ha proibito –
ed esso per l’origine non appartiene a te – ti ha notif cato che esso non
è attuabile. Se dunque lo fai, compi qualcosa che non è fattibile e cerchi
di ottenere qualcosa che non è ottenibile.
CONTINUAZIONE RIGUARDO ALLA SEZIONE
DEL DIGIUNO DI DAVIDE, DI MARIA E DI GESÙ,
SU DI LORO LA PACE
Il digiuno più eccellente e più equilibrato è quello di digiunare un gior-
no per te ( ḥa i-ka) ed un giorno per il tuo Signore, e rompere per un
giorno tra i due [di digiuno]: questo è il massimo del combattimento
(mu ā a a per l’anima ed il regime più equilibrato. Con un simile digiu-
no [il servitore] ottiene lo stato spirituale (ḥāl) della alāt, a guisa dello
splendore ( iyā ) della luce del Sole. Invero “la alāt è luce e la pazienza
( a ) è splendore” ( ), ed essa è il digiuno. E la alāt è “un atto di adora-
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zione diviso tra Signore e servitore” ( ), e così è per il digiuno di Davi-
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395 a riportato da Muslim, XVI-106, Abū Dāʾūd, XIV-74 e 75, XXVI-1, at-
Tirmiḏī, VI-63, e da Ibn Ḥanbal.
396 a riportato da Muslim, II-1, at-Tirmiḏī, an-Nasāʾī, Ibn Māǧa, e da Ibn Ḥanbal.
397 Conformemente allo ḥa riportato da Muslim, IV-38 e 40, Abū Dāʾūd, II-132,