Page 262 - I Segreti del digiuno al Futuhat FINAL
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Muḥyīddīn ibn ʿArabī 261
È per questo che Allah ha attribuito loro il velo quando li ha descritti
come coloro che coprono. Si tratta di un versetto il cui senso immediato
permette così di comprendere l’ordine che vi è contenuto e la cui interpre-
tazione esige il biasimo. Se ben comprendi ciò che abbiamo menzionato
cadrai in un mare immenso, in cui non ci si salverà mai dall’annegamento,
poiché si tratta del Mare della perpetuità (bahr al-abad). Come è saggia la
Parola di Allah per colui che la considera, vi fa attenzione e che ha da
parte di Allah una visione interiore di essa. [653]
CONTINUAZIONE RIGUARDO ALLA SEZIONE DEL DI-
GIUNO DI OBBEDIENZA VOLONTARIA DI UNA DONNA
MENTRE SUO MARITO È PRESENTE
Muslim ha riferito che Abū Hurayra ha riportato che l’Inviato di Allah,
che Allah faccia scendere su di lui la Sua ṣalāt e la Pace, ha detto: “La
donna non deve digiunare quando è presente il suo signore (baʿl), se non
con la sua autorizzazione”; ḥadīṯ ( ). Tutti sono d’accordo sull’obbligo
403
del digiuno di Ramaḍān, per cui Abū Dāʾūd ha aggiunto riguardo a
questo ḥadīṯ: “salvo in Ramaḍān”.
Sappi che la donna è l’anima credente ed il suo signore, che ha potere
su di lei, è la sua fede nella Legge, non la Legge stessa. Quindi il Le-
gislatore stabilisce, per la sua fede in Lui, ciò che vuole prescrivere, ed
essa non incomincia un’azione e non intraprende un’opera se non con
la sua autorizzazione, cioè conformemente al suo giudizio. Sono pochi i
servitori di Allah che si comportano così, cioè che osservano il giudizio
della Legge in tutte le loro azioni al momento in cui le intraprendono.
Se essi facessero in questo modo sarebbe un bene per loro, e così [non
facendolo] sfugge loro un immenso bene ed una grande scienza.
403 Ḥadīṯ riportato da al-Buḫārī, LXVII-84 e 86, Muslim, XIII-84, Abū Dāʾūd, XIV-
74, at-Tirmiḏī, Ibn Māǧa, ad-Dārimī, e da Ibn Ḥanbal.