Page 267 - I Segreti del digiuno al Futuhat FINAL
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            Se colui che digiuna usa il nettadenti, ha un rango più elevato di chi non
            lo usa, in qualsiasi momento, poiché egli fa un’opera aggiuntiva che è
            gradita ad Allah, cioè [l’uso del] nettadenti.

            Sappi  che  l’alito  cattivo  non  appartiene  all’uomo,  ma  è  una  realtà
            prodotta dalla natura, per la putrefazione che ha luogo nello stoma-
            co (ma i a  di ciò che resta dell’eccesso degli alimenti e che non viene
            coperta da nuovo cibo di buon odore: il sof  o esce dal cuore e passa
            attraverso lo stomaco ed espelle in modo sensibile ciò di buono o di
            cattivo su cui passa.

            Come l’angelo lo sente in modo intellegibile, [conformemente al detto:]
            “quando il servitore prof erisce una menzogna, l’Angelo si allontana
            da lui di trenta miglia per il fetore di ciò che apporta” ( ), la Gen-
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            te dei Profumi (a l a - a ā iḥ) sente quel fetore da parte del bugiardo
            per mezzo della percezione olfattiva. Se si tratta di un giudice, ed egli
            appartiene alla Gente di [questa] stazione spirituale ed ha questo stato,
            e gli viene testimoniata [in questo modo] una menzogna nel corso di un
            processo, egli non deve formulare il giudizio in base a ciò che gli è stato
            fatto contemplare, e se giudica in base ad esso è reo di fronte ad Allah.
            Questa è una questione di immensa utilità per la Gente dei gusti spiri-
            tuali. Il giudice, anche se non giudica in base alla sua scienza, non può
            assolutamente contraddire la sua scienza: questo per le questioni di beni
            materiali (am āl). Quando poi si tratta di uomini, non deve formulare
            il giudizio su colui che è sotto giudizio per un altro motivo, che non ho
            bisogno di spiegare.
            Poiché il digiuno è la causa dell’alito cattivo, ed il digiuno appartiene
            ad Allah, è necessario che il credente sopporti l’alito cattivo che sente
            [venire] dalla bocca di chi digiuna, ed Allah, l’Altissimo, ha tenuto in
            considerazione colui che sente quello, perché ha ordinato a chi digiuna
            di af rettare la rottura e di ritardare il pasto prima dell’alba, per far ces-
            sare il [cattivo] odore a causa di coloro che sono con lui; ed ha stabilito
            per lui una gioia naturale per mezzo della sua rottura.

            Un’altra trasposizione, alternativa. Colui che digiuna ha ricevu-
            to l’ordine di af rettare la rottura e di ritardare il pasto prima dell’alba


            415  a    riportato da at-Tirmiḏī, XXV-46.
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