Page 301 - I Segreti del digiuno al Futuhat FINAL
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            Allah non l’avrebbe connessa con l’Attributo della Scienza che è il più
            nobile degli Attributi. Per questo l’Altissimo ha ordinato al Suo Profeta,
            che Allah faccia scendere su di lui la Sua  alāt e la Pace, di chiedere il suo
            accrescimento. La mia af ermazione che Allah le fa annettere [a coloro
            che vegliano in essa, il perdono accordato all’Inviato di Allah, che Allah
            faccia scendere su di lui la Sua  alāt e la Pace] è giustif cata da ciò che
            è stato riportato nel  aḥ ḥ. Al servitore che commette un peccato ma sa
            che egli ha un Signore che perdona il peccato e che lo sanziona, alla
            terza volta Allah dice: “Fai ciò che vuoi, poiché ti ho perdonato”. Non
            c’è quindi motivo all’af ermazione di liceità di ciò che è stato proibito
            di fare, se non la scienza. Ed Egli ha connesso la grazia della Notte
            del Qadr con il rango della scienza, in ciò che abbiamo menzionato.
            Il Profeta, che Allah faccia scendere su di lui la Sua  alāt e la Pace,
            ha detto: “Chi fallisce nell’ottenimento del suo bene, fallisce”, come ha
            ricordato an-Nasāʾī ( ). E quale bene è più grande dell’abolizione della
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            dichiarazione di interdizione (taḥ  m), e quello è un Paradiso accelerato
            (mu a  ala .



                          CONTINUAZIONE RIGUARDO
                      ALLA SEZIONE DEL RITIRO (IʿTIKĀF)
            Da un punto di vista linguistico il termine “i tikā ” signif ca stare (i āma
            in un posto specif co; secondo la Legge [si aggiunge a questa def ni-
            zione] il fatto di dedicarsi ad un’opera specif ca, in uno stato specif co,
                                                               479
            con l’intenzione di avvicinarsi ad Allah, quanto è Magnif cente ( ). Dal
            478  a    riportato da an-Nasāʾī, XXII-5 e 14.
            479 Il ritiro di cui si tratta e che trova la sua base scritturale in Cor. II-187, è un rito
            di natura exoterica, che può essere fatto anche in comune e che non va confuso con
            il ritiro spirituale ( al a , che è invece un rito iniziatico, il quale ha il suo prototipo
            nell’isolamento del Profeta nella caverna di al-Ḥirāʾ. Come precisa René Guénon, gli
            iniziati possono fare un uso iniziatico dei riti exoterici, in quanto: “partout où il existe
            des initiations relevant spécialement d’une forme traditionnelle déterminée et prenant
            pour base l’exotérisme même de celle-ci, les rites exotériques peuvent, pour ceux qui ont
            reçu une telle initiation, être transposés en quelque sorte dans un autre ordre, en ce sens
            qu’ils s’en serviront comme d’un support pour le travail initiatique lui-même, et que par
            conséquent, pour eux, les ef ets n’en seront plus limités au seul ordre exotérique comme
            ils le sont pour la généralité des adhérents de la même forme traditionnelle” [«     u
             u  l    t  i m      ti  », pag.23] ed è per questo che Ibn ʿArabī, nelle sue trasposizioni,
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