Page 43 - I Segreti del digiuno al Futuhat FINAL
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42 al-Futūḥāt al-makkiyya
un fattore vincolante per la sua desiderabilità, come il digiuno dei giorni
bianchi ( ), di lunedì, di giovedì e di periodi simili tra i giorni ed i mesi.
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Vi è un tipo di digiuno che è vincolato dalla situazione, come il digiuno
a giorni alterni, che è il digiuno più equilibrato ( ), ed il digiunare nella
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via di Allah. Inf ne vi è un digiuno che non è vincolato nel tempo, ed è il
caso dell’uomo che digiuna quando vuole, in modo volontario.
CONTINUAZIONE RIGUARDO ALLA SEZIONE SUL DI-
GIUNO OBBLIGATORIO RAPPRESENTATO DAL MESE DI
RAMAḌĀN, PER COLUI CHE NE È TESTIMONE
Menzioneremo prima Ramaḍān, poi parleremo delle regole riguardanti
il suo digiuno. Muslim ha riportato uno ḥa trasmesso da Abū Hurayra,
secondo il quale l’Inviato di Allah, che Allah faccia scendere su di lui
la Sua alāt e la Pace, ha detto: “Quando arriva Ramaḍān, si aprono
le porte del Paradiso e si chiudono le porte del Fuoco infernale e gli
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Šaytān sono incatenati” ( ). An-Nasāʾī ha aggiunto nella sua raccolta:
“Ed ogni notte un invocatore grida: “O tu che cerchi il bene af rettati;
o tu che cerchi il male astieniti” ( ) riportando quanto trasmesso da
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ʿArfaǧa che a sua volta riferiva quanto aveva udito dal Profeta, che
Allah faccia scendere su di lui la Sua alāt e la Pace, un suo compagno.
L’arrivo di Ramaḍān è la causa dell’inizio del digiuno, e per questo Allah
apre le porte del Paradiso, ed il Paradiso è il velo ( it ). Il digiuno rientra
tra le opere nascoste che solo Allah, l’Altissimo, conosce, in quanto
consiste in un abbandono [degli atti]. Esso non è un atto esistenziale,
che appare agli sguardi o che può essere compiuto con le membra, ed
è nascosto da tutto ciò che è diverso da Allah: solo Allah, l’Altissimo, lo
riconosce in colui che digiuna. Colui che digiuna è colui che la Legge
chiama in questo modo, non chi è af amato
25 I giorni bianchi sono i giorni centrali del mese, in cui la Luna appare piena ed illu-
mina con il suo chiarore la notte.
26 Si tratta del digiuno del Profeta Davide.
27 a riportato da Muslim, XIII-1, 2, 4 e 5, al-Buḫārī, XXX-5, LIX-11, e da Mālik.
28 a riportato da an-Nasāʾī, XXII-5, e da Ibn Ḥanbal.