Page 5 - Giornalino Eureka #2
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Noi siamo emozioni parassitarie, la feccia dell’essere che vive in questo mondo
            e per quanto tu provi a distaccarti da noi tu odierai per sempre le persone che
            vivono intorno a te, e sai il motivo?
            Tu odi l’odiare e quindi tutte le persone a cui mi attacco, a cui rubo le forze e la
            linfa vitale!

            Superai il grande tendone e feci un grande respiro, l’aria per poco non mi
            trapassava i polmoni.
            <Messere state bene? Come è andato l’incontro con quei due depressi?>
            <Guardi, meglio del previsto, sono solo un po’ scosso>
            <Credo che tu sia l’individuo più stupido di questo mondo, potresti far come
            tutti gli altri, far finta di niente, ignorare tutto e tutti e pensare solo a se stessi,
            insomma, campare>
            <Non me lo posso permettere, io sono deciso a guardare la realtà diritta negli
            occhi, se non ci penso io a cambiare questo mondo chi ci penserà mai?>
            < Mio caro ragazzo, il teatro della vita è uno scenario mutevole, come le
            persone. Ti ci devi sempre adattare, seguire quel sesto senso che sempre ti
            sussurrerà nelle orecchie cosa è giusto o sbagliato secondo te e ciò che
            osservano i tuoi occhi… ma non scordare mai che star da soli, pensando solo
            ad un obiettivo, che nel tuo caso è così arduo, consente a tutto ciò che è
            orribile e maligno di modificare te stesso piano piano e silenziosamente, senza
            che te ne accorga in tempo. Quindi stai attento e non isolarti stolto!>
            <Da quanto sei così apprensiva nei miei confronti Amicizia?>
            <Dopo tutti questi anni, mi sono affezionata alla tua faccia, ora non
            approfittare della mia gentilezza e tornatene a casa>
            <Sarà la prossima cosa che intendo fare, notte milady>

             Francesca Laguzza 2ªA Boggio Lera
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