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     valore siffatte asserzioni, che in
     grazia di concetti puri, esse ven
     gono però ammesse nelle matema
     tiche, solo per ciò che le vi si pos
     sono rappresentare ed offrire alla
     Vista. E non è che l'ambiguità del
     linguaggio quella che, in questi
     casi, ne induce ordinariamente a
     credere contenersi già nel nostro
     concetto l'attributo di cotesti prin
     cipi apodittici, ed esserne, perciò
     analitico il giudizio. Perciocchè,
     Imentre diciamo doversi ad un dato
     concetto immaginare un dato attri
     buto, non riflettiamo essere di già
     inerente al concetto medesimo, la
     necessità d'immaginarvi quell'attri
     buto. Nè si tratta già di cosa do
     vremo aggiungere col pensiero ad
     una data idea, ma di ciò che già
     di fatto pensiamo essere nella mer
     desima, quantunque oscuramente.
     Dal che si capisce che l' attributo
     aderisce bensì necessariamente alla
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