Page 17 - numero ottobre 2018
P. 17
Dalla prima pagina –Didattica laboratoriale
Webquest e ipertesti
La multimedialità nello studio della Storia
di Ventre Angela - Didattica Laboratoriale
nello studio e nell'analisi delle fonti: auten-
ticità, veridicità, attendibilità, credibi-
lità dell'informatore e dell'informazione, in-
tenzionalità negli obiettivi per i quali la
fonte è stata prodotta e nell'immagine della
realtà che vuole proporre a contemporanei e
posteri.
Le metodologie multimediali utilizzabili
nell'insegnamento della Storia, che favori-
scono il binomio tra studio e motivazione
all'apprendimento per lo sviluppo delle capa-
cità utili al processo di maturazione integrale
della persona, sono il webquest e l'iperte-
sto.
Il webquest è adeguato per la ricerca di in-
I continui cambiamenti nell'ambito tecnolo- formazioni. Con esso gli alunni, attraverso
gico hanno contribuito, in maniera non indif- un percorso guidato da domande prestabilite
ferente, alla trasformazione del mondo della dagli insegnanti e da siti già visionati e ac-
scuola e del modo di fare didattica, stimo- certati dai docenti stessi, possono trovare in-
lando lo sviluppo di nuove metodologie di- formazioni o fonti inerenti agli argomenti og-
dattiche e forme di apprendimento. getto di ricerca.
Non vi è ombra di dubbio che i nuovi stru- Le fasi che lo contraddistinguono sono: pre-
menti abbiano favorito l'affermarsi di strate- selezione dei siti, a cura del docente, orga-
gie basate sull'approccio costruttivista in nizzazione della ricerca (il perché della ri-
cui gli alunni sono chiamati a essere i princi- cerca, i gruppi di lavoro, le fasi, l'elenco dei
pali attori, costruttori del processo di ap- siti che ogni gruppo deve consultare, i criteri
prendimento, partendo dai loro bisogni e di valutazione o di autovalutazione), realiz-
dalle loro motivazioni, e il ruolo dell'inse- zazione della ricerca, realizzazione del pro-
gnante si è modificato profondamente: il do- dotto.
cente non è più l'unica fonte informativa e si Il prodotto può essere realizzato dagli alunni
trasforma in "facilitatore", consigliere, orga- attraverso l'ipertesto o le slide, ma tra le
nizzatore. due metodologie di lavoro è preferibile l'iper-
L'introduzione delle tecnologie permette a testo poiché le slide, pur stimolando stili co-
noi docenti di rendere dinamici, interessanti, gnitivi differenti, conducono ad un lavoro più
agli occhi dei nostri alunni, i contenuti inse- frontale e tradizionale; invece, gli ipertesti
gnati e a discipline come la Storia di passare favoriscono operazioni cognitive complesse e
da uno status di materia dormiente, noiosa mettono al centro l'allievo che produce.
a uno da cui partire per ricercare fonti e ri - L'ipertesto, per fungere al suo ruolo di me-
costruire il passato, presente e futuro. Con il todologia multimediale efficace, non può es-
loro utilizzo i nostri alunni svolgono il lavoro sere concepito come un semplice insieme di
dello storico e sperimentano in maniera at- collegamenti per associazione, ma il risultato
tiva, partecipativa, collaborativa la ricerca e dell'individuazione strutturata di informa-
la produzione d'informazioni; imparano a zioni, immagini, note collegate fra loro da ri-
identificare e circoscrivere il tema su cui si mandi e nessi logici. Esso deve essere ben
cercano le informazioni (tematizzazione); progettato e costruito poiché la sua realizza-
verificano la congruità con la propria ricerca zione produce una ristrutturazione delle
(selezionare e interpretare); giustificano le conoscenze in cui vengono focalizzati i
tesi emerse dalla ricerca (argomentazione); temi, gerarchizzati e individuate le connes-
apprendono i criteri che lo storico utilizza
________________________________________________
Rivista telematica www.lascuolapossibile.it realizzata con GT Engine Powered by Sysform – www.sysform.it
Pag.17