Page 16 - Linne Guida Redazionali
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glio è. L’importante, una volta stabilito il criterio da adottare, è rispettarlo
sempre.
“Si scrivono con l’iniziale maiuscola:
• la parola all’inizio di ogni periodo o
Giova ricordare la regola dopo un punto fermo (vale anche per
grammaticale per l’uso il punto interrogativo e quello esclama-
tivo se hanno la stessa valenza del
dell’iniziale maiuscola punto fermo);
nelle parole
• dopo i due punti e le virgolette
quando si riportano le parole di qual-
cuno;
• i nomi propri di persona (nomi di
battesimo, cognomi, soprannomi e pseudonimi);
• i nomi propri di cosa: edifici, monumenti ecc.. (Palazzo Marina); mentre
via, piazza, largo, hanno l’iniziale minuscola;
• i nomi propri geografici o astronomici; (Monte Bianco ma mare Adriatico:
nel primo caso Monte è parte del nome proprio, nel secondo invece mare
resta nome comune, infatti si può dire semplicemente l’Adriatico)
• i punti cardinali quando indicano un’area geografica e non la direzione (il
Nord-Est);
• i nomi dei popoli storici (gli Etruschi, i Romani);
• i nomi propri di associazioni, enti, istituzioni, società. In questo caso va in
maiuscolo solo l’iniziale della prima parola, a meno che nelle parole succes-
sive non vi siano nomi propri (Scuola Morosini; Università degli studi di Pa-
dova);
• i titoli di libri, giornali o opere d’arte o letterarie (Notiziario della Marina);
• i nomi di festività (Natale, Pasqua);
• i nomi di secoli o grandi epoche storiche (il Novecento);
• le lettere che costituiscono una sigla (ONU - Organizzazione delle Nazioni
Unite);
• “il Tricolore”, inteso come nome proprio della bandiera italiana va in ma-
iuscolo, mentre se mi riferisco all’aggettivo col significato di tre colori, va in
minuscolo: bandiera tricolore; governo tricolore cioè composto di tre partiti o
tripartito.
• con il nome di santi è preferibile usare la minuscola quando ci si riferisce
alla persona (san Francesco d’Assisi), la maiuscola quando è il nome di una