Page 13 - Linne Guida Redazionali
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Esempi:
            •  la villa, splendido esempio di casa a torre colombaia, è posta sul
               rialzo della piana.
            •  La semplificazione – valela pena di sottolineare il concetto – non deve
               essere intesa come banalizzazione.
            •  La frase che segue (ripresa da un manuale di sociologia) è di notevole
               importanza.


        Liste verticali



          e liste verticali sono elenchi incolonnati nella pagina (anziché scritti di se-
        Lguito come invece avviene per le liste orizzontali). Ogni elemento della lista
        è visivamente ben distinto perché inizia su una nuova riga e, di norma, è scan-
        dito sul margine sinistro da un contrassegno.
        Grazie alle liste verticali, prima ancora di iniziare a leggere, il lettore è avvi-
        sato della presenza di una serie di informazioni omogenee perché le liste
        frammentano un’informazione complessa in unità più semplici e ben scandite.
        Le liste sono quindi un sistema molto efficace per organizzare le informazioni,
        ma non bisogna abusarne perché il discorso  potrebbe diventare troppo sche-
        matico e il testo eccessivamenet frammentato.
        Le diverse voci incolonnate, oltre ad essere omogenee per contenuto, devono
        presentarsi nella stessa fiorma linguistica (tutti sostantivi, tutte frasi, tutti parti-
        cipi, ecc.). In particolare, se ciascun elemento è costituito da un discorso arti-
        colato, bisogna fare in modo che ci sia omogeneità per quanto riguarda sia
        la struttura sia l’ordine delle informazioni. È inoltre buona norma costruire liste
        bilanciate, cioè con voci più o meno della stessa estensione.
        A seconda del tipo di contrassegno usato per scandire i vari elementi, si ot-
        tengono liste di tipo diverso:
            •  numerate: hanno come contrassegni numeri (1,2,3,…;I,II,III,…; i,ii,iii,…
               ; o lettere dell’alfabeto (a,b,c,…; A,B,C,…;) seguiti un punto.
               Si usano questi contrassegni per rimarcare una successione temporale
               o un altro criterio di ordinamento. Inoltre, i numeri possono servire
               per rimandare facilmente a un elemento menzionato nell’elenco.
               Esempio: il passo descritto al punto 2 va eseguito con particolare at-
               tenzione;




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