Page 10 - Linne Guida Redazionali
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Nella didascalia può anche comparire un rimando a specifiche parti della fi-
gura. Il collegamento tra esse può avvenire per mezzo di lettere o numeri
(fase di un diesel.1. Aspirazione dell’aria. 2. Compressione. 3. Iniezione. 4.
Scarico) oppure per mezzo di inicatori di posizione (in alto, a destra, sotto...).
Femminilizzazione dei termini
a questione della femminilizzazione dei nomi di professioni e cariche
Lpubbliche è spinosa, nonostante se ne discuta da decenni.
Secondo l’autore Massimo
Sgrelli (2002; p.177) si
L’Accademia della Crusca adotta la forma femminile del
afferma che è lecito titolo se essa esiste, come, per
declinare al femminile esempio, l’ambasciatrice,
cariche e ruoli, nel ri- l’ispettrice, la deputata. Altri-
spetto della lingua e della menti, si usa il titolo epicéno,
grammatica cioè con genere univoco, pre-
ceduto da articolo femminile
(es. la presidente).
Questo perché, ciascun titolo, ha un’origine storica che si è evoluta nel tempo
verso un’espressione formalmente maschile (es. il ministro) o epicéno, (es. il
presidente) o formalmente femminile (la sentinella, la guardia).
Infine se non vi è la possibilità di voltura si usa il titolo maschile, congiunto
con signora (es. la signora ministro, la signora sindaco, oppure il ministro si-
gnora Bianchi o il sindaco signora Rossi).
Di conseguenza, è ritenuto corretto e non discriminatorio il man-
tenimento delle denominazioni tradizionali maschili dei gradi