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Il trenino rosso del Bernina in viaggio sul viadotto Wiesner. Foto Ferrovia retica

                  chezza. Inoltre, le opere architettoniche della  gliò fuori i Grigioni dai flussi commerciali che
                  ferrovia costituiscono un tutt’uno con la par-  fin dal Medioevo passavano attraverso i pas-
                  ticolare topografia.                        si alpini dello Julier, dello Spluga e del San Ber-
                                                              nardino. Ma con l’inaugurazione della ferrovia
                  Una ferrovia patrimonio dell’Unesco. Il 7 lu-  di Arosa nel 1914, cessarono per un lungo pe-
                  glio 2008 il comitato del Patrimonio mondia-  riodo tutte le opere di costruzione ferroviaria
                  le dell’Unesco ha deciso in Quebec (Canada)  nei Grigioni. Esattamente fino al 19 novem-
                  di inserire le due tratte ferroviarie nell’elenco  bre 1999, anno in cui entrò in funzione la li-
                  del Patrimonio mondiale. “La Ferrovia retica  nea del Vereina (21 km) tra Klosters e la Bas-
                  nel panorama dell’Albula/Bernina” è quindi la  sa Engadina.
                  terza ferrovia al mondo, dopo quella del Sem-
                  mering in Austria e quella del Darjeeling in In-  Dati sulla rete attuale.  La rete attuale, a
                  dia, a potersi fregiare di un titolo così ambito.  scartamento metrico, è lunga circa 382 km
                                                              di cui 61 km, elettrificati in corrente continua
                  La “cura del ferro” per salvare l’economia dei  1.000 V (la linea Tirano-Sankt Moritz) e 321
                  Grigioni. La Ferrovia retica nacque per l’intu-  km elettrificati in corrente alternata 11.000 V
                  izione dell’olandese di Willem Jan Holsbo-  16 2/3 Hz. La rete attraversa 84 gallerie, di
                  er (1834-1898). Nel 1887 riuscì a fondare, fi-  cui quella del Vereina di 19 km (la più lunga
                  nanziare e avviare i lavori della prima linea  d’Europa tra le ferrovie a scartamento ridot-
                  ferroviaria grigionese, la “Ferrovia a scarta-  to) e quella dell’Albula (di quasi 6 km) e 383 tra
                  mento ridotto da Landquart a Davos”, inau-  ponti e viadotti. La pendenza massima che i
                  gurata già nel 1889 (fino a Klosters e un an-  treni devono affrontare è del 7%, sulla tratta
                  no dopo fino a Davos). Ciò era fondamenta-  del Bernina. I punti di interscambio con le al-
                  le per far uscire la regione dalla profonda crisi  tre linee ferroviarie sono a Landquart, a Un-
                  in cui era piombata dal momento in cui venne  tervaz-Trimmis e a Coira con le Ferrovie Fe-
                  realizzata la Ferrovia del Gottardo e che ta-  derali Svizzere, a Disentis/Mustér con la Mat-




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