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SCALA ARCHIVES A. DAGLI ORTI\SCALA ARCHIVES
INOSSIDABILE
Sopra, Francesco del 1848, quando le richieste di libertà politica, E nel 1866 la Prussia (uno Stato corrispondente a
Giuseppe che regnò in particolare di ungari e italiani, scossero le fon- parte delle odierne Lituania e Polonia) scalzò la ri-
per 68 anni, ritratto damenta del vecchio ordine a-nazionale imposta- vale in area tedesca, prendendone il posto alla gui-
il giorno del suo to nel 1815», scrive Marco Bellabarba, docente di da della confederazione germanica.
85° compleanno.
In alto a destra, il Storia Moderna all’Università di Trento, nel saggio Compromesso storico. Così, dato che le co-
feldmaresciallo Un impero multinazionale nella guerra delle nazioni. se andavano già abbastanza male, l’anno successivo
Josef Radetzky, a cui A Vienna, gli studenti chiesero una costituzione Francesco Giuseppe si decise a cedere alle pressio-
Johann Strauss padre democratica e un governo più liberale. Ottenne- ni della nobiltà ungherese e della popolazione ma-
dedicò una marcia
militare per celebrare ro invece promesse disattese e una violenta reazio- giara. E firmò il famoso Compromesso del 1867.
la riconquista ne dell’esercito imperiale: oltre 2mila insorti furo- «Il vecchio impero austriaco si divise in due par-
austriaca di Milano no trucidati e migliaia furono condannati a morte ti: il regno storico dell’Ungheria e le province au-
dopo i moti del 1848. o al carcere. Dopo molti scontri, nel nord della no- stro-boeme, da cui dipendevano il Tirolo italiano,
stra penisola il feldmaresciallo Josef Radetzky riu- Trieste, l’Istria, la Slovenia e la Dalmazia. Nasce-
scì ad avere la meglio sui rivoltosi del Regno lom- va la duplice monarchia austroungarica, la doppel-
bardo-veneto e, grazie all’aiuto della Russia, l’im- monarchie, formata da due aggregati indipenden-
pero sconfisse anche i nazionalisti magiari guidati ti: Cisleitania e Transleitania», spiega Bellabarba.
da Lajos Kossuth, che avevano dichiarato l’indi- I due Stati rimanevano uniti dal sovrano (ricono-
pendenza dell’Ungheria. Alla fine di settembre del sciuto come imperatore d’Austria e re di Ungheria)
1849, ad Arad (Romania), 400 tra ufficiali e poli- ed erano legati in politica estera, finanze e guerra,
tici ungheresi ribelli furono impiccati: l’idea fu del ma per il resto costituivano entità autonome, dota-
nuovo imperatore austriaco Francesco Giuseppe. te di un proprio governo e parlamento. Ciò riappa-
Aria da padre benevolo, ma spietato pugno di fer- cificò le due nazionalità dominanti, cioè gli austro-
ro, aveva appena sostituito sul trono suo zio Ferdi- tedeschi e i magiari, ma col senno di poi segnò la
nando I. La politica asburgica non cambiò: come condanna a morte dell’impero: il precario equilibrio
se il 1848 non fosse esistito, l’imperatore revocò con le altre minoranze etnico-linguistiche, estromes-
nel 1851 la costituzione concessa due anni prima, se dal potere, si incrinò e su questo terreno cominciò
ridusse i ministri a semplici consiglieri e ordinò la a germogliare il seme dell’irredentismo.
repressione di ogni dissenso politico. Quell’odio per i dominatori stranieri che quasi
Ma era un po’ come se oggi Trump decidesse di mezzo secolo dopo armò la mano di Gavrilo Prinpic,
mandare a casa i governatori e di dominare da so- il rivoluzionario bosniaco che il 28 giugno 1914 as-
lo tutti gli Stati degli Usa: la situazione non pote- sassinò a Sarajevo il successore al trono austrounga-
va reggere. Nel 1859 il Piemonte sabaudo, appog- rico Francesco Ferdinando, dando il via alla Prima
giato dai francesi di Napoleone III, batté l’Impero guerra mondiale. •
austriaco ottenendo la cessione della Lombardia. Maria Leonarda Leone
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