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TRASLOCO presa e fermò subito l’invasione. Per Ramses fu una “gigantografia” in pietra alta 20 metri, che lo glori-
FARAONICO batosta: due divisioni su quattro furono massacra- ficava. Una lunga incisione invece lo esaltava come
Il tempio di Abu te. Solo buttandosi di persona nella mischia riuscì vincitore della battaglia di Qadesh.
Simbel (1274-1244),
voluto da Ramses II, è a incitare i suoi evitando il disastro. Il tutto si con- Non contento, ad Abu Simbel, ai confini meri-
stato completamente cluse con una tregua, oggi potremmo dire un pareg- dionali dell’impero, diede l’avvio ai lavori per il suo
smontato e ricostruito gio. Dopo di che gli Ittiti, per fortuna degli Egizi, si edificio più simbolico: fece scolpire nella roccia due
(dagli italiani) tra
il 1964 e il 1968, ritirarono dalla guerra messi in difficoltà da epide- templi, uno per sé, l’altro per l’amata Nefertari. Il
per consentire la mie e altri problemi interni. tutto impreziosito da quattro statue imponenti che
costruzione della diga Fu a questo punto che Ramses inaugurò la sua sta- lo ritraevano.
di Assuan, sul Nilo. gione “autocelebrativa”: con una faccia di bronzo Costruttore megalomane. In parallelo,
senza eguali, tornato in patria fece costruire nel suo Ramses II portò a compimento l’edificazione del-
imponente tempio funerario – il Ramesseum – una la città iniziata dal padre, che scelse come dimo-
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