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prima  volta  che  si  inizia  a  parlare
           dell’acqua  di  Bunnari  per  la  città  è  alla
           fine degli anni ‘50 del 1800. Nel Maggio
           del  1858  l’Intendente  Rey  esorta  il
           municipio di Sassari ad avviare una serie
           di  opere  di  pubblica  utilità,  tra  cui
           l’acquedotto.  Viene  così  stanziata  una
           somma di 1000 lire per effettuare gli studi
           del caso. Qualche mese dopo il Capitano
           del  Genio  Militare  Enrico  Parodi  viene
           incaricato  dello  studio  di  una  condotta
           idrica,  col  suggerimento  di  andare  a
           prendere l’acqua alle sorgenti di Bunnari
           qualora  non  fosse  possibile  prenderla
           dalle sorgenti delle Conce, di Santa Maria,
           o di Eba Giara. Nel 1859 Parodi consegna
           la  sua  relazione,  in  cui  si  specifica  che
           l’acqua    di     Bunnari,    analizzata
           dall’Università di Torino, è ottima. Perciò
           propone di portare l’acqua fino al mulino
           a  vento  nel  presidio  di  Don  Gianuario   Fortunato Roux
           Alivesi,  mediante  una  galleria  scavata
           nella roccia per 2520 metri e un canale a
           cielo  aperto  di  1200  metri.  Secondo
           Parodi, la portata sarebbe stata di 360 litri
           al  minuto  e  la  spesa  di  130.000  Lire,   della ditta Balleydier
           riducibili a 100.000 utilizzando solo tubi
           senza scavare gallerie. Ma la cosa fu tirata
           per le lunghe e poi dimenticata. Nel 1862
           il  sindaco,  Simone  Manca,  espone
           nuovamente  in  consiglio  comunale  la         Nel 1863 Roux presenta il progetto
           necessità  di  una  conduttura  che  porti
           l’acqua potabile a Sassari, assieme ad un        completo che prevedeva, oltre ad
           primo abbozzo di progetto dell’ingegnere
           francese Fortunato Roux della ditta Roux-      una galleria sotterranea che portas-
           Balleydier.  Nel  1863  Roux  presenta  il
           progetto completo che prevedeva, oltre ad     se l’acqua di Bunnari a Sassari, anche
           una  galleria  sotterranea  che  portasse              la ricerca di altre sorgenti
           l’acqua  da  Bunnari  a  Sassari,  anche  la
           ricerca di altre sorgenti. L’acqua, dopo un
           percorso  di  circa  cinque  chilometri,
           sarebbe  dovuta  arrivare  fino  al  mulino
           con una portata di 30 litri al secondo e in
           seguito  diramata  nelle  condutture  della


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