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che ci circondano è forse il vero Ho profondo fastidio nei confronti volere di Dio! È solo un modo per
senso della vita. Può comportare della religione come regime di delegare ad un essere superiore le
delusioni e fallimenti ma è sempre vita e non come spiritualità. Tutto nostre colpe, eliminando le nostre
una nuova scoperta che mi lascia ciò che di spirituale si conclude responsabilità. Oggi il mondo è
soddisfatto. Si può godere anche di in aspetti burocratici e gerarchici eccessivamente superficiale e il dio
una sconfitta quando da essa deriva mi disturba. La mia è una visione moderno sono i social network che
un arricchimento. Per tutta la vita anarchica della cosa. Non mi piace sembrano l’unico modo per riuscire
ho cercato di conoscere la realtà, in che mi si dica ciò che devo fare a comunicare un’emozione. Non
tutti gli ambiti. Nei miei libri parlo senza darmi una spiegazione. Ho voglio farmi usare da strumenti,
di religione, di politica, di amicizia, necessità di conoscere il perchè che devo conoscere, ma voglio
di amore, di sessualità... tutte cose delle cose. Sono convinto che il mantenere la mia personalità e la
che attengono alla realtà e con le 70% delle decisioni che si prendono mia integrità, Purtroppo sempre
quali mi sono sempre confrontato. siano indotte, cioè frutto di decisioni più spesso siamo noi strumento dei
altrui, non liberamente nostre ma social e non il contrario.
Sei giunto al tuo settimo libro. mero risultato di un sistema che
Quando è nata la passione per la ti costringe a comportarti in un Nel tuo libro c’è molto di te.
scrittura e la voglia di raccontare modo piuttosto che in un altro. A Mentre lo scrivevi hai rivissuto il
e raccontarti? settant’anni credo di conoscermi dolore di certe emozioni oppure
abbastanza bene da poter essere scrivere ti è servito ad esorcizzare
Da piccolo, più o meno tra le davvero me stesso, nella ricerca certe ferite?
elementari e le medie, vivevo a di uno scambio reale a livello
Monte Rosello e spesso mi isolavo In tutti i miei libri parlo di me.
nel cortiletto interno della casa dove emotivo con il mio prossimo, fuori Racconto di cose che conosco, che
dai rapporti gerarchici. Nella
abitavo a scrivere poesie o piccoli religione, come in quasi tutti gli mi hanno segnato e che mi sono
racconti. A volte facevo anche delle altri ambiti, abbiamo dismesso
vignette o delle illustrazioni. Volevo la posizione centrale dell’essere
fermare il momento, era un istinto.
Ho potuto dedicarmi alla scrittura umano, per affidarci ad una scala di “Ho profondo
valori gerarchica e burocratizzata.
in modo più organizzato solo dopo La mia rabbia deriva dalla tardiva
la pensione, quando ho avuto comprensione che molte cose che fastidio nei
più tempo e i miei figli erano già ho vissuto non sono accadute
grandi. Mi sono sempre definito un confronti della
“dilettante”, sia nella musica che perchè io lo volevo ma perchè religione come
erano il risultato di un sistema che,
nella scrittura. Non è falsa modestia. ben lontano da una libera scelta,
Lo sono realmente. Un musicista o sono stato costretto a subire. Alla regime di vita
uno scrittore seguono un metodo. fine quella che stiamo definendo
Io mi sono sempre affidato solo al e non come
mio intuito e al mio istinto. Sono un “rabbia” non è altro che semplice spiritualità”
voglia di confronto.
“dilettante” perchè “mi diletto”,
voglio divertirmi e averne una mia Il tuo libro porta inevitabilmente
soddisfazione a prescindere dal il lettore ad interrogarsi. Quanti
giudizio altrui o dal raggiungimento dei tuoi interrogativi hanno
di un fine economico. Non mi è mai trovato risposta? rimaste dentro. Posso dire che
venuto in mente di definirmi uno mentre scrivevo le pagine finali,
scrittore. Quando mi chiedono di Nel mio libro parlo di situazione mi sono ritrovato a piangere,
cosa mi occupo dico che sono un pesanti e ho avuto dei riferimenti da solo, come un cretino. Ci ho
pensionato. Allo stesso modo in ben precisi per poterne parlare. sofferto perchè cercavo di trovare il
cui quando suonavo non mi veniva In qualche modo ne sono stato colpevole di uno stato di cose e il
mai da dire:«sono l’organista dei partecipe, o come spettatore o colpevole era un sistema giudicante.
Sigma», rispondevo sempre: «sono come interprete marginale. Ancora Per la mia mentalità il giudizio
uno studente fuori corso». Sono un non so perchè tali vicende siano non dovrebbe esistere. Dovrebbero
dilettante a vita. avvenute. Ciò che so è che il mondo solo esserci dei pareri da mettere
moderno ha trasformato in routine a confronto. Nel libro discuto
Il tuo libro “Alla ricerca di un anche la sofferenza. E’ rimasta solo essenzialmente la gerarchia che si
lampo ascendente” è a tratti l’apparenza del dolore mentre prima impone sulle persone e le schiaccia.
crudo. Parli di religione in modo era il dolore che ti costringeva ad Ad esempio in una famiglia spesso
critico pur avendo un tuo mondo apparire in un certo modo. Mi il primogenito ha un valore diverso
spirituale evidente. Come si arrabbio quando sento dire che i dal figlio più piccolo, o il figlio
conciliano questi due aspetti? mali che affligono il mondo sono il maschio rispetto alla femmina. Non
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