Page 96 - Ottobre 2017 interno finale_Neat
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UNA
VITA....
“SERIA”
una vita “seria”, da buon borghese,
come mia madre aveva progettato
per me. La mia famiglia, come tutte
le famiglie, vedeva bene un figlio
in un posto di spicco o di rilievo
sociale, dietro una scrivania,
magari di quelle in radica di noce.
Ma, in fin dei conti, una scrivania la
si può comprare lo stesso... anche
se non si fa l’avvocato.» Una delle
cose che colpisce maggiormente
guardandolo parlare, è il repentino
cambio delle espressioni che ne
disegnano il volto e che ricordano in
modo fedele quelle del suo alterego
fumettistico, protagonista di tutte
le strisce che animano la pagina deciso di tornare all’antico.» E Lavorano infatti per grandi case
Facebook dedicata al suo lavoro. mentre ride ci racconta il perchè editrici, disegnando personaggi
«Ci ho provato - continua - ho fatto il fumetto sia il modo giusto creati da sceneggiatori bravissimi,
gli studi classici, mi sono laureato attraverso il quale esprimersi: facendo disegno realistico in modo
in giurisprudenza e poi al momento «Ho sempre avuto il gusto per la incredibile. Penso ad esempio ad
di esercitare la professione, dopo battuta sarcastica e credevo fosse Antonio Lucchi, talmente bravo
due anni di pratica, ho capito che un peccato disperderlo solo nei che il solo pensiero mi fa venir
provavo un’enorme depressione dialoghi con gli amici. Ho pensato voglia di piangere. Disegna dei
non appena varcavo la porta dello che forse sarebbe stato meglio cavalli stupendi che sarebbero
studio. L’avvocato per il quale mettere a frutto tanta “cattiveria” stati apprezzati anche dal grande
lavoravo vide per caso un mio sedimentata nel mio animo!» Aurelio Galeppini, altro sardo
disegno e mi chiese che cosa facessi Una decisione dunque che ha celebre nel fumetto.» La sincera
ancora lì e perchè non sfruttassi rivoluzionato in modo preciso umiltà con la quale Antonio Cabras
questo talento. Questa frase fu la la sua vita, lasciando finalmente parla di sé, il suo costante mettersi
molla che mi fece iniziare questo spazio a quel talento che forse in discussione e l’interrogarsi sui
percorso.» Il disegno aveva per troppo tempo era stato messo propri margini di miglioramento,
comunque da sempre caratterizzato da parte. «Non ho un percorso di danno la misura della serietà e
la spinta artistica di Antonio studi specifico che possa avermi l’impegno celati dietro le sue
Cabras: «Credo di aver provato a agevolato e quindi ho certamente divertenti tavole, che riscuotono
fare qualunque cosa, dalla pittura delle lacune tecniche. Ci sono tanti sempre un ottimo successo da
al disegno astratto. Feci anche una disegnatori in Italia, ma anche parte del pubblico che lo segue.
mostra nel 2008 che andò piuttosto qui a Sassari, che, in quanto a «Sono un tradizionalista, ancora
bene, ma è solo di recente che ho tecnica, possono insegnarmi tutto. resisto come l’ultimo giapponese