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STORIA- CULTURA









                                                         Villa Caria







                                                                            Una tenuta da





                                                                                        riscoprire








                                                                                          Testo e foto : Daniele Dettori©


















                                               Tante  sono  le  testimonianze  del  periodo  cosiddetto  Liberty  sassarese,
                                               quell’epoca a cavallo tra gli ultimi anni del 1800 e i primi decenni del
                                               1900 che ha visto fiorire in città diversi edifici secondo lo stile architet-
                                               tonico omonimo, anche detto Art Nouveau per il suo rappresentare una
                                               forma d’arte nuova che però, nei fatti, attingeva a forme ed espressioni
                                               del passato rivisitate e rielaborate in chiave moderna. Due vie, in par-
                                               ticolare,  sono  l’emblema  dell’espansione  urbanistica  cittadina  di  quel
                                               periodo e del ricorso a questa forma stilistica, con le loro bellissime vil-
                                               le: viale Dante e viale Caprera. Quest’ultima sembra essersi conservata
                                               come un’oasi particolarmente felice in più punti, anche grazie alle nor-
                                               mative dell’epoca che prevedevano l’esistenza, intorno agli edifici, di un
                                               giardino avente funzione delimitante e al tempo stesso utile per impedi-
                                               re l’eccessivo sovraffollamento edile verificatosi altrove già in passato.
                                               Viale Caprera, dicevamo. È qui che, chi risale lungo la via in direzione
                                               vecchio cinema Ariston, può ammirare sulla sinistra la splendida Villa
                                               Caria. Realizzata nel 1927 su progetto dell’ingegner Sale, questa abi-
                                               tazione signorile si affaccia oggi su tre vie (oltre viale Caprera, dove si
                                               trova l’ingresso principale, anche su via Alagon e viale Mameli) e versa,
                                               purtroppo, in stato di abbandono già da qualche anno. Scrivono Elena
                                               Cenami e Piersimone Simonetti nel loro saggio dal titolo “Architettura e
                                               Città”, contenuto nella pubblicazione Sassari tra Liberty e Déco: «[…]
                                               in essa si ritrova un affastellamento sfrenato di bifore e trifore, capitelli
                                               neorinascimentali e decori parietali neogotici da Papier peint, balconi e
                                               logge dall’unico capitello intozzito, oggetti di gronde decorate e torretta
                                               svettante […]»: una descrizione piuttosto accurata, come si può vedere


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