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STORIE
STORIA
DI
GIOVANNA
TESTO: FRANCESCA ARCA
FOTO: MARIANO MARCETTI ©
“DI GIOVANNA SI VEDE IL SORRISO. ED È UN SORRISO
BELLISSIMO. CI SONO PERSONE CHE SORRIDONO
SOLO CON LA BOCCA MENTRE GIOVANNA SORRIDE
CON OGNI CELLULA DEL SUO CORPO DELICATO E
MINUTO”.
La sua risata è contagiosa perchè è naturale e au- sa che il suo percorso è accidentato ma non vuole
tentica, come tutte le cose che la riguardano. Gio- perderne il senso e la bellezza. In realtà è tutta la
vanna Caggiu è una donna giovane, intelligente vita che Giovanna lotta. Più o meno consapevol-
e molto bella. Ha sempre lavorato, dedicandosi mente, questa creatura così sorridente e così forte
alla sua professione con tutta se stessa. Lavora- ha combattuto fin da ragazzina. È strano accorgersi
re in uno studio medico non è una cosa semplice, che il proprio corpo, seppure giovane, ha qualche
Giovanna lo sa e per questo ha saputo modulare la cedimento. La debolezza, la stanchezza, le gambe
sua spontanea empatia. È una figlia, è una moglie, che mancano... si associano ad un’influenza, ad un
è una madre. E’ una donna che ha raggiunto con periodo stressante. Ma quando le cose perdurano
caparbietà tanti degli obiettivi che desiderava rag- per troppo tempo, forse anche dei sintomi in appa-
giungere. È una Donna e come tutte le Donne che renza banali possono nascondere qualcosa di più
portano la maiuscola davanti, Giovanna sa perfet- grave. Il problema più grosso si presenta quando
tamente quanto ognuna di noi, in modo diverso la consapevolezza che qualcosa non stia andando
e con ragioni sempre differenti, combatta ogni per il verso giusto non si associa ad una diagnosi
giorno una propria battaglia per cercare di avere precisa. Sentire sulla pelle lo schiaffo nel riceve-
una vita migliore. Il destino di ogni donna è quello re la notizia di avere una malattia anche grave è
di combattere silenziosamente. Storicamente non sempre traumatico ma - per quanto la consolazio-
portate alla guerra, le donne lottano sempre per ne possa essere magra - si sa che nome possiede
costruire e mai per distruggere, combattono per il nemico oscuro da combattere. Accade però che
ciò che è vita salvifica. In questo momento del- non sempre sia semplice capire dove indirizzare le
la sua esistenza Giovanna sta lottando come solo forze e quindi gli anni passano tra un «non si pre-
una Donna può fare; una Donna che sorride e che occupi» e un «forse è questo...», e il tempo scorre