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“GIRL
POWER”
FOTO DI GRUPPO CON MAX GAZZÈ
e nuovi percorsi, nel senso che si oc- molto belli con tutti. Qualcuno ha con- di ideazione, di making, di messa in
cupa di progettazione e fundrising. tinuato a suonare, qualcuno si è dato opera e di raccolta feedback quando
all’attività imprenditoriale, tra l’altro tutto termina. Ecco, la creazione di
E state tutte qui dentro? (Ci tro- gestendo un noto bar cittadino anche qualcosa che poi rimane nella me-
viamo nei locali della loro sede in con grandi risultati. Ciascuno ha preso moria collettiva e nelle emozioni che
via Tempio, a Sassari: tre stanze di la propria strada. le persone vivono è un’attività che ci
cui due dalle dimensioni piuttosto sta sempre molto a cuore e ci dà la
ridotte) Da lì in poi qual è stata la vostra? forza per superare tutte le difficoltà.
Certo (ride, ndr). Strette, ma ci stia- I primi tempi della nostra carriera Perché il Festival Abbabula ha
mo. Noi evitiamo sempre di fare il sono più che altro centrati sui grup- questo nome?
passo più lungo della gamba, è anche pi rock e sul cabaret. In quegli anni,
per questo che siamo qua da quasi per esempio, portiamo a Sassari Aldo, Il nome nasce da una canzone dei
trent’anni. L’anno prossimo saranno Giovanni e Giacomo (sono i primi anni Cordas et Cannas che amavamo
trenta effettivi. Sì, perché le difficoltà ‘90). Poi diventiamo Associazione cul- molto, il cui significato è “acqua
son tante: si deve fare impresa e allo turale e, nel 2005, ci trasformiamo in alla gola”. In più, in quel momento
stesso tempo cultura, un binomio oggi Cooperativa, nel senso che facciamo il raccontava proprio ciò che noi sta-
non facile. Penso alla continuità ter- grande passo e decidiamo che questo è vamo vivendo anche perché, pari op-
ritoriale che non c’è, al numero della il lavoro che vogliamo fare da grandi. portunità o meno, abbiamo iniziato
popolazione che non può compete- Noi lavoriamo e viviamo di questo: per trent’anni addietro e donne organiz-
re con quello della penisola. Fuori, noi è fonte di vita. La nostra passione zatrici non ce n’erano tante. Penso
per quanto ci si trovi in una città di è diventata anche la nostra vita profes- che tutt’ora non ce ne siano molte di
provincia, la popolazione dell’hinter- sionale. compagini interamente femminili in
land può muoversi facilmente verso i questo settore, in giro per l’Italia e,
centri, qui è più difficile. È stato difficile inserirsi nel giro? insomma, era un momento abbastan-
Parliamo degli esordi: cosa ricordi È sempre difficile. Tutt’ora è difficile. za impegnativo. Poi è un titolo che ci
è piaciuto, è rimasto, e adesso siamo
del gruppo dei PMI? La difficoltà maggiore consiste, come alla diciannovesima edizione.
dicevo, nel dover fare impresa. An-
L’era PMI inizia intorno al ’92, ’93; che se ci sono dei contributi, occorre L’idea della location di Monte
una bella avventura per tutti, sia per saperli gestire perché se si organizza d’Accoddi come è nata?
noi che per loro. Poi, diciamo che un evento che si mangia il totale dei
ci sono state da fare delle scelte im- contributi disponibili, dopo non si può Abbabula nasce nel ‘96, comincia a
portanti di vita e non tutti se la sono programmare altro. Lavoriamo anche prendere forma come Festival e ac-
sentita di farle, questo è stato un po’ con i contributi pubblici, che vengo- quisisce una sua personalità molto
il motivo per cui l’avventura è nau- no gestiti in modo adeguato, visto che forte con la scelta di fare eventi nelle
fragata. Il lavoro discografico era sono soldi della comunità, servono più piazze del centro storico: è nel 2005
stato davvero un ottimo prodotto, re- che altro per coprire i soldi dell’ar- che assume questa veste abbastan-
censito anche molto bene, loro era- tista. Il rischio di andare in perdita za vicina ai giovani e diventa, da un
no una band assolutamente a livello è sempre dietro l’angolo. Ci tengo a lato, una vetrina dove i ragazzi pos-
nazionale, spaccavano proprio. In precisare che l’evento culturale è per sono ascoltare le nuove band emer-
scena avevano un’energia pazzesca. noi una mission che ha una duplice va- genti di un certo livello, sia locale
E niente, adesso hanno continuato lenza: da un lato c’è l’aspetto sociale, che nazionale, e dall’altro un’occa-
le loro carriere, chi ha continuato a ad animarci, con la consapevolezza di sione per assistere a grandi eventi
suonare, chi ha lasciato perdere. È svolgere un tipo di attività che miglio- nei teatri cittadini. Col tempo, però,
stata una bella avventura, sarebbe ra la qualità della vita delle persone. una simile formula comincia a non
potuto esserlo ancora di più. Ci è Il poter fruire di eventi di spettacolo e essere più una novità: si rianima
dispiaciuto perché noi avevamo cre- culturali, infatti, contribuisce a elevare piazza Tola, gli eventi proliferano in
duto molto in loro, avevamo investito le persone, le fa vivere meglio. D’altra città e, da parte nostra, sentiamo l’e-
molto in termini di produzione. I rap- parte è anche importante il processo di sigenza di costruire qualcosa di più
porti comunque son rimasti sempre creazione che c’è dietro, con le sue fasi localizzato, sul modello dei grandi