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Arte
“Per me disegnare è come respirare, un istinto a cui
non posso rinunciare”.
noto che alle volte scat- Stati d’animo, persona-
ta in te come un’esi- lità, interiorità e soprat-
genza di avere carta e tutto forte gestualità: è
penna per buttare giù tutto ciò che traspare
un’idea ovunque ti tro- dalle tue opere, spes-
vi (macchina, studio, so “violente” a livello
giardino). Possiamo de- di immagine e concet-
finirla una sorta di libe- tualmente pure. Sei un
razione di espressione testimone della realtà e
di uno stato d’animo del sociale, è possibile
che viene fuori? definirti così?
Fantastico, hai colto nel Sai, Benito, la vita a vol-
segno! Per me disegna- te ci mette davanti delle
re è come respirare, un prove durissime. Con il
istinto al quale non pos- tempo ho imparato che è
so rinunciare. Come già possibile superarle. Cer-
detto, questa è un’intima to, mi rendo conto di es-
necessità che mi viene sere fortunato, in fondo
naturale, quindi appena ho la possibilità di esor-
mi trovo tra le mani un fo- cizzare tutta l’inquietudi-
glio di carta e una penna ne e la sofferenza dovu-
mi viene istintivo “sca- ta ai drammi della vita
rabocchiare” o buttare grazie a questo modo
giù qualche idea. Molto di esprimermi, grazie al
più semplice con carta disegno e al dipinto. Da
e penna che mettersi a diversi anni sono entrato
dipingere in macchina o in un mondo che ignora-
alle poste. Naturalmente, vo, quello della disabi-
come hai fatto giusta- lità. Questa dimensione
mente notare, questa è parallela, come se fosse
anche una liberazione. una realtà a parte, sepa-
Il mondo ci colpisce, è rata, mi ha aperto il cuo-
spesso crudele. Non sono re e la mente. Mi son reso
uno psicologo, quindi conto che è difficile da
non posso sapere cosa comprendere se non sia-
succeda dentro di me, ma mo costretti a immerger-
certe immagini devono ci e non ne diventiamo
concretizzarsi nel foglio, parte integrante. La vita
le idee e i sentimenti de- “normale”, fatta della
vono uscire. Disegnare quotidianità delle perso-
mi fa stare bene. ne “normali”, è spesso
frutto di una esclusione;
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