Page 51 - Giugno 2017 interno finale 2
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re che quello che mi rendeva due pensieri: devo dire che,
felice e libero piaceva anche più che un’idea, a guidarmi
alle persone intorno a me è l’istinto. Quando mi metto
e, sebbene la vita mi abbia davanti alla tela ho solita-
portato ad abbandonare la mente un’immagine di rife-
pittura per poi riprender- rimento, ma non è mai defi-
la successivamente, questa nitiva; mi serve come guida
cosa mi è rimasta dentro. per esprimere qualcos’altro
Considera però che il dise- che emerge lentamente, pen-
gno non mi ha mai abban- nellata dopo pennellata.
donato.
Le mie opere, come ho già
Guardando le tue opere detto, nascono da un’esi-
mi rendo conto che inse- genza, qualcosa che sento in
rirti in un contesto artisti- maniera particolare, spinto
co in senso stretto sarebbe da ciò che vedo quotidiana-
banalizzare il tuo lavoro. mente nella vita o, ad esem-
Come nascono le tue idee e pio alla TV, nelle riviste e su
un tuo dipinto? tutti i media che, oggi più
che mai, offrono spettacoli
Tu mi parli di contesto ar- che colpiscono allo stoma-
tistico e io sorrido. Se devo co. Non posso affermare con
dirla tutta io stesso ho dif- sicurezza quale sia l’idea
ficoltà a definirmi tale. Per finale perché, oltre l’imma-
me dipingere è un’intima ne- gine che vado a raffigura-
cessità, un modo di essere e re, c’è un’aggiunta emotiva
di manifestarmi, quindi pen- forte: l’anima che intravedo
sare a me stesso all’interno oltre la figura. Forse l’idea
di un contesto artistico, e esce nella sua completezza
definirmi artista, mi imba- nel momento in cui l’opera è
razza un po’. Comunque finita, come se uscisse sem-
ti ringrazio, mi fa piacere. plicemente nel momento in
Come nasce un mio dipin- cui l’ho liberata.
to? Bella domanda, a cui è
difficile rispondere. Butto lì Vedendo diverse tue foto,
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