Page 23 - Bollettino I Semestre 2019
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CLASSIFICAZIONE

            PROCEDIMENTO  CIVILE  –  NOTIFICAZIONE  –  ALLA  RESIDENZA,  DIMORA,  DOMICILIO  –

            NOTIFICA  A  PERSONA  SOTTOPOSTA  AL  PROGRAMMA  DI  PROTEZIONE  PREVISTO  PER  I
            COLLABORATORI DI GIUSTIZIA – MODALITÀ – PRESSO LA DIREZIONE CENTRALE DI POLIZIA
            CRIMINALE – SERVIZIO CENTRALE DI PROTEZIONE PER I COLLABORATORI DI  GIUSTIZIA O

            ALLA RESIDENZA RISULTANTE DAI REGISTRI ANAGRAFICI – TUTELA DEL DIRITTO DI DIFESA
            – MODALITÀ.

            RIFERIMENTI NORMATIVI


            Costituzione della Repubblica, art. 15, art. 16, art. 24, art. 111

            Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo, art. 6 co. 1, art. 8


            Codice civile, art. 43

            Codice di procedura civile, artt. 137, 139, 153 co. 2 e 291


            D.l. 15 gennaio 1991, n. 8, conv. con modif. dalla l. 15 marzo 1991, n. 92, art. 7 co. 1 e
            3, art. 12 co. 3-bis, art. 13 co. 12, art. 14




            PRONUNCIA SEGNALATA


            Cass. pen., Sez. U, sentenza 21 dicembre 2018, n. 33208.

            Abstract

            La sentenza segnalata interviene sulle modalità delle notificazioni degli atti del processo civile
            alle persone sottoposte a programma di protezione (collaboratori o testimoni di giustizia), per
            affermare  la  validità  non  solo  di  quelle  eseguite  presso  la  residenza  anagrafica,  anche  se
            corrispondente ad un polo fittizio, ma pure di quelle effettuate presso la sede centrale del Servizio

            di   protezione,    ricavando   da    un’interpretazione   sistematica   costituzionalmente     e
            convenzionalmente orientata (in sintonia con quella della giurisprudenza di legittimità penale)
            l’obbligo, per il Servizio, di comunicare l’atto al destinatario. Col riconoscimento a quest’ultimo

            della facoltà di chiedere la  rimessione in termini ai sensi dell’art. 153 cpv. cod. proc. civ.,  è
            ritenuto adeguatamente contemperato il diritto del destinatario al rispetto della vita privata ed
            al giusto processo con le esigenze pubblicistiche sottese al programma di protezione e con quelle
            della controparte notificante.


            1. La vicenda processuale ha ad oggetto la domanda dispiegata dai congiunti di una vittima di
            un brutale omicidio perpetrato da esponenti mafiosi per conseguire il risarcimento del danno nei



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