Page 148 - Per-colpa-di-quella-divisa-bianca-da-marinaio_Neat
P. 148
“Ne e’ partita una qualche ora fa. La prossima verso le sei.
Ma siete soldati?”
“Si' Capo; Calogero Mileti, marinaio. e Giuseppe Latini, ar-
tigliere, tutti due prigionieri in Russia.”“Come e’ andata
lassu’?”
“Malissimo! Lo puo’ vedere dalla nostra faccia. E tanti e tanti
non torneranno”.
“Anche io ho un figlio, sperduto chi sa dove... Spero che trovi
la via di casa!”.
“C’e’ tanta gente ancora lassu'. Le auguriamo bene per il fig-
lio”.
“Grazie milítare”.
S’era formato un gruppo di ex-soldati che aspettavano la
tradotta. Ci salutammo, facemmo conoscenza e poi. quello
che aveva la faccia di un mezzo ufficiale ci disse “Alle quattro
parte dal binario numero... una littorina diretta a Palermo... La
prenderemo. e saremo a casa prima di notte”.
“Ma non possiamo prenderla!”
“Per questo saliremo all’ultimo istante, prima che si muova.
Siamo vecchie baionette si' o no?”
“Se ci toccano faremo un macello. Questa sera saremo tutti a
casa. Seguitemi!”
“Duce! A noi!”