Page 330 - Storia dell'antica Grecia Tommaso Sanesi
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:ì20 lezione ventesima.
là. L’ambasóoria fu. mandata, o Nicia stesso ne fece parte. Aveva
r incarico di esigere la resliUiz.ione d’Antìpoli e di l’anatto nella
sua interezza, e lo scioglimento della lega eòi Beoti. Gli S(>artani
non cedorono in nulla. Atene dunque .strinse un’alleanza difen-
siva è oUensiva da durare, cent’ anni con Argo e suoi confede-
rali. Fra questi non furono compresi i Corinti che si piegarono
di novo in favore dei Lacedemoni. Il trattato jierò fra Sparta e
Atene non fu disdetto.
Ouell’ alleanza era un grave colpo per Sparta. Fino alla
jracedi Nicia la guerra non aveva mai penetrato nell’ inferno
del l’eloponneso, s’ era limitata alle coste. .Ma ora, caso mai si
rompesse di novo, gli .Argivi, i MantiiM*esi, gli Elidevi l’avreb-
bero |)orlata nel core stesso della jieni.sola. È per questo che
Sparla dovè ingozzare degli oltraggi che in altre circostanze
non avrebbe subito diccrto. Gli Elidesi esclusero con solenne
decreto i Lacedemoni dai giochi olimpici che ebbero luogo in
queir anno 4ì0. La ragione dell’esclusione si fu che, durante Ja
‘
tregua solita a bandirsi in antecedenza ai giochi .medesimi , gli
erano entrali armali nel territorio .sacro. L’effetto di essa si era
eh’ e’ non prendessero ai giochi nessuna parte attiva è apparente,
ma non gl’ imi>ediva d’ a.ssistcrci come semplici spottatorf. Lo
spartano Lica dunque ci mandò un carro, non in suo propin
nome, ma in nome della confederazione beotica. (Juel carro ri-
portò la vittoria. Allora Lica non potè più contenersi-, e mo-
strando d’ esserne proprietario, andò per incoronare lui stesso
i ravduchi
il cocchiere. Vedendo jriò ‘ lo cacciarono via vergo-
gnosamente a colpi di bastone. Sparta fremeva e taceva.
L’anno seguente, Alcibiade entrò nel Peloponnéso alla
lesta di poche truppe, e offri pel primo l’esempio d’un generale
ateniese attraversante l’ interno della penisola. Ci andò collo
scopo di regolare le alleanze e fortiheare le città amiche. Una di
(pieste era Patrasso nell’ Acaia, che lui persuase a c.ongiungersi
col mare costruendo due mura lunghe simili a quelle del Pireo.
Nel medesimo tempo essendo nata una questione fra Epidauro
e gli Argivi a motivo di corte vittime per Apollo Pitie ad A.sina
che quella città ricusava di mandare, Alcibiade indusse gli Ar-
givi a moverle guerra. Loro la mossero, o fecero, con un certo
* Erano ì polìaiotli dei giochi. Si chiamavano cosi (óaS^O'jyoc) da ódsdoc
battone ed e/eiv tenére.
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