Page 353 - Storia dell'antica Grecia Tommaso Sanesi
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PRESA D’AtESE. ' 343
» Promettevano a loro che, facendo cosi, Alcibiade gli proeac-
» cerebbe l’ amicizia e il soccorso di Tisaferne. » ‘
Pisandro non ottenne subito quel che desiderava ; trovò
opposizione nei fautori della democrazia ^ ne trovò nei più fieri
nemici d’ Alcibiade. Ma l’ ottennero poi i nobili col terrore. Sulla
proposizione d’Antifonte organizzarono una banda d’assassini
che agiva sistematicamente, o col pugnale levava di mezzo a uno
a uno i principali dei loro oppositori. La prima vittima fu An-
drocle, uno dei più distinti oratori del popolo ; poi altri e altri :
per cui entrava in tutti il timore di trovarsi improvvisamente
colpiti dalla medesima sorte. Intanto Pisandro andava abolendo
la democrazia a Xeno, ad Andro, a Caristo, a Egina, ad altre
città ; e raccoglieva da queste 300 opliti che poi condusse ad
Atene come sostenitori della sua nova oligarchia. Appena torna-
to, adunò il popolo e gli propose l’elezione di dieci cittadini in-
caricati di rivedere la costituzione, e rivestiti, a questo scopo,
di un potere assoluto. La resistenza del popolo era oramai para-
lizzata i Dieci furono eletti.
;
Dall’opera di questi ne risultò l’ abolizione dell’ assemblea
generale a cui fu sostituito un’assemblea di soli Cinquemila citta-
dini, e l’ abolizione del consiglio dei Cinquecento a cui ne fu sosti-
tuito uno di Quattrocento. Parrebbe dunque, a prima vista, cho
le fo.ssero modificazioni leggierissime alla costituzione già esi-
stente : tanto più che, sotto questa, l’assemblea popolare arri-
vava di rado a quel numero. Ma a ogni modo potevano i suoi
membri variare continuamente, e tutti quanti i cittadini, anche
i più poveri, avevano il diritto d’ intervenirci. I Cinquemila invece
dovevano, per le disposizioni dei Dieci, es.sere nominati a seconda
delle loro condizioni; e per di più non potevano adunarsi se non
quando piaceva al consiglio dei Quattrocento. Questo poi aveva
autorità illimitata, ed era oltremodo oligarchico per la maniera
con cui veniva formato. Si doveva nominare cinque presidenti,
i quali, alla loro volta, nominavano cento cittadini come membri
del consiglio. Ognuno poi di questi cento ne sceglieva altri tre.
Finalmente per svogliare i poveri d’ ingerirsi delle cose pubbli-
che, si decise l’abolizione d’ogni paga, lasciando retribuito il
solo servizio militare. Cosi periva, o pareva che perisse la demo-
crazia d’ Atene , dopo aver durato senza interruzione un secolo
* Plut. , Alcib. 35 , 26.