Page 437 - Storia dell'antica Grecia Tommaso Sanesi
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LA MACEDONIA DAI TEMPI EROICI A FILIPPO II. 427
coceva il pane per quei servitori. Ora, tutte le volte che lo co-
ceva, il pane destinato a Perdicca raddoppiava di peso; e sic-
come questo fenomeno si rijK?teva costantemente, la ne fece parte
al marito. Lui credè di vederci un prodigio precursore di qual-
che grave avvenimento: per cui, fatti venire a sé i tre servitori,
gli dette l’ordine d’uscir da’suoi stati. Rispo.sero che eran pronti
a ubbidire dojK) che avreblx*ro ricevuto da lui il salario. Allora
il re, che si trovava pres.xo il cammino |H*r la cappa del quale
entravano nella stanza i raggi del sole, come preso da un’ ispi-
razione divina, disse, additando quei raggi: « Prendete, vi do
quelli; è questo il salario che meritate. » A questa cosa, i due
fratelli maggiori. Cavane ed Eropo, restarono confusi; ma il più
giovane gridò: a Ebbene! accettiamo quel che ci dàf » E con
un coltello che per caso aveva, tracciò sul pavimento un circolo
intorno alla luce del .sole, poi .s’ abbas.sò a tre riprese, facendo
tutt’e tre le volte l’atto di raccogliere i raggi e di metterseli in
seno, e parti insieme co’ suoi fratelli. Partiti che furono, uno di
quelli che erano seduti presso il re richiama l’ attenzione di que-
sto suU’atto del giovane e sul modo prudente con cui aveva ac-
cettato quello che era stato offerto a tutt’e tre. Il re allora s’ir-
rita e spedisce a inseguirli dei cavalieri coll’ ordine d’ ucciderli.
C’è in quel paese un fiume al quale i discendenti di quegli uo-
mini d’Argo fanno sacrihzi come a un Dio salvatore. Questo fiu-
me, dopo che i Temenidi l’avevano attraversato, si gonfiò in
modo che i cavalieri non lo poteron pa.s.sare. Quelli poi si reca-
rono in un altro paese della Macedonia, e si stabilirono in vici-
nanza dei giardini di Mida Gordieo, dove nascono spontanea-
mente delle rose, ciascuna delle quali ha sessanta foglie e un
odore superiore dimolto a quello d’ogni altra. È parimente in
quel giardino, a detta dei Macedoni, che fu preso Sileno. Quei
giardini sono dominati dal monte Bermio che d’ inverno è insu-
perabile. 1 Temenidi, dopo i*ssersi impadroniti di questa regione,
conquistarono anche il resto della Macedonia. » ‘
Queste tradizioni assomigliano, in parte, a quelle che ri-
guardano Careno, ma sono molto di più abbellite dalle favole.
E perchè le favole hanno sempre un fondo di verità, si potrebbe
jiensare che il pane miracoloso e il fiume protettore significhino
ileir mpreso effettuate con bon successo da Perdicca; come il
i
• Krod., Vili, 137, 138.