Page 439 - Storia dell'antica Grecia Tommaso Sanesi
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LA MACEDONIA DAI TEMPI EROICI ’ A, FIUPPO II. 420
nèiranimo: ma il suo ligliolo Alessandro non potè reggere, e in-
trodusse, con un pretesto, dei giovani armati che trucidarono i
Persiani. Poco tempo dopo, arrivarono in Macedonia degli altri
Persiani incaricati di fare un’ inchiesta su quell’uccisione per poi
vendicarla. Ma Alessandro s’amicò destramente il capo della nova
ambasceria dandogli una ricca somma d’oro e la mano <!’ una
delle sue sorelle, e cosi fu accomodato tutto.
Aminla mori nell’anno oOO e gli successe il tiglìolo Ales-
sandro I. Sotto il regno di lui ebbero luogo le guerre fra i Per-
siani e la Grecia; e anche lui fu strascinato dall’ immenso tor-
rente di popoli condotti dal burbanzoso Serse a invader l’Attica.
Dopo tre secoli d’esistenza, era la prima volta che la Macedonia
s’ immischiava negli attari della Grecia e si presentava fra le file
de’ suoi nemici. Ma lo faceva costretta, e decisa a giovare, o al-
meno a non danneggiare, il popolo invaso con cui sapeva d’avere
comunanza d’ origine. Alessandro infatti si diportò egregiamente.
Dapprima, avverti i Greci che si ritirassero jiel loro meglio dalla
Tessaglia perchè s’avanzava Ser.se; poi, mandato da Mardonio
ad Atene fier indurla ad allearsi con lui, si condusse nei nego-
ziati con dignità e secondo quello che gli pareva l’interesse
d’ Atene stessa; lìnalmente, nella notte innanzi alla battaglia di
Platea, andò al campo dei Greci per far sapere ai generali che
Mardonio aveva deciso d’ attaccarli sul far del giorno. Puro l’abi-
lità con cui cercò di favorire la causa della Grecia fu tanta, da
conservare, al tempo stesso, la grazia di Serse. Dalla generosa
amicizia di questo ottenne delle province che ingrandivano
. il
suo stato; dell’ altre poi n’acquistò col proprio valore : per cui,
alla firfe del suo regno, tutto il paese fra l’Assio e lo Strimonio,
eccettuata la Calcidica, era doventato macedone. Dopo il trionfo
dei Greci, i rapporti fra Alessandro e loro doventarono anche
più diretti; e la Macedonia, informata dello spirilo del suo re,
.spiegò delle tendenze a sottrarsi dairiiifluenza asiatica e a formar
parte della nazione ellenica. La Grecia dette, direi quasi, la sua
sanzione a questa tendenza, permettendo ad Alessandro di con-
cori'ere ai giochi olimpici, e disputare quelle corone che non ave-
vano mai ornato la testa di chi non fos.se greco.
Non generosa c leale ma scaltra e ardita fu la politica di
Perdicca li, suo figliolo e successore. È d’altronde la politica di
tutti i principi che son circondati da nemici e ambiscono di di-