Page 451 - Storia dell'antica Grecia Tommaso Sanesi
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FILIPPO II. 441
I Focidesi lo nominarono generale, e lui, andato a Sparta '
per tirarla nel loro partito, ottenne dal re Archidamo quindici
talenti. Con questi e con altri quindici assolda un’armata, s’ im-
padronisce del tempio e lo fortifica; c coi tesori che no leva, porta
a 10,000 il numero de’ suoi soldati. I Locresi che vengono a op-
porglisi son battuti; lo stesso accade ai Tebani. Vince una se-
conda volta i Locresi; poi vince i Tessali; ma non cosi i Beoti,
che essendo molto superiori per numero, riportano sui Focidesi
una bella vittoria. Siccome Filomelo si trovava, in questa bat-
taglia, in pericolo inevitabile di cader prigioniero, preferì di
darsi la morte precipitandosi da una rupe.
La disfatta dei Focidesi e la morto del loro generalo non
pose fine alla guerra. Filomelo fu surrogato nel comando dal suo
fratello Onomarco. Approfittandosi anche lui dei tesori di Del-
fo, aumentò le truppe; poi penetrò nel territorio d’ Anfis.sa,
prese la città di Tronio, devastò la Doride, s’ impadroni d’Or-
comene, e détte una sconfitta ai Tebani sotto lo mura di Che-
ronea. Avrebbe continualo da quella parte nel suo piano offen-
sivo: ma fu invitato in Te.ssaglia da Licofrone. Era questo uno
dei tre tiranni, assassini d’Alessandro di Fere. Diversamente
dagli altri due, aveva potuto sfuggire a Filippo, e voleva ora,
coll’aiuto d’ Onomarco, marciargli contro. Il generale dei Fo-
cidesi cominciò da mandare in Tessaglia il suo fratello Faillo
alla testa di 7000 uomini: lui si preparava intanto a seguirlo con
altre truppe. Faillo fu battuto dal re macedone. Venne allora
Onomarco; e con due vittorie che riportò sopra Filipppo lo co-
strinse a ritirarsi in Macedonia. Anche lui lasciò la Tessaglia per
ricondursi nella Beozia: ma come seppe che Filippo l’aveva in-
vasa di novo, ci ritornò e gli marciò contro. I soldati del re erano
incoronati d’alloro, perchè si consideravano difensori d’ Apollo.
S’ attaccò battaglia, e i Focidesi furono sconfitti completamente.
Ebbero 6000 morti e 3000 prigionieri che furono gettati in
Il cadavere d’ Onomarco, ritrovato fra
mare come sacrileghi.
tutti gli altri, fu confitto in croco.
Filippo cercò di tener dietro alla fortuna che gli si mostrava
propizia; e l’anno stesso di quella vittoria, che fu il 352, s’as-
sicurò il possesso della Tessaglia stabilendo una guarnigione a
Fere, a l'agaso e a Magnesia. Poi si diresse verso lo Termopili:
ma gli Ateniesi che stavano sull’ intese, ci s’ erano ben fortificati,
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