Page 5 - IL TASSELLO MANCANTE
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1 – IL NUOVO MOTORE






            Roberto  si  agitava  nel  sonno…  Si  voltava  e  rivoltava

            continuamente,  come in  preda  a un incubo. Poi d’improvviso si
            ritrovò  seduto  sul  bordo  del  letto,  con  le  gambe  penzoloni,  la
            fronte  intrisa  di  sudore  e  i  battiti  a  cento...  Si  alzò,  gettandosi

            addosso  un  accappatoio  e  si  diresse  con  passo  incerto  verso  la
            cucina, cercando di non svegliare Laura, la giovane fidanzata che

            dormiva al suo fianco. Si passò un asciugamano bagnato sul viso
            e si preparò una tazza di caffè, per darsi una svegliata, cercando
            di capire il motivo di quella strana inquietudine. La sera prima

            erano  venuti  a  casa  loro  i  soliti  amici  del  sabato,  con  i  quali
            avevano  fatto  le  ore  piccole…  una  cena  conviviale,  un  po’  di

            barzellette,  qualche  partita  a  carte  in  allegria,  senza  l’assillo
            della  sveglia  per  il  lavoro  all’indomani.  Poi,  appena  usciti  gli
            amici si era buttato sul letto, addormentandosi all’istante… fino

            a quel brusco risveglio. Si sentiva particolarmente teso. Eppure
            non  ne  aveva  davvero  motivo…  La  convivenza  con  Laura

            procedeva  a  meraviglia,  proprio  come  i  primi  giorni,  quasi  tre
            anni  addietro.  Non  aveva  problemi  di  salute  e  se  la  passava
            piuttosto  bene  anche  finanziariamente…  il  suo  negozio  di

            ferramenta,  così  distante  dalla  concorrenza  dei  grandi  Centri
            Commerciali,  era  sempre  affollato  e  gli  assicurava  buoni

            guadagni. Era riuscito anche a ristrutturare a suo piacimento la
            vecchia casa di famiglia, a cento metri dal mare, trasformandola
            in una confortevole villetta.

            Vagò  confuso  per  la  casa,  girandosi  nervosamente  intorno  al
            polso il bracciale che Laura gli aveva regalato il mese scorso per

            il  suo  onomastico,  con  i  colori  dell’Italia  e  la  scritta  17
            settembre… poi si spinse fin sul terrazzino e si lasciò cadere su
            una sdraio, con lo sguardo perso all’orizzonte.

            Dopo settimane di maltempo il vento si era finalmente calmato e
            il mare era appena increspato... Forse poteva pensare di mettere



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