Page 9 - IL TASSELLO MANCANTE
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piaciuta  fin  dal  primo  incontro,  per  il  suo  carattere  deciso  e

            risoluto ma al tempo stesso sensibile e dolce. Ogni volta che la
            fissava  negli  occhi,  rivedeva  quella  scintilla  che  lo  aveva  fatto
            innamorare.  Condividevano  tutto,  tranne  proprio  quelle

            escursioni in barca per lui così importanti. Una grave forma di
            labirintite  la  faceva  star  male  ogni  volta  che  non  aveva  i  piedi

            ben saldi sul pavimento. Pensando a lei, il suo viso si distese in
            un  sorriso,  e  quella  terribile  ansia  che  lo  aveva  colto  fin  dal
            mattino cominciò finalmente ad attenuarsi… E intanto si godeva

            la  visione  della  costa  dell’estremo  ponente  ligure  che  aveva
            davanti agli occhi, la ‘sua’ costa, ricca di tratti bellissimi e poco

            popolati,  prima  di  sfociare,  dopo  il  confine  Francese,  in
            agglomerati urbani sempre più quotati per i turisti ma sempre
            meno allettanti per i suoi gusti.  La pesca era il suo passatempo

            preferito…  gli  serviva  per  pensare,  per  rilassarsi  lontano  dai
            clamori  della  gente,  dal  traffico  e  dai  telegiornali  con  le  loro

            nefaste notizie. Si teneva alla larga dai ‘social’ e dalle loro fake
            news. Unica eccezione, WhatsApp, anche se il gossip e i filmati
            pseudo-divertenti  che  riceveva  dagli  amici  erano  spesso  di

            cattivo  gusto…  Usava  lo  smartphone  quasi  esclusivamente  per
            telefonare. Ben pochi gli indirizzi cercati su Internet: soprattutto

            il Meteo, per aggiornarsi sulle condizioni del mare, e Wikipedia,
            per la curiosità di conoscere il significato di qualche parola a lui
            poco  nota.  Niente  video,  niente  musica,  nessuna  ricerca

            spasmodica di ‘amicizie’ e di pollici in su.
            Guardò  l’ora  e  il  suo  pensiero  tornò  nuovamente  a  Laura…

            Sicuramente stava ancora dormendo… La sera precedente con i
            soliti amici avevano fatto le ore piccole… qualche giro di briscola,
            le ultime barzellette… un po’ di musica… qualche bicchierino in

            più…  tanto  abitavano  tutti  nelle  vicinanze…  nessuno  doveva
            guidare per troppo tempo per tornare a casa… Lei, unica donna

            della combriccola, si divertiva e scherzava, ma poi la mattina era
            un problema convincerla ad alzarsi. La loro casa sorgeva in una
            posizione invidiabile, vicinissima alla Riserva Naturale di Suta

            au Cian, con una piccola baia sassosa sulla quale tirare in secca
            il  gozzo…  una  sorta  di  ‘porticciolo  privato’.  Ogni  finestra  delle



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