Page 7 - IL TASSELLO MANCANTE
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Rimuginò sulla situazione per qualche istante. Era domenica… il

            negozio di nautica di Mario era chiuso. Però decise egualmente
            di  cercarlo  sul  cellulare…  forse  poteva  dargli  una  mano,  un
            consiglio.  Ma sentì soltanto un freddo messaggio registrato:

            “Mario  Cambiaso  accessori  nautica.  Siamo  chiusi  per  motivi  di
            famiglia per tutto il corrente mese. Ci scusiamo per il disagio.”

            Dannazione,  lo  aveva  scordato…  Era  vero,  gli  aveva  ben  detto
            che  sarebbe  partito  per  quella  famosa  crociera  promessa  a  sua
            moglie  da  più  di  due  anni!  Accidenti.  Ma  avrebbe  dovuto

            rinunciare alla sua uscita solo per questo?
            Ormai  quel  giro  voleva  farlo  a  qualunque  costo.  L’indomani

            avrebbe provveduto in qualche modo a trovare una soluzione, un
            occhiello  compatibile,  anche  senza  Mario!  Finì  di  montare  il
            motore,  soddisfatto…  il  gambo  extra  lungo  si  adattava

            perfettamente allo scafo…
            Messo  da  parte  il  disappunto  per  quel  contrattempo,  tornò  nel

            box  e  prelevò  con  calma  il  serbatoio  della  benzina,  i  remi,  una
            cerata antipioggia, l’ancora, il salvagente, la sassola, l’estintore e
            soprattutto la sua amata canna da pesca, completa di ami, esche

            e secchiello per il pescato. Poi prese il suo zaino antipioggia, in
            cui ripose cellulare, bibite e panini.

            E  finalmente  era  pronto  a  prendere  il  mare.  Prima  di  partire,
            salì  un  attimo  in  casa,  dove  Laura  dormiva  ancora
            profondamente… Non la svegliò… scrisse un biglietto e lo lasciò

            sul comodino:
            “Ciao cara. Oggi c’è finalmente un po’ di sole. Faccio un giro in

            barca, provo il motore nuovo e torno nel primo pomeriggio, con
            un bel po’ di pesce fresco… Lo cuciniamo stasera in terrazza. Ti
            amo.”

            Non aveva neppure il tempo di chiedere a qualcuno dei suoi soliti
            amici di accompagnarlo… Ma ormai non importava.

            Troppa  era  la  sua  voglia  di  fare  una  battuta  di  pesca,  la  sua
            passione di sempre. Spinse lentamente il gozzo verso il mare…
            Dopo aver remato per una ventina di metri, tirò i remi in barca,

            li  legò  strettamente  alle  panche,  premette  sulla  pompetta  per
            spruzzare un po’ di benzina al carburatore e pigiò il pulsante di



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