Page 45 - BECOMING EVA SHOW CATALOGUE
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SN: Esatto, il divenire, l’idea spinoziana delle passioni,   SN: Sì, tiene insieme, rilega. Da una parte documenta
               del conato, della spinta verso un qualcosa. La ritengo   il mio lavoro e dall’altra un po’ del suo ma ha due
               sempre molto interessante, non c’è una completezza   accessi, due possibilità di accedere il primo è quel-
               a prescindere, anche rispetto a una sterile idea con-  lo comune insito in internet e l’altro è quello invece
               templativa di arte. Ci sono una serie di azioni, revi-  di una LAN (local area area network) in cui c’è un
               sioni, provare e riprovare, paradossalmente un non   accesso attraverso le chiavi NFC che poi ho messo
               sapere cosa succede, ma il prepararsi all’avvenimento   anche nella mostra. Le chiavi qui hanno una visibilità
               che è fondamentale. Se tu ci pensi, all’installazione,   che è per il mese in cui c’è la mostra per tutti, poi
               io non potevo sapere se fossero scoppiati i conte-  però si toglie quella parte che diventa non più visibile
               nitori con la tempera nel momento preciso, io ho   e rimane per chi ha condiviso qualcosa con me per
               predisposto tutto affinché fosse, succedeva tutto lì.   chi ha inciso nella mia esistenza o in un fare collettivo.
               E’ successo che io come chi è venuto, ho provato   Ecco me è fondamentale costruire queste forme di....
               un po’ di ansia, un po’ di sensazioni contrastanti che   non so la parola esatta... comunità è sbagliata, ma di
               considero vita vera, è quello lì che a me interessa, che   gruppo che si muove per qualcosa di…
               è vita vera, con tutti le sue contraddizioni:  torniamo   IB: Perché comunità è sbagliata?
               al fatto che senza ombra non c’è luce, senza tragico
               non c’è pienamente vissuto, senza paura non c’è gioia.   SN: Perché la parola ‘comunità’ è usata male e tantis-
               È questo il punto: Eva - e anche chi vuole essere Eva   simo, e quando una cosa è citata tantissimo si perde,
               - doveva capire che la vita non è solo intelligenza o   perde di senso, soprattutto in arte in cui ci sono le
               informazione o corretta distribuzione di dati, seppur   formazioni di comunità terribili che tornando a Spi-
               ti muovi all’interno di uno schema del genere oggi,   noza sono le passioni tristi. Preferisco usare il termine
               uno schema comodo. Eva non si muove in una ca-  ‘affinità’, lo sento più mio.
               mera comoda, ma in una camera che diventa una ca-  IB: Affinità basata sul sapere, sul conoscere, sull’inter-
               mera sovraccarica di linguaggi, che diventano nessun   rogarsi, che di base è da sempre la chiave del peccato
               linguaggio. Nello spazio tu trovavi ideografia, perché   della nostra dimensione. Eva dal serpente non si fa
               fisicamente con scalpello e martello -come facevano   tentare ma decide di conoscere cos’è.
               gli antichi- ho inciso la pietra del muro  per inserire
               l’alluminio, la cinghia. Poi c’è il passo successivo che è   SN:  E’ una ottima metafora. Chiaramente io mi
               il verbale, ancora poi icona e indice e simulacro. C’è   muovo in una continua dialettica tra appropriazione
               tutto quello che può essere riassunto della produ-  e ribaltamento della semantica Cristiana. Questa im-
               zione segnica umana. E tutto questo sottintende al   mensa narrazione ha contato e conta ancora molto
               collasso del linguaggio. Cos’è il collasso? Un nuovo   nella nostra cultura, non ci si può limitare a giudicare
               brodo primordiale, sta diventando fondamentale nei   frettolosamente solo alcuni passaggi.
               miei lavori, io trovo grande soddisfazione nel fondere,   SG: Che poi è una traduzione ancora più ampia, giu-
               quindi a cambiare lo stato di una cosa e nel saldare,   daica e monoteistica.
               quindi associare una forma e un’altra.
               IB:  Sì però allo stesso modo, quello che mi interessa   SN: Sì, tutto questo portato spirituale, un fiume di
                                                              storia profonda, mi affascina molto. Nel mio lavoro
               è come tu leghi il passaggio dal linguaggio all’arte con   c’è tanto di questa idea di fascinazione e delle istan-
               questa capacità tecnologica, con questo strumento   ze di comparazione formali. Forze potentissime ma
               tecnologico nuovo che ti permette quest’idea di fu-  non percepibili in superficie che si muovono con
               sione. Nel tuo essere dici sempre “è il fuoco che mi   dei tempi lentissimi, in contrapposizione con i tempi
               interessa, è quello che fonde” e qui si torna al rac-  dell’elettrone di oggi e addirittura con i circolominuti
               conto a cornice di Sergio, dove il fuoco ha un grande   di domani.
               ruolo di iniziazione, cioè l’iniziazione al dato ermetico.
               Percepisco questa presenza e vedendo questo pro-  SG: E’ interessante questa comparazione con i  cir-
               getto è evidente come questo prosegue ed estenda il   colominuti.. Allora, il punto è che nel momento in cui
               macroprogetto che è The Blackchurch Archive, quale   la velocità dovesse diventare istantanea il  circolare
               è il collegamento?                             corrisponderebbe con l’eterno,  e l’eterno è atempo-

               SN: Becoming Eva è il secondo capitolo di Discipli-  rale e nello stesso tempo è anche appunto l’eternità.
                                                              Paradossalmente nella velocità estrema si finisce a
               na del Grande Spazio, un macroprogetto su cui sto   tornare a quello che tu stai dicendo.
               lavorando da tempo. Il Black Church Archive l’ho
               creato come tratto d’unione fra capitoli e progetto   SN: Tornando a Eva chiaramente io tiro fuori questi
               completo,che poi il progetto completo sono io. E’   termini dati per ribaltarli. Un po’ c’è una Eva Dolcinia-
               immeditamente diventato una ‘architettura in mo-  na, per molti aspetti, con dentro un grande senso di
               vimento’ perchè è un sistema strategico, uso e mi   sabotaggio. Pensate che con il radiocomando aziona
               piace questa parola, in cui gioco tra il visibile e il non   dei dispositivi che  vanno a incidere sui miei lavori, è
               visibile, tra presente futuro e passato del mio lavoro,   una messa in discussione del sistema in cui vivi  e nel-
               modificandone i termini di volta in volta. Mi muovo   lo stesso tempo una messa in discussione di Stefano
               all’interno all’idea di infrastruttura. Una delle doman-  Non come autore, direi come padre.
               de che mi sono sempre posto è come tirare fuori in   IB:  Sì e nel dialogo che creava Sergio tra l’estrema
               modo orginale tutto il grande apparato processuale e   velocità e l’eternità, l’azione di fare esplodere il pallon-
               di ricerca nei miei lavori, teorica e di relazione con le   cino di Eva è un’azione di un microsecondo velocis-
               strutture mediali. Il Black Church Archive va in quella   sima di circolominuti e millenni, quindi non sappiamo
               direzione, diventa l’elemento in più del pasto mediale   che cosa è nella nuova temporaneità, però quell’a-
               che io cucino, equilibra la dieta.             zione -che è un’azione immediata- ha un carattere   41
               IB:  Una dieta condivisa però, tramite il dispositivo   eterno sull’opera. Cioè la sua opera non tornerà più
               che tu metti in atto.                          quella.
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