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Con i moderni esperimenti di laboratorio, la scienza ha architettato e prodotto un
altra terrificante invenzione in ambito di allevamento di massa, trasformando le
mucche in una enorme massa di muscoli.
Producono specifici mangimi OGM che vengono poi selezionati e somministrati a
questi animali per produrre così carni bovine di “alta qualità”, atte a soddisfare i
bisogni del consumatore.
Ma sappiamo cosa stiamo realmente mangiando ? Pensate che stanno sperimentando
anche su umani clonati, delfini ai quali hanno programmato mani al fine di operare
condizionati, in mari bellici! Non vi è fine al tormento degli umani condizionati da
demoni crudeli e determinati!
La crescita muscolare di questi tori presenta degli enormi rischi per la loro salute,
hanno gambe rigide che gli limitano i movimenti e la nutrizione, sviluppano lingua
allargate e sono destinati ad una morte precoce e dolorosa.
Inoltre, a riguardo della salute di coloro i quali mangiano carne rossa in quantità
hanno più probabilità di sviluppare un cancro esofageo a cellule squamose, mentre
nei consumatori di carni lavorate, salumi per esempio, aumentano le possibilità di
sviluppare un adenocarcinoma.
Viceversa, chi consuma pesce corre meno rischi, almeno secondo i risultati di una
metanalisi pubblicata su Nutrition reviews da un gruppo di ricercatori iraniani. Dice
Maryam Salehi, della Scuola di medicina dell’Università di Mashhad, Iran: «Il cancro
dell’esofago è l’ottavo tumore maligno più comune al mondo e il sesto per mortalità.
Ma nonostante i miglioramenti del trattamento, la diagnosi precoce è difficile e il
tasso di sopravvivenza a un anno rimane bassa, poco sopra il 10 per cento».
Pertanto, l'identificazione dei fattori di rischio modificabili che contribuiscono allo
sviluppo del tumore esofageo potrebbe abbassarne la frequenza. Alcuni di questi,
come l’indice di massa corporea, l'età, il fumo e il consumo di alcol, sono comuni ai
due principali tipi istologici di cancro esofageo, cioè l’adenocarcinoma e il carcinoma
a cellule squamose
«La carne rossa contiene molto più ferro emoglobinico della carne bianca, e questo
può irritare il rivestimento epiteliale del tratto digestivo causando alla lunga un
danno cellulare» Riprende la ricercatrice iraniana. «Inoltre, la cottura ad alte
temperature contribuisce alla formazione di cancerogeni, come le ammine
eterocicliche mutagene e gli idrocarburi policiclici aromatici».
Nel passato recente diversi studi sono stati pubblicati sull’argomento, e il gruppo
iraniano li ha riesaminati con una meta-analisi alla ricerca di un’associazione tra il
consumo di carne totale, carni lavorate, carne rossa, bianca, pollame, e pesce e il
rischio di sviluppo dei due istotipi di cancro esofageo. «Sono stati selezionati quattro
trial di coorte e 31 studi caso-controllo» spiega Salehi.
E dall’analisi dei dati emerge che l'elevata assunzione di carne rossa è legata a un
aumento del rischio per Escc, mentre un alto consumo di salumi si associa a un
aumentato rischio di Eac. Chi invece mangia pesce ha meno probabilità di rimanere
vittima di cancro dell’esofago. «Questa metanalisi apre la strada a ulteriori studi
prospettici, necessari per approfondire l'associazione tra consumo di vari tipi di carne
e pesce e rischio di neoplasia esofagea» conclude Salehi
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