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identità  degli scienziati venivano allegate  ai fascicoli con  delle  graffette, da cui il
               nome dell’operazione.
















               Operazione Paperclip: gli scienziati posano insieme

               Stalin, alla fine della seconda guerra mondiale si infuriò nell’apprendere che il suo
               esercito non aveva catturato neppure uno dei maggiori scienziati tedeschi esperti in
               missili. “E’ assolutamente intollerabile”, si lamentò con  uno dei suoi  generali:
               “abbiamo sconfitto le armate tedesche, abbiamo occupato Berlino e Peenemunde; ma
               gli americani si sono presi gli ingegneri nucleari”. In mezzo al caos provocato dal
               crollo del Terzo Reich, infatti, il servizio segreto americano, sceso in gara con gli
               inglesi,  i francesi  e i  russi per  i cosiddetti  “risarcimenti  intellettuali”,  riuscì ad
               accaparrarsi ben seicento quarantadue scienziati tedeschi. Il Programma che ne
               scaturì, con il nome in codice di Operazione Paperclip, terminò solo quando Wernher
               von Braun e i suoi collaboratori mandarono in orbita il primo satellite americano. O
               almeno così siamo soliti credere.
               Corso  affermò infatti che le  sue conversazioni con von  Braun e Willy Ley ad
               Alamogordo nei giorni successivi al crash di Roswell erano inerenti a una storia
               nascosta e molto più profonda dietro alla faccenda dei flying saucers.
               Sicuramente la maggior parte di noi ricorderà il film Sette anni in Tibet, in cui un
               ottimo Brad Pitt nei panni dello scalatore Heinrich Harrer trascorreva un periodo di
               tempo alla corte del Dalai Lama, il capo spirituale della religione Buddista. In pochi
               però sapranno che la vera storia di Heinrich Harrer nasconde particolari di una delle
               pagine più misteriose della storia dell’umanità.
               L’Ahnenerbe occupa un  posto di  primo piano  nell’insieme delle aberrazioni  più
               misteriose  della storia del regime nazista. Questo  gruppo operativo fu costituito
               ufficialmente il  1 gennaio  1935 ad opera di Heinrich Himmler, uno  dei gerarchi
               nazisti più potenti, con il nome di  “Deutsche Ahnenerbe  –  Società di studio sulla
               storia antica dello spirito”,  ma  presto divenne  nota con il nome  di “Eredità
               Ancestrale”.
















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