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italiane  ed  estere  furono  invitate  a  mandare  un  loro  rappresentante.
            L’UNLA, anche essa invitata, devolvé il compito a Zanfini.

            Nel  1958  Zanfini,  tramite  l’UNLA,  ottenne  dal  Ministero  del  Lavoro
            l’istituzione di un  Centro di addestramento professionale  per la
            qualificazione e specializzazione nei vari rami del lavoro.

            Fu questo  il  vero  turning  point  della  storia  dell’alfabetizzazione  dei
            Roggianesi e la conseguente ascesa dell’industria locale.

            Iniziò in dicembre del ‘58 e si chiuse a fine settembre del ‘65. Vi si tennero
            complessivamente 75 corsi dai quali uscirono 1.193 operai qualificati.

            Le attività svolte dal Centro di Cultura dal luglio ‘49 al 30 settembre 1965
            furono molte e varie:

                -   253 corsi popolari A, B, C
                -   126 corsi di attività culturali (come Corsi Educazione per adulti)
                -   16 corsi di attività collaterali (come Club amici dell’UNESCO, dello
                    sport,  della  musica,  della  fotografia,  della  lingua  tedesca,  della
                    lingua inglese, e corso plastica geografica)
                -   50 corsi di lavoro manuale (falegnameria, taglio e cucito, ricamo,
                    meccanica, calzoleria, rilegatori libri, pollicoltura)
                -   23  corsi  per  operatori  agricoli  (olivicoltori,  trattoristi,  mungitori,
                    economia domestica rurale, ecc.)

            Il numero 12 di “Battaglia Calabra” del 22 aprile 1961 recava il titolo:
            “Celebrazioni a Roggiano Gravina. Due medaglie d’oro al Prof. Giuseppe
            Zanfini. È il primo al quale, nella giovane età di 39 anni, venga conferita
            l’altissima onorificenza del Pre. della Repubblica”.















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