Page 25 - Scu
P. 25

2.2. Il lavoro delle mani



            Roggiano è stato un paese prevalentemente agricolo. Il suo territorio, in
            gran parte collinoso, ricco di ulivi, di vigneti, di fichi, di peri a frutto invernale
            e di ogni altra specie di piante fruttifere, ha sempre dato un buon reddito.

            Le olive in gran parte venivano vendute a compratori locali che poi
            rivendevano a commercianti delle Puglie. Per i fichi secchi bianchi si faceva
            altrettanto. Per le pere invernali invece vi era un solo acquirente, Domenico
            Mandato e figli che provvedevano con il proprio personale alla raccolta, alla
            selezione e al trasporto per cui avevano comprato il primo camion apparso
            in paese, un Isotta-Fraschini a gomme piene.

             Non esistevano latifondi, se si escludeva la vasta proprietà dei baroni
            Campagna. Il territorio era suddiviso in piccoli appezzamenti di proprietà
            dei contadini, coltivati con bravura a cereali alternati, a legumi o a fieno.
            Ogni contadino possedeva un mulo o un asino o un cavallo per il trasporto
            di persone e di prodotti. Spesso due contadini possessori di muli o di






























            Contadini intenti a preparare il terreno per la semina


                                               25
   20   21   22   23   24   25   26   27   28   29   30