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à acide, alla dieta ed ·a quaféhe epitema ein@Hienle sul· a~Elv,a una tinta 0i~10-sporca; e 1 ra àolenLe e' mandav.a pu1·
a l:epigastr,ìo: » dal che appar.e chianament~ e:he l'in- fetente ed .assai copioso (ciieta; acqua tartarinata; cata-
fluenia dellra· gastro enterite nell'ev,olu;1,ione della cancrena plasmi emollienti). Nel leFzo giorno le c0se andavano idi
del bubone n0n e11a_ sfuggita allfa penetrazfonè ~ell'anlico .ma1Ie in peggio, · giacrnnè la m0r~ificazi0ne cancrenos 1 a ,era
(t:hinuig9 .Maggio11e della tlila,~d 1 ia I,mperiale ,_ ma c,he s,i dichiarata; i tég0menui eran0 a1ll'iut0rn0 staeca_ti _e !iridi,
htscié egl1i pu,re l1rascinare dal coinuoe andaz~o èonfo11- macerato il tesso lo celilularo , la suppm,razione nerastra·,
dendola _ col,le, mortipcazioni ci-rmiche:, sco,·b·1tticlte e più fìoccosa, talmente fdida che alla visita della sera si do•
1rncor,,a colla cancrrena nosocomùtle. vette, brasp,orlare l'ammalati) in 11na camelia appa,rlata. Si
Per c@'lil@sceF~ quant@ quesl a differisca da quella di cui_ ricorse alle' lava1lure d'aGqua cl1muata, 11Hè (iìlaceica ia-
è orra argo:menbo ,- basLir s0lt> iii consideraFe c\ije mentre zuppale nel d1con0 cli china, ,allla ·pdverc dì canbone con .
col metodo antrill@gistico non ·s' aririverà mai a curar e canfora localmt<nle ; iqternamen'e al decottò <lrì corteci.ia
men anc0r a prevenire la canérena _ d'ospedale , s'ol- <li china ; medicina qUJesta che , com 'era da prevedersi,
tiene col me~esimo perfoHarnente l'intento pel b11b0ne non arresln per nulla i progressi delila _canernna ;· di.modo
ca,ncnenoso, aorme si vedtà. Jl)a un lato sono raccomanda ~i che ~re giorni clopo offnva uno !ipellac0lo ·.ve'ilamentc
gli acidi C(;)ncern~riati, amz•i il ferro roV,eote; dall'a11~110 sa· orrencl0. Ci11èonda1a da rma iinea eeruleo -neras'tvo .~ede•·
lassi, bevande temperan~i e si1mi\i cioè in· 1!10 caso la cura vasi aH'inlorno la cuLe sollleva11 1 a e da essa stacc'arsi r.ita-
è specialmente locale, nel I' all1r0 generale. La diITereGza gH macerati; fiocrhi di tessuto Cl:lilulare di col.oro bigi&-
è dl!lnqne graA<!issima. A convalidare la· su enunciata @pi- . foseo i11~1J,ppa~i di ~aleria fetenhissima; nel fondo dulia
niono non sa 1tà (u0ri di proposi1~0 scr.iy,ere qui la Storia piaga parimen~e sporco scorgevansi ailcuni gangli isolali
d'un ca·so che' fo quelll'appun'l@ dhe mi conformò defit1ili- iniilezzo ad un liq1qame abbondanbi•ssimo, a ,malgrado ch6
vame11te nel le idee che av;eva matur,ato coU'òsserva1.ione le medicazioni si rinnovasse110 ciuc1ue ' o_ sei volte. per
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di casi anteriori: idee che d'allor.a in 'Poi t1radolle _ rir·e- giorno. La circonferenza dell'.nlcera era di forma presso-
lutamente i,n pFatica 0011 si smentirono qiai una sola v01La. chè circol_are e la superficill molto ampia; perpcohè, di-
Nel gi0rlil0 2 d,i Ql8,ll,ZO 18517 f~ accel1ba,~© . ne\110 Sp~dale st,mtti gl' i.nleg~1menli·· inguinal'i, _la cancrena ave:va io-
_, d' !losta <Cli~ailter.ia 1:10 B11ig,adiere de'l 6• $quad.11ooe , \\asa snpenior.mente la regione addomina,le ed in basso la
toccò da afo~ni_ giorni d'ul'cera • Viene rea a\ rirepnzi'o, e da crurale. L'aspetto rlell ammalalo era abbath1lo, affranto;
bufone incipie,nle al1'1nguine sinistro; di cosli,tuzione atle- H volto di colore livido-terreo; la Jingull asciutla, fecc'iosa,
ticà, d1s1rnslo alla plelo~a. l?u egl,i salassalo dHe · ,•olle e rossigpa ai :margini; setè pronunziata, ventre tesri e do-
sol,t0posL0' a\1'1ijso di bèNa11~d,e. ·temperanUi. ' L'ulce.lia più lentE:J ol ~abto ; cute secca : p0'lsi stretiti , fr.e«quenli ; t,ìnta
yol~e cauter,izia•~a ·guarì in 20 giorni circa: il lmbone era giallognola u,1iìver.salir in questo quadr.o v' è l'esp-osizio11<l
oblungo , profo.ndo e .ituato trasversalmente nella dire- fedele dei principali fenomeni che s' inconlran or~ina-
zione dellla pi1-ga: dclil'inguine e dolente alla prnssione. Fu Fiamenle in tali coinplicazililni. Non vi fi,gu11a i°'emoiiragia
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coper, to di calaplas·tni molliLiVii e d0po' quallr© • giòmi sot. accennata da ILagnean per.chè a questo punto si cuog,iò
tovo-slo e lil'a,Flplicazi0ne dii 15 migna,bte le «qua1li" ris~églia- metoulo di cura , al~rimenle la cancrena. aYr.ebbe senza
\ ron ulil'.infiammazi1011e cutanea clrn , · .pnopaga•1i.fo•si alle duobio sur,era1La anche la resi~henza , d'i_osigni lll'0nchi va-
}lan~i profonde, aumenlè clel d0ppio il volume d.el bùbooe scolari e ·1a,rghe perdile di sangue avi;ebbero reso il caso
e ne criebbe assai la sensibilità . o ostro più· grave e più pericoloso. •
. La c~,ra ,conseculiva ridusse ill bubone prnssochè all'indo- • J\Ji rise11bai di notare che fin dal priimo es3cerbar~i
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len:;ia senza diminuivne 'il volume. NeJ tempo slfiSSCl s' arn- Q!ella' lucalrità; 'a molgrad@ delle reliaemze ,dell"a'mmaVato,
ministrairr(!)n all'intern0 d1rn g11a,ni di calomela li]O eél uno la ·1ingoa era · ,;~lli,da ,, fec~i,osa., il polso s~retto 1 , d11rQ e·
d'estra,tto di cicuta peF giorno durante un rùcse ;' più tardi r.eppesi di poi èhe nella nolle ebbe varie scariche alvioe.
si pFalica,ron alcun0 frizioni suil tumo11e 00n unguento mer- Non v'era febbre spiegata, è ve.ro, · ma le vie gastriche
a uria·lè. Al tr,1•nlesi!iJloq1ui•nLo g,io1mo s·i riconobbe un p~rnto _ eran evi1Jent1emenbe ammalate cioè eso~diva la gasUr;o-en-
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cl,eJ lumol'e. più ac111,nin 1 al@ 1mn @SCU!Fa fluUuazione, iii· ll,lr'l1ue e ~Oil essa liti degenerazi@ne delf11l'cera.
qnale ftu a1~erlo sei gi@rni dopo. e se.pardi t'llla g~!lJldlil Come oginuno vede la tera(!)ia· non fu dns~rnla da ' Nina
q11a11Jit 1 à clii pus se:1,za che he rimanesse giran fa~to dimi- eeYera analisi delle cause : fu il ,solito metodo· geueral,
n1,li 1 10 i 1 l -volume. mente .raccomaudato in lutti i casi di degenerazione can·
• Il rimanente della cyra 111,111a 0ITeFse di rimarchevole, crenosa e perciò sintomatico, empiri~o, irrazionale. $e
l!ccét•tuia111a u11a dli,h111aizior1e pnalUicata in segui~o per da.ve noii che il Med'ic@ ma1lev.adore d'd seFvizio1, visti tornaM
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1-iIDerp 11silm ali a suppunazi@nè cfo·e colla pressione sgdr. • inutili i mezzi -ad_o'permli e minaccial11 la vita cldl'amm~-
gava da•lle porti profon~le e da alcuni seni nascosli supe· lato, si lasciò P.ersuadere elle l'irritazione gastro-enterica,,
ri0rmcnll~. ,\ 1lue mesi ui ..c1ira il pus er.a quasi t0talme11Le i sinbomi ile Ila qnalt1 furon i1~ ·succinto descritti piùisopua,
ec,sato e l:l eieaLrir.c s;ava,ozava· li11iscFelan~ehte, a P1éll- avevasi à considerare, □_on qual cfTeMÒ; ma qua,le caos~
g11ad@ tlt Ila perisisltmza Wun piccolo ingorgo ghian<l0la1re lilella ca,ncr~na 0 dovi.vasi co~br·o di q1,rn)fa pa,rt;icol 1 au-
d1e aveva resislilo ad ogni m~1z~o 11~at@, non es,dq~a la men l'.e rivolger ogni foezzo cura1ivo. In· conse,gnenza
e001prèssi0ne. furnn in Ire giorni praticati sette salassi , amminisbrate
. lì1111 bel .maUin0 dopo ehe l'oso dei 1b1Heuria·li era ·ces- bcvand~ tamari 1 ndaté, inietta 1Li -clisleri; locaJlmen~e conui:
. !iato do più gi~)tni si ' trov0 la 1~i,!ga infiammabo, gonfi e ouate le fr~quen bi meclicaiio11i con lavl!lnre clor.uralte sino
r@ssi i suoi m~rg,imi e ricompausa la-suppura'zi@ne. l\ice11- ailila neHezza dellla piaga e ço1~ baie G_Nra l'amm,ailal@ , n@n
c-andone la cansa si seppe che l'ammalalo s'P:ra e3ppslo a solo fu ~a!v@, ma iii lavorìo ài cicatrice si sial,)ilì p._-esms,
cause re11tna~i1.Zanui: s' applicali@no. cala,plasmi emollienbi simo e _progredì poi · c0n sorprendente r.apidità sino _ verso
6 si raecomandò il rip0s0. N,èl giorno seguente i lcgu- • i,l suo compimento,
mQnli ciFcos111nbi e11ane di cqlor,e ross.o-lhiid'o; l'ulcera • In qnesl@ periodo s'ipc9nI11,ariofJ0 ~Jl'1elle di.fflcoltà che
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