Page 142 - 1851R_Neat
P. 142

le si  solleva  0  si  divide  un  a_11lo,  ma  senza . pe1·cepir e   azi'one,  delle  quali  manifostaodòsi  assai  la_rdi  gli  effetti
             dolore o,  se  aUe  volte  si  risente  bru11camenlo,  ~eri va  ciò   s'  avrebbero  gravi  sioislri  in  tempo  in  cui   sare~be
             da  che  è  distl!lrbat0  dalla  sua  estasi e  non  :già  . perchè   ,difficile  od  impossibile  di  ripararvì.  O.llrachè  gli  effeHi
                                   .   )            •
             priovi  d0lore.   •          .       •                 eterei  S©,O  as~ai  fogaci  e. qui,ndl  lungi  d'a noi  la . tema,che-
                                                                                               1
               11  miclelllo  alll!logato  è  _sempre  l'iulliirr10  a  petcle11e  la   anche  spinia  di  qualche  poc0  l'inspirazi0ne • p@s~a  eua
                                                               1
             s.ua  azione:  quancle  dal  narcòtismo  rima,nesse  anche . pa-  recai:~  ila'noi  irrèp.arabili';  e  pqi , vidlimo  già  c·0qie  .fnolto
             ralizza~a  oiuesta  parle  clelll°'albero  nervoso,  '.aHora  ne   person!3  possan  inspirar.e  gran  copia  d'elerr.  !!enr.a  pno-
             susseguirebbe  indubitatamente  la  morte, succedendo  l'a •   v.arne  if  menomo  tfanno.  Ciò  non  j:rn.rtant0  v'  accenne~ò
             b0lizione  ~slanlanea  di  Ll!l,lU  i  movimenti  respirat.orii  e   pi1.,1  avanti  ~ome  si  po~sa  escludere  anche  la  possibililà di
             cì110olatorii.  Di,rem©  i1n generale  col  Ber~eHi  che  l'azi0ne   quest'acéideule.
             delll'.e~ere sospende le Ìunzi@ni clel  siste1~a cerebro-spinale,   Ammesso  che  la  quantità  d'etere  inspirato  va'r.ia  mol-
             rimanend0  supersLili  ql!lelle  del  gaoglionare.     lissimo  nei  vari  sperimenti,  seèondo  i  vari  sòggelli  e
               'Lo  sporgi mento  degli  ocd1i,  il  liqniL@,  la  t:efalea  non   secondo  la ' momentanea  lorn  disposiziene,  a_str.azione
             si  manifes~ano  ma,i  nelJI' inspirazi0ne  mista  a  malgrado   fatt~  del,  m0d0  pa,rlieo)a,re  d'atl!mi1nistrarlo ,  nesta  a ve•
             che  il  ,soporè  s,i,a  pellfel.10,  come  pme. non  0ccorre  mai   dersi" in  quali  pr0porziqni  debba  entrare  uell'airia  atmo-
             q11el  senso'éli  [!lèna e d'iml~ecilllità  nei  tratU;della fisionpmia   sforica  d'inspiraz~oòe  e come  de~ba  qoetta  effeuuarsi
             v_el  rilassament0  di  Lulli ... _i  muscoli  e  neppure  l'abbassa-  perchè  si  effettui  naturah~ente . .
             mento  del  (!lolso  al  qua,rto  stadio ,  onùe  nessun  per.icolo   Ammette  il  Doyere  che,  c@m~  nell'à';ria  t  ne<a1smio
              cli sinco,pe;  che  anzi  il  (i)Olso  si  presenta  piuttoslo  rialzalo   il  21  per  G1Q  d'0ssigeno .perchè  la-'-r-esp~razione  si  compia
              e  irequente  ql!lan~1mquè  in  lte~giern  gradl!I:  a!V11onde  la   liberamenl~,  sia  pwrn  necessair.ia  una'  'miscela  eterea,
              fìs0noqiia  è  sem1p11e  ilare,  ma  cl'un  ila,rità  tranquilla  e   n·eJ1la  quale  si  contenga  questa  ve~tunesi ma . parte· d_'òssi-
              ,,o]ulluosa,  non  di  sJl!lpidezza.                  geno  e quindi  con'siglia·va_ come  miscela  migliore t<Juella
                Co.nsideFale  le  quali  cose,  m'acçprsi ·doversi  nell'ete-  composta  di  79  ,parti  d'cter.e  .e  di  21  ò ossigeno  senia
                                                                                                        1
              ri.:~az,ione. a,vcre 11i,gl!lard0 al1le  t1re seguenti, cirnostan~e cio~:   riflettere  che  nell'aLm0s·f1na • si  trovano  com bi nà~i  col·  '
                    0
                  1, lntirod1!mC neH'albero polmonale  la  naturale  copia   l'ossigeno  anche  l'idrogeno,  i,I  carbonio,  l'azoto  ed . i
              d'  aria  misla  allla  maggiore  quantità.  possibile  d'etere:   vapori  acquosi  e- <:he  tulli  questi  gaz  uniti  formano  lo
                  2.  0   NoA  rorza,re  meoomam.enle  !'eterizzando  e  for-  stimolo  abituale dei  polmoni  i quali  male saprebbero  reg•.
            '   nirgl1i  i mez!li  cl'e(fobluare  II!èglio  e  più  nal0ra1lme1Jte   ger  ~d  un'inspirazione  di  puro  ossigeno  anche  nella
              l'i,nspi1ra.:ic;me:   ..         '  ••                piccO"la  proporz,ione  còmP,ai:ativa.  Per_ cert0 , ad _esclude1e
                  5.°  Cercar  un  crile,rio  on~e  sospendere  r 0pera1jonc   l'asfissia,  •è  necessario -che  l'.ètere  abbia  pèr  eecipiepte
              al  giusto  limi1te  se1.11za  troppo  pvolrarla, errando  a tentoni   l'aria atm_osferica, ma  essa  s01:i  e non  g à il  puro  ossig~no.
              ·sul  gra,do  di  narcol1ism0·.                       li  grand'  errore  dì  questa  proposta  del  !Doyere  sta  io ciò
                 Ecco  i  Uemi  che  m'eua  JH·oposlo  di  studia.re  più  par   . chè  100  parli  d'eLe_re  e  roo  d'~ria  rien • danno  già  200
              tiieola~·mente onde po~erne  urar  un uH1le  reale  nella pr.a~ica,   parli  cli  micela  gazosa ,  _ma· si•pbene  una  miscela che sarà
                                                                                                             1
              i 0Jl!lal1i  andrò svolgend0vi  ne'l  modo  che  meglio  polvò  per   più -di  100  m~  di  poco.  I stucl•i del  Dobb. Ruffini  provarp-
                                                    \
              fermare  l;a  vostra  athenzione  sulle  inferenz!;)  _principali   no  che a  15  gradi  del  termometro  centigrado  7  grammi
              ~lrn  emanan0  dagli  emessi  cowllari  e sulle  quali  trovasi   e  4  decigrammi_d''etere  saturanJ  151  pollici  cubici d'aria
              basat·a  la  c0struzione  d@I mi0  apparecchio.  Spero,  Dolli   aLmosferica  ( 500 ,decim.  cubici ).  L'aria satu,·ata  a questo
                     ,
              CoJ.leg,l,1i,  clrn  se  qualche  cosa ri1man  a  scandagliare  v0i   medo  ed ,espiirata  s'accende  ar:iche  1fop0'  tre  ins1piFa_iioni,
              ·vorrete p·11op0rmelo  c0lle· vostre  saggie osservazioni.   mentre  l'a~i 1 a  cspiral~  dopo  chè  l'ioaiazione  eler,ea  ha
                                                                                      1
                Volend0 sodùisfar al primo conollario cioè a quello d'inlro-'   céssato, non  s'accende  fiù . . Giova  qui  il  µola re  che  l'arig
              durre a .... elle  vie  della  respirazione  la  na1~1rale •copia  d'aria   che  era  staia  rnspirata  era  porzione  d,'un  volun;ie· d,'aFia
              mista alla maggi,oro  o_Jtianli 1 tà  possibile d'eLere,cominciai ad   -eterizzala  equivalente  ·ad  I  l1tro  ed  ottenevasi  10  stesso
                                                                                              i
                                           .
              esa.mina,r  i vari  (?rocessi  seguili  16er· questo  genere  d'in'.a-  fenomeno  a1nthe  e 1teri-zza·n,d@  i,l de~to  li~ro  co1n uo  Sliam:
              laz•i0ne  elil  ebbi  a· ~onvincermi  che  lrnli  poco  o  nµlla   ma  solo.
              c0nl'ribuivan  allo  sc0p0 che  doveva  esse~e  la  prima  in-  Concesso che alla· l\)ffi.[)Bfatura alla ~l'lale ordinariam,!ln_le
              dìcaf.li0ne  pel  N1edico,  eppure  tutti  i buoni  Sperimentatori   s'amministran  i  vapori  eterei  ci0è  di  17  gradi  del  cen·
              avevano  riconoscitJto  l'assi01na  medico  che,,  nell' amm1n i-  Ltigrado  contengano  circa  50  p. ' d'e~ere ,  non  sanà. detlo
              s·I Fazi0ne  Sl!la  si'  cloveva  seguìire  la  regpla·gi~  aào,Vlala  per   perc"iò  che  la. misctela  c0rrisp0n:da ,in v@lurne  a 150  panli
              LulLi  gli  alUr.i  riimedi  cioè quella d'amminislrarlo in  quan-  ma  sibbene  a 'sole 100 ;  e quindi  le  celale  pa,rH. avra_uno
              Uità  n0te  e  di  saperne  gr.aduai;e  la  dose;• la  quale  legge   sempre  il  loro  21(00'  d'ossigeno  qu.antità  volyta yér una
              doveva  essere  tanto  più  imperiosa  lrallandosi  d'un mezzo   • perfetta  respirazione.    Co,itinua • .
              dotato  di  p,r.0prietà  eminentemente  energiche.  Noi  J  non
             • ammelleFemo  c0I  ID@ye.re ,che  ql!lc&la  dese  debba  essere
              la stessa  per  U11ltti  firess'a  poco  com'avvìene  dei  rimedli   SUL  BUBONE  CAN<1:R1ENOSO .
             • ammin,istrati  f)er  1.J0cca.  L'  idi0sincrasia  al  cerio  ha  un
                                                                      (Omrvaziotie  letta nella  Seduta  dei.1.8: tli luglio 1851
              ioiluss0  parti.c0lare sug!i,effeHi .dell'eterizzazione  com'e-ssa   in  Sciamb'l!rì  dal  lJott.  Co11nssllT1J1  Medico  JJipisionale).
                       1
               l0  ha  sugli  elfe-Uli  di  tutli  gli  allri  rimedi;  se  non  che·,                  •   •   I
              sicceme  nel1l'inala~ione  eVeJe~  q1rns1i  etfeUti  sì · mosLraino   Non  v'è. Pra~ico;pr.nebtQ  ~ell'eserci:tie  clella  ~Jed.re-ina  •
              liJrnss0ehè  istantanea,rr,ienle,  11oi  siarn0  più  facilmente  iri   Militare  il  quale  non  sia sta~o  più  d'una  ·volla  con•liristato
              grado di  saperli valutare e quindi  possiam  anche  S)'lingere   dal  vedere  .i'ulcera·consecutivà  al  bùboue  progredire  fino
              al  grado  di  gì.usla  tolleran0a  la  sua  amministraziene  più   ad  l!ln  segno  più  o  meno  folicemente,  indi  ad  un  trailo
               di  quello  si  1~ossa  fare  .cen  aHFe  s@stanze  di  più  'lenta   cambiare  d'aspetto ., assumer  i  carailleri , dell'  ul~era  can•
   137   138   139   140   141   142   143   144   145   146   147