Page 171 - 1851R_Neat
P. 171

166
                                                                                             ,,
            Osservazioni intorno a malattie v.,enerl)e da lui state fèlicemente   Si fa ad ultimo lò stesso Dott. Ralb a par_lare del metodo sem-
            curate nello Spedale ~Vedf il n° 17·del Giornale.)     plice e razionale adoperalo dal Medico Divisionale Dott. Cortese
                                                                                                           0
             Dalla  lettura  delle  cletle  Osservazìoni  trasse  argomento  il   ·nelle affezioni sifilitiche e rie riconferma la grande ulililà e sicu-
            Presidente per metter in  discussione il nuovo  metodo della Si-  rezza,_ soggiungendo  che in un  migliélio e più  di  casi  di mali
            filizzazion_e proposto  dal  Dott.  é:o'IJ.  Sig. Sperino  e pubblicato   sifilitici  primi li vi  che el\b'a  curare  da•pochi  anni in qua rara-
            nel Giornale della :lleal Acoademia,l\fodico-Chirurgica  di "Eorin~,   men te vide sopraggiungere la lue sifilitica consecutiva, quanlun-
            puntata dei 10 di giugno.  Disse  che nella cura della. sfilide pri-  qne avesse sempre  limitata  la cura alla semplice locàl applica-
                                                                                1
            mitiva  non  avendogli  mai  fallito  nel  decorso della  lunga sua   zione  dell'acqua ner.a di Trawers,  dell'acqua  fagedenica,  ali'
            pr.aLica un metodo semplice e razionale, aslrnzìone faLta da qua·   unguento ,con mercurio  pre,cipitato  rosso  od al  calome'lano im,-
            luoque pFepara~ione mercuriale per uso intei:no, nè avend'O mai   palpabi1e  senza  ricorrer  all'uso  interno  del mercurio, menhle
            veduto svolgersi alcun  fenomeno cli'lue costiLuzionale negl'am-  nella-sifilide s~condaria _ottenne i maggiovi  -v:antaggi  dal Jodiiro
            malati  per tale  modo  da lui curali, egli s~  c11edeva in diritto di   di potassio,  e- ciò in  ispecie  nelle periostiti, nelle  ulcere della
            proclamare la  bontà del  suo  metodo e di'dichiarare che la lue   bocca, nell'iridite sifililfoa.   _    •
            e ehi ca  non è af p11esente  tanto frequente in seguito ad ulcere e   Il Dott. Fissore confermò anch'egli l'utilità del metodo CUFalivo
            buboni  primitivi, quanto fo generale la si  teme, sempre qaande   della sifilide  adottalo  in  questo  Spedale  e la facilità somma di
            però' si fa  oppo11lono ricorso. ai sani p1;eceUi  dell'Arte  e  s'evita   guarire; le ulcere ed altre affezioni veneree  primitive senza vie-
            l'inconsiderato ed intempestivo ·oso  del melfcurio  come mezzo   correr all'oso  interno dei  mercuriali,  .evitando  anche la lunga
            curaliy,o delle malallie  locali  e profilalLico  d'una  possibile  lue   dieta e le sottrazioni saµguigne.  La Seduta fa chiusa verso il tocco.
            generale.  Oiò posto disse ch'egli non saprebbe risolversi ad adot-
            tar· i'1  metodo-della sitìlizzazione  come cura  profilattica e radi-
            cale della sifilide, siccwme  proponeva  il Dott.  Sperino, giac'chè
            conlr o quel  metodo  \ungo,  dolo110s0 e non per anc,o  sanoi to da   PARTE  SECONDA
            una  ripelu~a  e decisiv.a  prova,  milit'a,vano  non  sofo  !i  suoi più
            pronbi ·e con-vincenti  i:isultamenti", ma  quelli ben'anche dei piì,i
          • rinomati.Sflìlografi antic-hi e moderni; risultamenti otteno Li  con
            mezzi più semplici, piu ra,zionali e pi*  sicuri.  Disse f:jnah:nente  ·•,   RlViSTA 'DEI GIORl\fALI ••
            che, volendo tenere nel dovuto conto le alh·ui sperienze,  deside-
            rava udir intorno a ciò il pal'ere de'l\'Iembri presenti aU' Adùnanza.
              In appoggio  dell'opinione emessa  dal  preopi_nante, prnse  la   ·suéLE FERITE DELLA VESCICA DA ARMA DA FUOCO
            parola  il  Dott.  B.alb  per notare obè i risullamenli  ottenuti da}
                                                                                     DI DEMARQUAY
            Dott. Sperino col metoclo  della· Sifilizzazione avendo veramente  1
            del  prodigioso,  meritali  in realtà un auenla considerazi,one ed                                      1
                                                                   ANAUSI EHELAZIONE FATTE  DAL  .t.U\'REY ALLA.  S@C1.ET!
            un  seyero  studio  per  parte  in  ispecie dei Medici Mi ii fari, ma   DI  Cmnu.I!.GIA  Dl  FAHIGI  E  PunnLICA.11E  NEI!.  T@nto  11°
            che sa1ebbe forse impresa un po'ardila, saviamente sconsigliata
                                                                     0E111LE  M:E•J\l•@RIE  DELLA  :mmEsrnA. -  '
            dal medieo Divisionale, il volel'e sin d'ora tentare la pratica della
            sifilizzazione  per  la cura dei venerei negli Spedali Militari, per   (Sunto ctal  Dott.  P.  MoTT-INI).
            ciò ~he ~ risulta, diss'egli,  dalla stessa Memo1-ia del Sifilizzatore
                   0
            Piemontese che  non  poc,;he delle· sperienze  falle son ancor in      (Vedi il num 0  pi·eced.)
            compiute ed è quindi prudente partilo aspelta1·e gli ultimi risu(
            tamenH concludenti e decisivi dai quali  forse  rimarrà chiarito   La  flogosi  !lemmonosa  del  ~acino  o  ciel perine-o è c.~u-
            ciò che  interessa di bene conoscere,  in quale  forma  di  si fil id~   sala  dai  depositi  e dall'infiltrazione dell'ori na  e  la  febbre
            coslituzfonale sia di prefèrenza applicabile  la Sifiliiza2iiime o se   che -l'accompagna  p.uù  terminare  coll' 2 ssorhimenlo  _ori-
            per avventura identici fausti risullamenli siano sperabili in tulle   noso  o  co1ll'.iuCìll razi0ae  purulenta.
            le  variformi  malattie  sifilitiche,  anche_ in ql\elle complicate a
                                                                    Se  fi>er  causa  di  rilen'iionè  Lra1J1matic;i  l'orina  tende  11°
            tabe  scrofolosa,  erpetica, cancerosa  o nelle malallie sifilitiche   -sor.l•iro  dalla  'v'.esci,ca  Jiler  Fi gurgito,  JilUÒ  lacerare  lè  cica-
            degeneFate per male diretta_ od·.impropria  cara,o per abuso de1
            mercurio, nei quai casi gli sfor:,;i dei più chiarì ingegni rimasero   lFici,  lo  ç.der·enze  e sfuggire  di  nuovo  per l'e,ferile  prC'd,u~
            per lo  più  in-UrulLuosi.                            cenclo  nuo;vi  gl!lai  (Poneyés).  r  •   .   •   .
             2. Risulta che le spe11ienze furol).o  solamente  inslitnite nelle   l·  siJitomi  nervosi  sono  talor  àssai  notevoli  special··
               0
            donne e non mai negli uomini e che per ciò  potrebb'e5sere che   . menle  tielle  ferite  della  reg ione  ano  peri;1cale:  ha•ni ·al-
            la  diversità  del  sesso  impor~asse  varia7;ioni su·gJi  affetti della   Jor  !.Jil  bruci9re  sordu ,  profu nèlo  co11  seuso  di  peso,
            sifili~zazione,  giaochè  consta  daJla  sper\enza  che  i'infezione  -  rinnovalo  dal 'passaggio  deU:orina,  or,a  i@t,ermiltente, o.ra
           primitiva locale nell'uomo produce l'evoluzione delle sitilide con
            maggiore  rapidità e frequenza di quello 0he nella donna, neilo   c,onlinuo  o, spasmodico  e  concentrato -verso  il  collo.  -1.
            stesso modo che la lue sifilitica è più facilmente yincibil in questa   l  d0lori  locaLi  deteTtninano  talorll  i  fenomeni" g~nerali
            che non in quello.  ,   .                             o simpaitici,  vomito,  si~hiozz.o',  o sintoma,Lici,  ilelirio
             3.° Consta dal fa  to quoUdiano che le fertte delle mignatte ed   nervoso  ed. insioo  sivtomi  d,i  paralisi  '{erso gii  arti  infe,
           altre  soluzioni.cli  continuità  operatesi  nella  cute  ricoprente  iJ   riori,  Ìnassimamcn ~e  ncJl'e  feri!e  di,lla  vescica  compli-
           bubone  '\\eramenle  ~ifili(ic,o  assumono bensì la foFma  sifilitica
           ma non  impediscon~  tuttavia la lue generale  alla di cui evolù '.   cale  a lesioni  del ba~ino, quali  fratture  degH  uni  o  ~]egli
           ziooe dovrebber opporsi por la somma analogia clie questo fallo   allri . suoi  ossi  (Gaulier,  Larrey,  Fleury,  Jobert  de  Lami-
           ha colla sifilizzazione. D'onde dunque la differenza?  Forsechè il   balle,  P0rcy,  Langenl.Jeck).    •
           modo d'operare dello stesso virus ~arà diverso secondo che s'in.   Gr'irvissima  comp.licazione  ò .  la  fei:ita. del!' intestino,
           h oduce nell'animai economia per artificial  inoculazione o clan-  pavlicolarmente del  retto,  che  può  associarsi  alle  fraHure
            1
           destinamente pei ppri cmtanei? Sarà esso diverso quando penetra   ,  del  bacino  (R,emy,  Larrey',  Iforauclrén  I  Fleury);  la, si
           nella sostanza delle ghiandole per  la ,•ia degli assorbenti od ac-_
           cidentalmente sopra upa superficie denudata d'epidermide? per-  òsserva  per  lo  più  nelle ferite <la  par!e  a parLe  d11l  bassa
                                                                                                                1
           chè mai d reiterali innesti del ;vir:us sifilitico  oi !)reseuvano dalla  r   ·fondo  della  viscica ;  l'pscila  ~egli escr-ernenli  misbi  a11'0-
           sifilide,  mentre all'oproslò  gli assorbimenti spontanei reiterali   rina  per  una  delle  cimi  aiperlure  o  per  l'inno  è  _il  segno
           dello stesso vivus ci danno una lue pertinace? :La singolarità del   ca,ra  Ler,islico  d1  questa  lesiono  chtl  dà  loogo  ,a  conse-
           fenomeno  dipenderà forse  dalla cliversa natura del virus? Se ciò   guenze gravissimo  p-0r  l'i1111l\r.an1ento  deLl'1  malerie  nella
         - fosse  la Scienza avrà fallo  un gran  passo solo allorquando si co-  piccola  pievi,  pei  depositi  orino·si  e slr:,rcoract!i  nella  re·-
           nosceran i caralteFi distintivi del virus inocnlabile; la quale co~
            gnizione, giova sperarlo, ei sal'à data dallo stesso Dolt. Sperino   gione  ano-perineale  e  per  le  loro  conseguenze  (GauHe1\
            'JU!llld'an  compiufe tutte le sue speJienze,         Larrey,  Baudens,  Demarquay).
   166   167   168   169   170   171   172   173   174   175   176