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Osservazioni intorno a malattie v.,enerl)e da lui state fèlicemente Si fa ad ultimo lò stesso Dott. Ralb a par_lare del metodo sem-
curate nello Spedale ~Vedf il n° 17·del Giornale.) plice e razionale adoperalo dal Medico Divisionale Dott. Cortese
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Dalla lettura delle cletle Osservazìoni trasse argomento il ·nelle affezioni sifilitiche e rie riconferma la grande ulililà e sicu-
Presidente per metter in discussione il nuovo metodo della Si- rezza,_ soggiungendo che in un migliélio e più di casi di mali
filizzazion_e proposto dal Dott. é:o'IJ. Sig. Sperino e pubblicato sifilitici primi li vi che el\b'a curare da•pochi anni in qua rara-
nel Giornale della :lleal Acoademia,l\fodico-Chirurgica di "Eorin~, men te vide sopraggiungere la lue sifilitica consecutiva, quanlun-
puntata dei 10 di giugno. Disse che nella cura della. sfilide pri- qne avesse sempre limitata la cura alla semplice locàl applica-
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mitiva non avendogli mai fallito nel decorso della lunga sua zione dell'acqua ner.a di Trawers, dell'acqua fagedenica, ali'
pr.aLica un metodo semplice e razionale, aslrnzìone faLta da qua· unguento ,con mercurio pre,cipitato rosso od al calome'lano im,-
luoque pFepara~ione mercuriale per uso intei:no, nè avend'O mai palpabi1e senza ricorrer all'uso interno del mercurio, menhle
veduto svolgersi alcun fenomeno cli'lue costiLuzionale negl'am- nella-sifilide s~condaria _ottenne i maggiovi -v:antaggi dal Jodiiro
malati per tale modo da lui curali, egli s~ c11edeva in diritto di di potassio, e- ciò in ispecie nelle periostiti, nelle ulcere della
proclamare la bontà del suo metodo e di'dichiarare che la lue bocca, nell'iridite sifililfoa. _ •
e ehi ca non è af p11esente tanto frequente in seguito ad ulcere e Il Dott. Fissore confermò anch'egli l'utilità del metodo CUFalivo
buboni primitivi, quanto fo generale la si teme, sempre qaande della sifilide adottalo in questo Spedale e la facilità somma di
però' si fa oppo11lono ricorso. ai sani p1;eceUi dell'Arte e s'evita guarire; le ulcere ed altre affezioni veneree primitive senza vie-
l'inconsiderato ed intempestivo ·oso del melfcurio come mezzo correr all'oso interno dei mercuriali, .evitando anche la lunga
curaliy,o delle malallie locali e profilalLico d'una possibile lue dieta e le sottrazioni saµguigne. La Seduta fa chiusa verso il tocco.
generale. Oiò posto disse ch'egli non saprebbe risolversi ad adot-
tar· i'1 metodo-della sitìlizzazione come cura profilattica e radi-
cale della sifilide, siccwme proponeva il Dott. Sperino, giac'chè
conlr o quel metodo \ungo, dolo110s0 e non per anc,o sanoi to da PARTE SECONDA
una ripelu~a e decisiv.a prova, milit'a,vano non sofo !i suoi più
pronbi ·e con-vincenti i:isultamenti", ma quelli ben'anche dei piì,i
• rinomati.Sflìlografi antic-hi e moderni; risultamenti otteno Li con
mezzi più semplici, piu ra,zionali e pi* sicuri. Disse f:jnah:nente ·•, RlViSTA 'DEI GIORl\fALI ••
che, volendo tenere nel dovuto conto le alh·ui sperienze, deside-
rava udir intorno a ciò il pal'ere de'l\'Iembri presenti aU' Adùnanza.
In appoggio dell'opinione emessa dal preopi_nante, prnse la ·suéLE FERITE DELLA VESCICA DA ARMA DA FUOCO
parola il Dott. B.alb per notare obè i risullamenli ottenuti da}
DI DEMARQUAY
Dott. Sperino col metoclo della· Sifilizzazione avendo veramente 1
del prodigioso, meritali in realtà un auenla considerazi,one ed 1
ANAUSI EHELAZIONE FATTE DAL .t.U\'REY ALLA. S@C1.ET!
un seyero studio per parte in ispecie dei Medici Mi ii fari, ma DI Cmnu.I!.GIA Dl FAHIGI E PunnLICA.11E NEI!. T@nto 11°
che sa1ebbe forse impresa un po'ardila, saviamente sconsigliata
0E111LE M:E•J\l•@RIE DELLA :mmEsrnA. - '
dal medieo Divisionale, il volel'e sin d'ora tentare la pratica della
sifilizzazione per la cura dei venerei negli Spedali Militari, per (Sunto ctal Dott. P. MoTT-INI).
ciò ~he ~ risulta, diss'egli, dalla stessa Memo1-ia del Sifilizzatore
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Piemontese che non poc,;he delle· sperienze falle son ancor in (Vedi il num 0 pi·eced.)
compiute ed è quindi prudente partilo aspelta1·e gli ultimi risu(
tamenH concludenti e decisivi dai quali forse rimarrà chiarito La flogosi !lemmonosa del ~acino o ciel perine-o è c.~u-
ciò che interessa di bene conoscere, in quale forma di si fil id~ sala dai depositi e dall'infiltrazione dell'ori na e la febbre
coslituzfonale sia di prefèrenza applicabile la Sifiliiza2iiime o se che -l'accompagna p.uù terminare coll' 2 ssorhimenlo _ori-
per avventura identici fausti risullamenli siano sperabili in tulle noso o co1ll'.iuCìll razi0ae purulenta.
le variformi malattie sifilitiche, anche_ in ql\elle complicate a
Se fi>er causa di rilen'iionè Lra1J1matic;i l'orina tende 11°
tabe scrofolosa, erpetica, cancerosa o nelle malallie sifilitiche -sor.l•iro dalla 'v'.esci,ca Jiler Fi gurgito, JilUÒ lacerare lè cica-
degeneFate per male diretta_ od·.impropria cara,o per abuso de1
mercurio, nei quai casi gli sfor:,;i dei più chiarì ingegni rimasero lFici, lo ç.der·enze e sfuggire di nuovo per l'e,ferile prC'd,u~
per lo più in-UrulLuosi. cenclo nuo;vi gl!lai (Poneyés). r • . • .
2. Risulta che le spe11ienze furol).o solamente inslitnite nelle l· siJitomi nervosi sono talor àssai notevoli special··
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donne e non mai negli uomini e che per ciò potrebb'e5sere che . menle tielle ferite della reg ione ano peri;1cale: ha•ni ·al-
la diversità del sesso impor~asse varia7;ioni su·gJi affetti della Jor !.Jil bruci9re sordu , profu nèlo co11 seuso di peso,
sifili~zazione, giaochè consta daJla sper\enza che i'infezione - rinnovalo dal 'passaggio deU:orina, or,a i@t,ermiltente, o.ra
primitiva locale nell'uomo produce l'evoluzione delle sitilide con
maggiore rapidità e frequenza di quello 0he nella donna, neilo c,onlinuo o, spasmodico e concentrato -verso il collo. -1.
stesso modo che la lue sifilitica è più facilmente yincibil in questa l d0lori locaLi deteTtninano talorll i fenomeni" g~nerali
che non in quello. , . o simpaitici, vomito, si~hiozz.o', o sintoma,Lici, ilelirio
3.° Consta dal fa to quoUdiano che le fertte delle mignatte ed nervoso ed. insioo sivtomi d,i paralisi '{erso gii arti infe,
altre soluzioni.cli continuità operatesi nella cute ricoprente iJ riori, Ìnassimamcn ~e ncJl'e feri!e di,lla vescica compli-
bubone '\\eramenle ~ifili(ic,o assumono bensì la foFma sifilitica
ma non impediscon~ tuttavia la lue generale alla di cui evolù '. cale a lesioni del ba~ino, quali fratture degH uni o ~]egli
ziooe dovrebber opporsi por la somma analogia clie questo fallo allri . suoi ossi (Gaulier, Larrey, Fleury, Jobert de Lami-
ha colla sifilizzazione. D'onde dunque la differenza? Forsechè il balle, P0rcy, Langenl.Jeck). •
modo d'operare dello stesso virus ~arà diverso secondo che s'in. Gr'irvissima comp.licazione ò . la fei:ita. del!' intestino,
h oduce nell'animai economia per artificial inoculazione o clan- pavlicolarmente del retto, che può associarsi alle fraHure
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destinamente pei ppri cmtanei? Sarà esso diverso quando penetra , del bacino (R,emy, Larrey', Iforauclrén I Fleury); la, si
nella sostanza delle ghiandole per la ,•ia degli assorbenti od ac-_
cidentalmente sopra upa superficie denudata d'epidermide? per- òsserva per lo più nelle ferite <la par!e a parLe d11l bassa
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chè mai d reiterali innesti del ;vir:us sifilitico oi !)reseuvano dalla r ·fondo della viscica ; l'pscila ~egli escr-ernenli misbi a11'0-
sifilide, mentre all'oproslò gli assorbimenti spontanei reiterali rina per una delle cimi aiperlure o per l'inno è _il segno
dello stesso vivus ci danno una lue pertinace? :La singolarità del ca,ra Ler,islico d1 questa lesiono chtl dà loogo ,a conse-
fenomeno dipenderà forse dalla cliversa natura del virus? Se ciò guenze gravissimo p-0r l'i1111l\r.an1ento deLl'1 malerie nella
- fosse la Scienza avrà fallo un gran passo solo allorquando si co- piccola pievi, pei depositi orino·si e slr:,rcoract!i nella re·-
nosceran i caralteFi distintivi del virus inocnlabile; la quale co~
gnizione, giova sperarlo, ei sal'à data dallo stesso Dolt. Sperino gione ano-perineale e per le loro conseguenze (GauHe1\
'JU!llld'an compiufe tutte le sue speJienze, Larrey, Baudens, Demarquay).