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propria  teoria ed  alle di  lui  obbiezioni, egli si  riserbava disco:   Il  Doll. Ard'iz.zone rhe ebb'nltimo la parola in questa seiJuta,
        lerle e combatterle in una delle prossime sedutè.    s'espresse in questi sensi  • Per quanti  studii sieosi1fatti intorno
         Il Dolt.  Perelti prese quindi la parola per  notare che, siccùme   alla cagione ver.n di questo morlio insidioso non fu  possibile sino
        nella precedente tornata si  trattò solamente di stabilire l'essenza   ad  011a  slabilirla in  modo certo:  è  dessa un quicl ostile all'orga-
        della febbre  tifoidea  il  qual  argomento non  gli  sembra esse1·e   nismo nostro che fin  ad ora sfoggi allo scalpello dell'Anatomico,
       stato esaurito, insiste-va egli su le <lon:ande già fat:le in p; o posi lo   alla lente microsco-pfoa cd  ai  ri,,genti  ebimici: pare lulla:via  che
        cioè: 1 ° (<Jaale sia la causa  che ingenf?ra  lo  staio  irritativo della   1   operi  sul sangue e sai nervi nel:  medesimo tempo, siccome può
        febbre  tifoidea  ammesso come  tu  questo stato  irritativo dallo   dcsuurnrsi dagli elfehli suoi ma.oifestati nell'organismo. Per legge
        ;tesso , DoUt.  Pi~zorno ?  :2°  Quali siano le  ragioni per cui  quaslo   inconcussa  di  Fisiologia, la riazione della fibra organica è in ra-
        stato si  rende continuo e dura più o  meno  senza  raggiunger  il   gione  dell'azione  de' suoi  modificatori:  questo dogma  è  pure .
        grado di flogosi? Fattosi quindi a riandare lo stàdio d'evoluzione,   applicabil alia  Patologia e quindi  anche  alla  febbre  lifoiàea la
        il  decorso  dell'a stessa  febbre ed i sintomi  con cui si 'manifesta,   quale  s'ofltie  più· o meno  perniciosa  e minaçcievole  in ragione
        lo slesso Dott. Pernlli insistè nel ribenerc che nel primo stadio v'è   della  forza  e  della durala  • I elle cause disaffini,  eterogenee che
        sempre preilominiç flogistico, anziche  nervoso ,  sebbene  sianvi   ·vaJser· a generarla. l\fa  nella febbre tifoidea  la  riazione  è  attiva
        spesso lo  slapor 'e l'abbattimento  generale.:  non  convenne nel   ,o passiva? Essendo attiva, com't, indubitabile, è dessa instan~a-
        considerare l'alterazione speciale del  sangue_ qual  essenza della   nea o poslerior all'azione. della  causa?  Il  fatto  prova  Ghe  v' ha
        malattia e disse come mai, ciò ritenuto, poteva il Dott. Pizzorl.lo   un  periodò  d'incubazione i-n si f~lla specie di  malattia, giacchè
        spiegare  Pevoluzione  delle  successjve  infiammazioni  viscerali   in molti casi scorre  un  tal  quale  spazio' di  Lempo  prima che la
        e  le  congestioni  attjve da lui  ammesse come secondarie , mentre   riazìone si  manifesti, nel quale l"è  forze dell'organismo sono  di-
        privo  quasi  di  vitalilà  lrovavasi il sangue e scar§eggiante  di  fì.   rette ad eliminar il quià misterioso che in modo disaggradevole
        brina, atonici i,V,asi, flaceido il cuore e molle diminuita l'inner-  l'urta e che non è compatibile Golia normalità delle sue Funzioni:
        vazione?    _                                    .   '  il male è quindi alLivo,  eppercjò ir.rilazione, congèslione e, più
          Nell'emellere la propria opinione il Chirurgo-Capo  clisse che   tardi, ver~ flogosi. Quanl'allo  stato d'adinamia ~ di prostrazione
        la febbre tifoida è costituita da un principio disa.f:Iìne, ingenEl'a-  solite a m·aoifeslarsi ~@Ila  febbre tifoidea, paò darsi che  dipen-
        !osi nell'interno dell'organismo o venuto  dal  di  fuori, di  cui gli   dano dalla maggior  intensità  della causa che impedì una franca
        effetti son0 di natura irritanle : ammise quinùi in cquesta ma,labbia   eà attiva  riazione  la  quale, se non uccide l'ammalafo in  eui  si
        due elementi cioè lo specifico quale causa prossima ed efficiente   svolge, dà in seguito luogo ad una flogosi  che per le cincostanze
       -e i'elerrìenlo  flogistico  in  grago maggiqr  Q minore che,  svoJLosi   espresse mosLrasi vi1,colata nelle sue manifestazioni.
        più lardi, concorre a costituire la malattia·, appoggiò poi quest_o   . Dopo ài_ che la saduta fu sciolta.
        suo concetto col  fallo  del ~arbonchio , del vaìuolo,  della  peste   Nella seduta dei  28 fu  data lettura della Circolare Ministeriale
     '  hubc\nica e simili, µei  quali morbi i d-uo  eléruenli son assai ma-  con la quale la tassa da pagarsi dai Bass'Uffiziali e soldati toecbi
        uifesl i.                                            da sifilide si fissò  a L. 5 per ciaschcdunammalato indipendente-
          Alle  falle obbie'liioni  rispose il Doti'.  Pizio-mo  ripetendo  che   mente  dal  tempo più o mono luogo che la cava di quella potesse '
        può a lungo durare l'irritazione senza fare passaggio al  grado cli   richiedere i questa rn(}{]ificazione,  falla  in _benefizio del soldato
        ,·era flogosi, colla  quale  li  suoi  oppònenl_i  spesso  confondon  i   ammalato e moLivata dal  i'iflesso che per l'addiel110 moiti l\lililari
        sintomi di semplice erelisrno: spiegò  poi  la  durala  più p meno   sifilitici  fingevano  la gaarigioue ed abbrrndonavano  lo  Spedale
        lunga  della malatlja  col  fare n~tare che la sostanza disaffine  la   prima dei 20 giorni per pagare  solamente lire 3  cioè il minimwm
        quale  n'è cau~a,  oltrachè  dall'organismo  s'elimina  per gradi,   della  cura  in vece  del maximum ch'eFa pl'ima fissalo in lhe tO
        è poi  anche  rimpiazzata  da sostanza  di  nuova  formazione  la   p3r quelle cure che si  prolraevan oltr-e ai 20 giorni, fn  dall'Ada-,
        quale a suo tempo e col  concorso di fauste conJizioni resta anche   nanza  iuliera applaudila: promosso  tuttavia  alcune  Gonsidera-
        eliminata,  uè  più  è  riprodotta:  questa  disse  essere  la  vera   1,ioni  dol  ]i)olt.  illotNni,  con  le  quali  questi  tendeva  acl  avere
        cagione per cui l'irritazione che n'è  l'effetto, debbe percorrere,   schiarimenti per sapore se qaestu tassa Ji L.  5 clovesse pure col-
        prima  di  cessare,  un -determinato  numero di  str.d:ii, da taluno   pire quegl'amma1ati nei quali, dopo  ave:-e  g,ià pagata una cura,
       • 1:reduti  qual  espréssiono  di  veFa  flogosi:  soggiul\se- quindi   la sifilidèl  di  bel nuo,•o si svoigesse non  per nuova cagione, ma
        che' le· .;ongestioni  vicerali  da  esso  lui  ammesse le  quali ·oc-  bensì  perchè  si  praticò la  sola  cu11a  locale che lasciò pi,ù tardi
        coron  anche  in  modo  attivo  nel  deoorso della  febbre tif-ohlea,   luogo aH 'evolui,ione de.Ila sifilide costiHuti~ionale o perchè, questa
        non  ri pqgnavan  alla  sua  teoria ,  avend'egli  detto  che i  pri~-  già presente, la dose dei  rimedii movcuriali non fu  sufficiente a
        cipii animalizzatori del imugue erano non già scomparsi , ma solo   neutralizzar asso!utamente il viras.   ,
         diminuiti-, massimamente  nel primo st_adio  <.:ella  malattia,  nr,l   L'Adunanza avendo ricoòosciule ragioocvoli e fondate le con•
         qual  appunto •ammise-egli avere luogo queste congestioni attivE>.   siderazioni del l>oll.  Mottini, decise ohe il Presidente avesse ad
         pà  cagione !legli  sforzi  che la natura  operava onde sbarazzarsi   interpellar  in  proposito  il ,Consiglio SapeTio~e l\iilitare  dii  Sa-
         c!al  priucipio disa illne che la molesiava.  •     nità.
          Il Medico-Capo ])otb.  A\rella fece  riflettere che, nell'ipotesi-del   Mani[es,tatasi  q,aindi dal  Doti. Peluso la neces.silà ohe fosse110
        Dolt. Pizzorno,  il  principio  mol'hoso  della  fe.b'bre tifoidea do-  emanale  le  più  salulaFi ed  attive provvide11ze  per la maggiore
         v11ebb'esser eminentemente attivo nel suo·primo periodo d'azione   possibile diminuzione della diffasione della sjfilide; ciò ohe non
        e che il sangue estratto dovrebbe già dal cominciar.e della malat-  s'era potato o-ftenere dalle anteced(lnti tl1sposizioni a tale scopo_,
        tia presentarsi pov.ero !ili  principiì animalizzatori, mentre il faUo   li iifedici Militari radunali, dopo aver  encomiala la  provv.idenza
        cUnico !Drova  ii  contrl!,rio: di falli  nel  cominciare del mor•bo  il.   in.vocata dal loro (Collega,  s'occuparono  poi  di cose spettanti al
         sangue non solo  è  abbond·ante di  fibrina, ma offre ben sovente   Gabinetto di lettura e così restò sciolta la sedata.
         la cotenna e  l'enterite  follicolare  si  manifesta  con  ~ulti  li suoi   ALESS.ANDRIA.  Chiamati replicatamente nel giorno ad assis~ere·
         caralleri, pecorre  1i  diversi suoi periodi e fa  passaggio agli or-  i soldati nella S~uola di nuoto, li Medici 111i!Hari ad!)etU ai diversi  ,
         dioarii suoi esili che sono varii non_ solo nei  diversi tessuti lesi, ·   Corpi quivi  stanziali  non potarono nel  decovso  del  mese vada-
         ma  ben anche nelle diverse  sedi dello  stesso  tessuto:  aggiunse   narsi nelle prescrìlte due Conferenze  Scientifiche.  Ebbe perciò
         questi  esiti cioe 'la riso1a~ione, la sopp~razi?ne,  1'al~erazion ed   sol'ainente l'uogo quella dei.28 in I.\Ui, dopo la lettura e,l'approva-
         insino la cancrena potersi anche notar 1solall nelle ghiandole del   zione del processo ver.bale dell'antecedente tornala, il PPesiden[e
         Peyer,  di  cui  l'infiammazione çostitnisce  l'elemento essenziale   annunziò all'Adu~anza eome dovesse fra poco vedere la luce un
         della febbre tifoidea, senza che la  mucosa inlesliuale sia egual-  Giornale di Medidna Militare ed invitò il Don, Omegna, di fre-
         mente lesa, giacchè !'osservazioni) pimoftra che le giandole pos-  sco reduce da. Torino, a. volere partecipar ai suoi Colleghi quei
         sono qualche volla infiammarsi ed  alterarsi nel loro parenchima   ragguagli ch'egli  aveva in proposito. Quesbi, esposti l'origine e
         indipendentemente dalle  membr.ane  e  dai  loro invoJucri: sog-  lo  scopo del Giornale  nello  stesso  modo che si  può leggere nel
         _gÌUnse C!JUindi  che l'alterazione del sangue  la quale si  manifesta   relativo pTogramma, ben augurò del medesimo per il maggiore
         col succèssirn progredire del morbo, dipendeva dall'ulcerazione   Jaslro e tleeoPo  del  €:orpo Sanitario-1\fililare; ne' dissimili faron
         delle  stesse ghiandole del P'eyer e dal conse_cntivo assorbimento   i sensieslernali dal Presidente e da  talla l'Adunanza  la  quale,
         della materia morbosa da queste se parafa, la qua\e spesso altera   accolto  prima  favorevolmente il  progetto di Stabilimento  d'un
         cosi  la  crasi deJ sangue da  rl!pderlo inconcJliabile_coll<1 vila.   Gabinetto di lettura, udi poi .dal DoH. Fissore la leUnra d'alcune
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