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efi!H  nen~e s1~e-s·s-o  a  vemmca,re  tl'liH'uso  <lelll'empi,ahro  'Ve•   alla  cura  i v:arii  un~uenli  soUoraU  ed  a,nche di  quello del
            !cicalorio fatfo  colle  piante  e  colle  foglie  dei  nanuncoli   carbonalo ài  potassa  unito  all'unguento  solfaròso  da  ma
            suddetUi.  S'iecorne  poi  J.ll'aUler  a,fil'erma  essersi  usalo  ap-  sosbiLuilo  a,lll'ungl!1en~o  dii  cailce  e  zolfa  che  sperimentai
            p 1ica11e  quest'erba  come  vescieat0ri0  ai  earpi  dei  febbr-i-  men a1ti110  dell'altro,  n'ebbi pronU  ed  ollimi  effetti.  lnc0•
            citanti,  indi  a1lla  tHsUa  pet.  sél!larne  il  dolore  ~d  esser.sene   mi,nci1hi  dalila  dose  di  mezza  dramma i'iiislo  a  mez:z·'onèii
            oHanu:Li fi'il0ni  risulua1menli)  mi  ve0,me  ili dufub'io  èhe  e·orest1  '  d'a'élilp•e  clii m'a1i1a1le  e  l'aumentlan  a poo@  a pòèo  t:ì!o  aftt:à dt>§~
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            vegeta'bili  p0lessèr  aver  eziandio  qualche  vi'rllli  speciale   di due  dramme sulla  medesima  quantità  d'adipe,  da  COO•
            cont.110  a11ìfe,z,i0ni  nerv0se.  E  <I}•1,imlli  slava  pier  accingellmi   Sl!lmarsi  uelUa  giornata;  d0se  ehe  rrni  casi  pi~  @rdfo11r.ii
            a farne  prudenti  sperienze  peT  ilso  interno  in  affez,i0ni  di   lit.:owài  sèffil!'iènte;  ad0·pér.andone  soio  la  doppia- quantità
            tal  natura.  Ma  mi  r.allleneva l'0ss0r~a1Jione  delll'Orfìla  che   nei  casi di  scabbia  mollo  inveteria,La  ed  ostinata.  Le  I~Font0
            il  sucoo  0U~em1l0  dalla  tritm1a,zione  dellle  foglie  di  ques~a   e perfelle  gl!larigioni  da  me  0Utenute appaiono dalla  tavola
            pianta  dillungato  ne lii' acqu·a  è  assai  velenos0  e  determina   pos.ta  ql)i  soLLo, nella q,uale  ho registralo gli scabbiosi cui:ati
            un'infiammazione  i10lensa degli  0rgani  con  cui è  messo  in   unicamen~e  c0n  Uale  farmae0  fiino  dai]  l0ro  ingresso  nel-
            contabt©  e  quindi  un' irri~azione  simpatica  del  sistema   l'Ospedale,  avendo  ommess0  d'annoverarne  altri  i quali,
            nerv:oso .. Se  qon  çhe  mi  p_a,rve  nisp_0ndere  a  ciò  abba-  s0llol!l0sli sull~ prill_le a11la su .r!Jfer.i1ba cura con p@ca effic-ac•ia,
            stanza  i"asserl0  di  quasi  Uulti  ili  Scrillori  che  tra~larono   guarirono  poi  in breve  ,tempo  dopo  che  furono  curali  col-
             dell'azione  di  tali  vegelabili;  asserto  che  stabilisc~  essene   l',estraUto  di  Jia,nuncolo acre.  $i vedrà dalla  Tavola  che la
            la  parilEl  albi1,1a  di  li)~es~a  pianta  un  ,r,i1ncipi0  aere  il  quale   perma,nenza  di  talli  a1mmalhlti  nello  Speciale  così  oùi:iUi;
            facilmente  v,olat,lizza  ad  elevata  temperatura.  Cosìcchè   presenta la m,edia  di  sette giorni e  poco più. Ecco dunque
             si  spiegherebbe,  a  dir.lo  in  pass11,nd0,  c0m'avvenga  che   un  linimento a,nt/i1psorieo  sempli!ile  ~raV!0  dal  r.egn0 vege~a-
             menlJJe  la  pastura  ne' pra.11  verdi,  dove  dominan  i  ra-  bile  e  ·preferibile, a quanto  mi-pare, agli altri sin .qui usali;
             mmcoli  suddeUi,  r.iesce  assai  nociva  agli  animali  che  di   sènz.a  caLLivo  odoire,  sol!@  piccolo  voll!lme,  di  poebi,ssimo
             lo11@  si  pasc0n0,  sia  in  vece aliFa,ru0  innoc00  i 1 1  foraggio   c0slo,  assai valido  eél  in pairi  tem190  assa,i  facile  ad  impie•
             secco  de~li  stessi  pra~i.  Ma  su  q~1est'ultimo punto  parvemi   ga'l'si,  eh' io  ·propongo  non  solo  agli  (i)spé1'1ali  Mi1liLà'Fi,
             do\lersi  bad11r  anehe  aU'  inffaenza  che  debbe  esernita,re   ma anebe alle  pi,m dilica,~e  peFs0ne,  n0n  a,pportand0 intio-
             la  fermentazione  sull'  anzideLlo  foraggio,  essendo  dal•   modi,  nè  inducendo  alcuna  ripugnanza  e  che,  nel mentre
             l'esperienza  dichiarato  che  colla  semplice  essiceazione   procura  la  g,urigione  in  h11evissimo  tempo,  non  lascia  _
             o_ndina,JJiamente  le  eFee  medicinaili  anche  le  più  virose   ·1u0go  a recidive,  c0me  posso  as~erire  ~raucamente  dopo
             non  perdono  affatto  le  loro  primi~ive  pr:opr.ietà.   le  sperienze falle  sì  nell'Ospedale Militare  e sì  nella  mia
               ti:ol  presidio  d'i  lal 1 i  pri,ocipii  e  di  tallii  avVier-t"ernz.e  ii;>   piva,vica  prhmta.
             conUm1ai  le  mie @sserv-azioni  ed i  miei  sperimenti, quando   Ciò  posto  non  si  farann@  le  meraviglie  s' io,  deliberalo
             -v:enner  a  distr.armene  i  fortunosi  avvenimenti  del 184 18:   a  proseguirne  l'uso  ed  a  tener  ed  a  dare  c0nto  deg,li
             per.o  com'appena  io  m'  ebbi  un  po'  di  r.iposo,  ri,pigliiai  da   uher.iori  risullamenti,  piglio  animo  ad  eccitar  i miei  0no•
             capo  questo  prediletto  argomento  de'  miei  picc_01i  studliì   r.evoli  Colleghi  a  farne  anch'eglino reiteraU spérimenU.
             e  segnatamente  mi  wi  appliea1i  nei  mesi  che  ho  passat0   _  ~li  eifeu,i  che  appai0n0  manifosti  neglli  scabbi0si -sot-
             tra,nquillli  in  Cuneo  come  Mediico  Divisionale  presso   toposti  a  cotesta  cura  s0n  i seguenti:  calore  per  tutto il
             quali' Ospedale  Militue,  dov'ebbi  e1.iandio  la  ventura   cor.po,  non  mordace  però.  nè  inoomol!lo,  Cild  i,n  bre  ca1t
             d'esser.e  giovato  ed  assistilo  dal'J.a  dobtrina  e  perizia  del   ebbi  ad  0sservar una  leggi era  cefalea, susseg,ui La  da sonno
             valente Farmacista  Militare  Signore  Leone.         tranquillo  a  cui  tenne  dietro  un  sud0r,e  pir@~l!ISO  e  (!}Uindi
               Nello  scor.so  gi,ugn0,  aVtenend@mi  a,Jfa  specie  dei  ra-  liln pwgressiv0  ben  essere  generale  in  lu~~a  la  giornat~.
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             nunc01i  meno  velenosa  e {!liù  frequente  nei  prati  che ver-  Io  sarò  bene  lieto  se  i  falbi  da  me. r-eca,bi  in  mezzo
             deggian  intorno  a  quell'amena  Ci1b~ai,  feci  EaCCO'!•lier  i~   nan  s010  salian  av::ver.aibi,  ma  se  eondurna,nn0  pure  gli
             c0pia l'e piante del  1Ja1nuneolo  acre e  ne  ovtenni  un  ~strallo   studiosi  delle  Scienze  Mediche  a  tenere  c@nto  più  ohe
             mediante  ~a  compressione  sollo  un  l0rchio  e la  diligente   ora  di  solito  non  avvenga della  virtù Mediea  d.ei  semplici
             eondensazione  a  bagn@mariia.  La  mia  idea  era  dli  s,per,i-  vegetal'>ili.  Pr06Hiamo  puire  dei  trovati  l!lella  (Chimica  ed
             menta,11e  quest' estraUo  per  uso  interno  nelle  affezioni   in  geneve  di  Lulle  le sue scoperte deJlle  quali  può giovaFsi
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             nen0se,  vinlo  che  fosse  lo  stato  aUUiv.0  e  non  hui  ancora   l'a,i;te  p0stra;  ma  non  abbaml0niam0  gl'  i1ndi,11izzi  della
             di  c,i@  d,imesso  il  piensiero;  se  non  che ~limai conveniente   natura  e  conlinuiam  a  tener  in  pregio  quella  dovizie  di
             espl~r.arne  ~ri?1a J'a,zione  per uso  esterno; e però memore   farmachi  ch'essa  pr.ovv,ida1meote  ci  para  clinaiozi  a  noslto
             che 11 Ma,nwt{I; ed  ahrii  fiece~0  cenno  dellla  vir.lù  a1nUi1psorica   lume  ed  a  vanta,ggi0  del,l'e~r.a  umanità.
             del r.a~uncolo acre,  deliberai  usarne  prima neJ1Ja  cur,a della
             scabbia.                                                                    TABELl1A
               llntorno  al'la  quale  cosa  m'occorse la riflessione  b   €ASA:110  E  NOME   EN'DRA'.'110  IL DÌ   USC[TO  l!L  Di
                    .  d.  f                             c  e,  se   R!usicbello Giuseppe    "/ di  giagno   14 di giugno ,
             questo  rime  10  11  abbandonato  in simile  malaWia,  ciè do-  Miinola Felice   i2  id.       1 di !aglio,
             \re;va  esse11  anenut0  perchè s'l!lsav.a  ili suo suceo r,ecente   Renone ~ntonio.   22  id.   28 .di gi agoo '
             p~nsa~d~  c~e  !I  prineipio  aere  potesse  essere  causa ai   - Barozzi 1.mo Gerardo   25  id.   6 di laglio
                                                                     Giacchino .Alberto     2"/  id.         5  id.
             v,1y,e  ;.mtaz1?01  e  di  pustole dolorose soMre par~i  al1le q,uaH   Sigq~ tonenzo   6 !aglio   15  id.
             s apphca~a; ~I  che  non  sarebbe  accaduto  se  si  fosse ado-  Micone Felice   20  id.       24  id.
                                                                     <Gastagneri Michele
                                                                                             4  id.
                                                                                                            14  'id.
             perato  a  IJagn_emaria;  pre,parazi0ne  eh~. alLronde  giusla   ffligoetti Giuseppe   24  id.   3,1  id.
             le su  eil(i)OSle  ~1~eìlsion1i,, sembraya,mi  n0n  dow,esse ,p~ridene   Par.asano &io~•anni   6  id.   !15s  id.
                                                                     Da~ico Vineenzo        10  id.        ·ts  id.
             tut,ta la s~a aH_1v1~à  medicaµieatosa. li fa1tto  venne a(j accer-
                                                                     Pancellana Michele     25 d'agosto     30 d'agosto
             tare -,'e  mduz1om,  giace.be  a1,1end0  io  l0st0  lra~~a,~o  con   rA!mbioggio Giuse~pe   3  id.   a  id.
             quell est,ralte  alcani seabhiosi in cui  il  male av,eva riesistilo   Grasso Sebastiano   5  . id.   13  id.
                                                                     Gi-011dano Giuseppe     3  id.         11  id.
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