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        la  Fistola e(,i  il  Dottore  Fabre  proponeva  lo  specolo  del-  formazione  più  streUo  io  alto  ed  in  bassb  e  più diilatato
        l'ano, come sLroment0  col  q11!1ale  tulba  S'i  può  pe11co11re11e   ne11ila sua  ,metà ,  ed  i, meandri  fislolosi  avendo  rier  lo  pili.
        coll'occhio l'estensione del  male  e quindi  con  mano fra,nca   la  loro  sede  nel  mezzo  oile per essere  l'  inleslirfo  più  ri-
        armata  di  .gammautte  praticar  un  tagl,io  compil!lto  su  la   Jas·sal0  possono  <ijl!le'  seni alcuna  volta  passar  iilosser.vati
        panete  interna del  condol,lo  fistoloso, Fendula lesa medlianLe   ancJ)e  00p0  i,I primo  taglio  ed  ess'ere  sorgente  non  raFa
        .una  sonda  inLrodot,ta  nel  rnede~imo  duLto.      d 1 i Fipuoduzione  di  morbò ,  ne  coosiegue  che  lo  specolo
          App1rnzzaodq  t0 l'uLili~à  reale, dello spec0lo  nelil'opella•   appunto  perchè  col'le  branche  sue  divergenti  serve  a  te-
        zione  dell~  Fistola  all'ano,.  utilità  per  me  pr0.vata  col   nere distesa per lolla la  sua  ampiezza  la ca\liM uernale, spe•
        fallo  in  vari,i  casi  consimiU,  concordai  nell'op·i1nione sta~a   cialroenle  nel  suo  mezzo,  deliba  essere preferito  agli  al'lri
        dal  citato  Dottor.e  emessa.                        mezzi  mecca1li'ci  c0nosciufi. ,Si  ha  di  più  il  vanit~ggi@  cili
           Affidata  pertanto  al  Dollore  Fabre,  l'0pera  di  {tenere   ;potere  fare  corrispondere  le  sue  branche  anche  nelle·
         divaricale  le  branche  dello  specolo  delll'ano,  faitto pene-  Jilarti  piti  i;irnFonde  del reUl0  ,  d'  aViere  sotu'  occnio  l·e  le•
                                                                                 1
         trare  per  tulla  la  sua  lunghezza  nel  i;ello,  io  introdussi   sioni  di  questi  intestino,  le  sne  parli  denudale,  cou-
        Jo  speciillo  nel ·dutt0  fisl0los0  e  col1la  scorta  !!le]  medesimo   riose, ecc. e d''operare  con  mano  franca  fistole  le  piro  corn-
         feci penetrare una sonda scannellata d'argenLo .nell'apertura   plic-ate.  Per.  Lu Ili  ques!i  motivi,  io  credo 1rnitamenle  ai
         interna  d'eHa  Fistola.  Ritirato  lo  specilllo,  meotr'  io  men   due  miei Colleghi  che nissun  altro  mezzo  finora  messo· i,n
         ferma teneva la  sonda  dopo averne  abbassato  i I pa,dligliioae   pra~ica  riunisca gl'ineoncl!lssi  va1n~aggi  elle  s,i  possono  ri-
         ed  elevata  la  punta  ed  il  Dottore Fabre allargava alila pro•   promeHere  dall'uso  dello  specofo.
         fondi1tà  della  Fistola  vie  maggioFmenle  le  brancl~e  dello   • U c@nduHor.e  n@n  s' offre cerVamente  cosi  t~fbile  e  non  si
         specolo, il Dottore Quaglio ebbe agevole  la via  per atluare   può  evitare  nella  sua  applicazione  e  riapplicazione  il
         con  un  gammauVte  curvo condollo  sui]la  sonda  .dall'alto  al   00lore,  !' irritazfone,  ecc.  Iaollre servendosi  del  condut-
         basso  e dall' in dentro  ali'  in  fuori  l'  incisi0ne  della  parete   tore  l'Operai are non  pnò  seguire c01'1' occhio  l'esecuzione
         interna del  tragillo  fistoloso.  Tolti  con  ciroospezi@lile alcuni   0el· taglio  ed  alcuna  voha  è  incerto se  questo  sia  riescito
         grmni  sanguigni  e detersa bea  bene  la  ·rer.hla  co,n  acll)l!la   00mpi1!11l0  e  se  avaozin  ancora  nell' aHo  del  retto  fomiH
         fredda,  il  Dull0re Fabre,  come  quegli  che  avea  in  sl!la   di  ritor,oo  del  male.
         malil©  10  specolo,  ecl  era  in  ~rado  c;l'  i1n~esti:gane  Sl!l  t@Lti  .   11  c0ndullio11e  per  la  sua  configurazione  largo  in  basso
         i  punti  disliotamenle  la  località  ~ruenta,  riconobbe  e$i-  e  stretto  i  o alto  non  può  dilatare  la  parte  più  ampia  del
         slervi  nella metà  circa  dell'eseguita incisione  un  tubercolo   retto,  quella  parte  appunto  che  debb'  essere  più  dibtaia
         ài colore nerastro che, Loccato  col  dito,  appalilesavasi dluro,   nell' at ~to  dell'0perazi0ne.
         offrendo  alla  base  un  foro  che ' conduceva  lo  specillo in   Il  conduttore ,  dicono  ,  serve  assaissirno  Jller  evitare
         un  meandro  fislol@so  laterale  dell' esteos-ione  di  sei  a   I'  offesa  della  painte  opposta  sana  c;Jell''  i,ntesLino.  (Questa
         selle  linee,  avente  comunicazione in  allo  colla  priima  in·   lesione  neppure  si  ha  a  paventare coli'  uso 'dello  specolo
         cis,ione,  e ciò  in  vicinanza del  suo  terzo  sulleriore.  Al  fine   perchè  s'evita  faci'lmente  qua,ndo  colle  suè  branche  al-
         di  spaccar immediatamente  questo  meandro,  non  allro  io   Ja,rgo  il  i:etto  e  cou  sonda  ampiamente  sca1rnellata ,  ab-
         feci  fuorchè  alzare  lo  speeiillo ed  il  prefato  DoLtore sulla   bassaba  nel· padiglione  ed  elevata  nella  punta  rendo  tesa
         semplice  guida  di  questo  ne  praticò  la  spaccatura.  Di   la  par.le  prnfonda  dell'intestino  la  <ijlfta1l è I~  priima  ad  es-
         nuovo  lav,ala  la  ferita  ed  esplorata aUentameobe lal caV,ità   sere  compresa  nel  taglio  ch'io  uso  attuane  con  un  gam,-
          del rello,  non  allro  offrendosi  alla 00s!ra  vista  se  lilOlil  se   rmaute  leggiermenbe  eurvo,  di'  lama slFeU!a  e  brascorreote
          uno  sfond(llo  ampiamente  spaccalo,  si  passò  •alla  me,di-  su1la  solcatura  della  sonda  dalU'  alto  al  basso  e  dall'  in
                                                                 ll
          cazi(i)oe.  RiemtJilÌla  la  feri_ba  dli  molli  ba:119.(f@li  !!li  filae-  d'enl1JO  all'io fu0ri,  contrariamente a  quanto si  pratica  nèi-
          cica,  ada~talo  un  ben  inteso  bendaggio,  non  si  rionoiVò   l'0perazione  deHa  fistola  anale  col  metodo  011(i\inalliO.
          la  medicazione  che  in  capo a due giorni;  nel  qualè ~ernrio  •
          stringeV,a  il bisogno  della defecazione.  Cor;  severi,0 metodo
          dietetico,  colla  proprietfi somma,  con  esattissime  mediea-              58.
          ziQni  s'ehbe  la  soddisFa,zione  di  veder.e la iVast,a e pr0fi0nda
          ferita  cambiala in  pochi giorni  in  ulcera semplice a super-    ANGINA  TONSILLARE
          ficie  piana  clrn  med'ianle  una leggierissima cauteFizzazione
          praticàta_ col  nilrato  c;l'arg~nlo  volse  a  perfeLta  cicaiLriz-  (Storia del  Dot't.  MASTIO,  letta nella  Conferenza  dei 16
          zaziooe,  colla  fondala  persuasione  che  sia  radiica,Jmente   rii Maggio  nel'lo  Sped'ale  di  Cagliari).
          g,uarilo  il <Carabin,iere  M.  al  quale  s'acc0rd0  l'l!lsciba dallo   I  •
          Spedale  ai  17  del  mese  di settembre  p.  p.      . Giovanni  Pes,  tr0mbe~tiere nel  Reggimento  Caccial0ri
            Paurà  forse e0sa  strana a  la1lhllil,0 ~he siasi  f.allo  uso  d~ll0   di Sar.iilegna, cl·elil'età  fil" anni 56, ò1i temperamealo sa111g11igoo,
          specolo dell'ano a preferenza del co~dl!l~lore •cti  cui gefl.~rale   di  fodevole  eosliluz,ione, • nato  da  pa,renli sani;  non  aodè
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          è  l'uso  del!' operazione  delle  fistole  a,nali.  Jo  per.ò,  se   mai  soggelto  ad·1alcuna 'rrialattia,, tranoe  a  qualche  scon-
          male non  m'apw0ago, sono di  pareFe çhe lo  specolo  meglio   certo  gasbr.ic.o,  foull0  d' inUempe11an~a  diete ica  pen  cibi  e
          corris,ponda  ali' inlent9 dell'O.peratore, e molto con~!ìibuisca   per  ,bey,a,nde  al.cooHche  di  <mi  eFa  sviscer~to  amatore.
          a:lla  felice  riesci1la  dell'operazione  e  talle  mio  parere  è   Ai  14  d'a:pniile  fu  e0h0  acl  ,un  br.aH0  da  briviidi  di
                                              ·
           corrobor.alo  dall'unanime  opinione  dei. au~  mieii  Sl'ICcitali,   fireddo ;con  senso  d'a~dore. alla. gola  e  con  difficoltà  ne),.
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          Colleghi che c0lla mia  assistenza  operiaron  in questi 19.Jtimi,   I'  ingniotitiM:  sopportò  questi  suoi  malori· fi10  a1I gi0ro0
          mesi  o.elio  Spedale  del  Corpo  con  mol~.a d~strez.za,  a1bi-  16  dello  stei,SO  mese  in cui1 fu  portal0 allo $pedale e dove
                                                                si  nisconlra~ooo -li  segueoU  sintomi.  ,
           lità  e puon  esi~o,  cinque fistole aill'ano,  s_ervendosi seQ1[\lre   I
           dtJl0  specolo.  .                                    _.,Facci•a  rossa,  lumida ,  o·eehi  Iagrimosi  ed  i,nieUati,
             Ji)i  fatto  essendo  l'i,ntestino.  relto per  SU.il  uahurale  ;0n·•·   senso ,.d,i  bruciar  a,lla  g'ola  e  di  sotfoeàmento  nel!' aMo
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